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Frasi, citazioni e aforismi sui sudditi

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sui sudditi. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul cittadino, Frasi, citazioni e aforismi sul re, Frasi, citazioni e aforismi sulla dittatura e Frasi, citazioni e aforismi sulla democrazia.

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Frasi, citazioni e aforismi sui sudditi

Ben informati, gli uomini sono dei cittadini; mal informati diventano dei sudditi.
(Alfred Sauvy)

Protestiamo come cittadini o tacciamo come sudditi?
(Fabrizio Caramagna)

Se la stampa non è libera, se il discorso non è indipendente e viene ostacolato, se la mente viene incatenata o resa impotente attraverso la paura, non fa alcuna differenza sotto quale forma di governo si vive, io sono un suddito e non un cittadino
(William Borah)

I cittadini silenziosi possono essere dei perfetti sudditi per un governo autoritario, ma sarebbero un disastro per una democrazia.
(Robert Alan Dahl)

Nessun tiranno ritiene di avere consolidato il proprio potere se non è riuscito ad avere per sudditi solo uomini senza valore.
(Étienne de La Boétie)

È facilissimo creare un regime duro con sudditi molli.
(Stanisław Jerzy Lec)

I despoti esistono perché esistono i sudditi.
(Nerio Nesi)

Oggi tutti possono sentirsi re per 15 minuti.
Il problema è che quando ci si sente sudditi in tutti gli anni che rimangono.
(Anonimo)

Fingersi prigionieri perché si ha paura della libertà equivale a vivere da sudditi credendo di essere re.
(Paola Olimpo)

L’opinione pubblica, architrave di una democrazia evoluta, è composta da cittadini con spirito critico non da sudditi che se le bevono tutte.
(Ferruccio De Bortoli)

Il potere ha avuto bisogno di un tipo diverso di suddito, che fosse prima di tutto un consumatore.
(Pier Paolo Pasolini)

Sospetto che certi sovrani mozzerebbero le mani ai sudditi se non ne avessero bisogno non fosse che per essere applauditi.
(Stanisław Jerzy Lec)

L’Italia è un Paese con poche centinaia di cittadini, e con 45 milioni di sudditi.
(Winston Churchill)

I meccanismi della costituzione democratica sono costruiti per essere adoperati non dal gregge dei sudditi inerti, ma dal popolo dei cittadini responsabili: e trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere.
(Piero Calamandrei)

Informatevi.
Conoscere significa crescere come cittadini.
Altrimenti, saremmo sudditi
(Nino Di Matteo)

L’indignazione è propria dei cittadini; lo sdegno, dei sudditi.
Oggi c’è troppo poca indignazione e troppo sdegno.
(Gianrico Carofiglio)

L’istruzione alimenta il dubbio e la curiosità: dev’essere di tutti, come vuole la Costituzione, in modo che dalla scuola escano cittadini, non sudditi.
(Daniele Luttazzi)

“Siamo davvero ancora sudditi?” È una domanda che dovremmo porci tutti i giorni. La cittadinanza non è una condizione che si dà una volta per tutte, è una conquista quotidiana.
(Serena Silleoni)

La parola sudditi, ripetuta due volte nello Statuto albertino, sarebbe scomparsa dalla Costituzione, dove invece i cittadini sono evocati per ben 33 volte, al fianco dei diritti e doveri che ne caratterizzano la status.
Diritti e doveri, però, sono solo promesse, finché restano sulla carta.
(Serena Silleoni)

È impressionante la lista degli ambiti e dei casi concreti in cui il rapporto tra cittadino e potere pubblico è evidentemente asimmetrico. Dalla burocrazia che fin dal linguaggio ostenta una sprezzante distanza tra governanti e governati ad una giustizia troppo spesso amministrata non in nome del popolo sovrano ma come strumento di potere, dalle difficoltà tuttora esistenti per il pieno riconoscimento del diritto di proprietà alla questione fiscale, che rappresenta per molti versi il “nervo scoperto” del rapporto impari tra cittadino e Stato.
(Francesco Delzio)

Non è di giovamento per quelli che comandano, io credo, che nei sudditi sorgano grandi pensieri, né forti amicizie e vite in comune.
(Platone, Simposio)

L’individualismo ci rende sudditi e soli.
(Fragmentarius)

Ci saranno sempre i re finché ci sarà chi si sente realizzato come suddito.
(m4gny, Twitter)

Il quesito che in qualche modo sopravvive alle mie invenzioni mentali, che anzi in quelle è incluso, è tuttavia questo: se i sudditi siano essenziali al concetto, alla definizione di regalità.
(Giorgio Manganelli)

La maggior parte dei sudditi crede di essere tale perché il re è il Re, non si rende conto che in realtà è il re che è Re perché essi sono sudditi.
(Karl Marx)

Diffido dei reali.
Figuriamoci dei sudditi.
(lele24t, Twitter)

Il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto o il comunista convinto, ma l’individuo per il quale la distinzione fra realtà e finzione, fra vero e falso non esiste più.
(Hannah Arendt)

Lo Stato totalitario fa di tutto per controllare i pensieri e le emozioni dei propri sudditi in modo persino più completo di come ne controlla le azioni.
(George Orwell)

Certi complimenti sono davvero subdole forme manipolatorie per incastrarti in una sudditanza psicologica potente.
(ChiaraBottini, Twitter)

Il problema principale di un dittatore è quello di mantenere gli stomaci dei propri sudditi pieni e la testa vuota.
(Evan Esar)

Non sapeva che per i re il mondo è alquanto semplificato. Tutti gli uomini sono sudditi.
(Antoine de Saint-Exupéry)

E’ mio grande desiderio di riformare i miei sudditi, ma mi vergogno a confessare che non sono in grado di riformare me stesso.
(Zar Pietro il Grande)

Anche il governo più dispotico non può reggersi senza il consenso dei sudditi, e questo consenso è spesso ottenuto dal despota con la forza. Non appena il suddito cessa di temere la forza del despota, il potere di costui scompare.
(Mahatma Gandhi)

I sudditi disprezzano sempre il “governo attuale”.
(Robert Herrich)

Governare – la capacità di ispirare nei sudditi dei sensi di colpa.
(Peter Kraevski)

Penso che dovremmo essere uomini prima di essere sudditi. Non è da augurarsi che l’uomo coltivi il rispetto per le leggi ma piuttosto che rispetti ciò che è giusto.
(Henry David Thoreau)

Ogni paese possiede una quantità limitata di parole, perciò quanto più ne usano i governanti, tanto meno possono parlare i sudditi.
(Stanisław Jerzy Lec)

Se allo spirito generale di una nazione togliete i sentimenti d’onore, di dovere, d’amore, procurate lo stesso danno di quando private un singolo di tutti i suoi princìpi. E quando avrete fatto tutto quanto occorre per avere dei buoni schiavi, vi resteranno solo dei cattivi sudditi.
(Charles-Louis de Montesquieu)

Felice quel re i cui sudditi hanno paura per lui, ma non di lui.
(Pittaco)

Altezza: titolo col quale non si prova che i sovrani sono alti, ma che i sudditi sono bassi.
(Pierre Véron)

L’amor dei sudditi è la miglior guardia del corpo dei principi.
(Proverbio)

Essere sovrano è difficile, né è facile essere suddito.
(Proverbio cinese)

Chi ha attorno a sé solo possedimenti e sudditi non sa quanto sia superiore la felicità generata dall’affetto appassionato, spontaneo e sincero.
(Gianfranco Ravasi)

La mia vita è un pendolo che oscilla fra l’ansia di non essere abbastanza e la convinzione che un giorno sarete miei sudditi!
(Anonimo)

il tempo è tiranno ma dopo dodici ore filate di progettazione io sono una folle despota infervorata e imperiosa e lui un mesto suddito oppresso e implorante.
(olli_gu, Twitter)

Anche la luna i suoi sudditi umilia,
ma di giorno è ridicola.
(Sylvia Plath)

La pioggia era venuta, la pioggia era andata via; ed il sole era risalito sul trono come un re assoluto che, allontanato per una settimana dalle barricate dei sudditi, ritorna a regnare iracondo ma raffrenato da carte costituzionali.
(Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo)

“Cristo ci ha liberati per la libertà!”. (Lettera ai Gàlati)
Solo chi s’impegna nel bene è libero davvero; gli altri sono sudditi del male.
(Don Tonio)

Un prato di fiori non è un regno qualunque. Ho contato 782 re (e non ho dimenticato i narcisi e i gigli), novemila viaggiatori (e ci sono anche le farfalle e le rondini), un milione di sudditi (e ci sono anche le formiche rosse), tre giullari (ah, le nuvole!) e un miliardo di fate (piccole stelle timide che stanno lassù in cielo, nascoste dall’azzurro). E la regina? E’ un fiore rosso, laggiù nel prato, che indica l’uscita verso l’invisibile.
(Fabrizio Caramagna)