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Le frasi più belle di Charles Lindbergh

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I piloti sono attratti dal volo perché è una perfetta combinazione di scienza, romanticismo e avventura“.

Il 26 agosto 1974 moriva Charles Lindbergh, aviatore americano, nato a Detroit nel 1902. Fu il primo uomo ad attraversare in solitaria l’Atlantico dall’America all’Europa con il suo aereo, dopo un volo non stop di circa trentatré ore (precisamente il 20-21 maggio 1927).
Quando atterrò all’aerodromo francese circa 150mila persone attendevano il suo arrivo,
Questa impresa è stata senza dubbio una delle più importanti nella storia dell’aviazione moderna, dando impulso a nuovi voli e a miglioramenti tecnologici degli aerei.

Presento una raccolta delle frasi più belle di Charles Lindbergh. Tra i temi correlati Frasi, citazioni e aforismi sul volo e il volare e Frasi più belle di Amelia Earhart.

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Le frasi più belle di Charles Lindbergh

Una vita senza rischi non vale la pena di essere vissuta.

Scienza, libertà, bellezza, avventura: cosa si può chiedere di più alla vita?

A volte, volare sembra troppo divino per essere raggiunto dall’uomo. A volte, il mondo dall’alto sembra troppo bello, troppo meraviglioso, troppo distante perché gli occhi umani possano vederlo.

Possedevo il mondo in quel momento in cui volavo. libero dalla terra, libero dalle montagne, libero dalle nuvole, ma quanto inseparabilmente legato a loro.

I piloti sono attratti dal volo perché è una perfetta combinazione di scienza, romanticismo e avventura.

Perché bisogna passare tante ore della propria vita su formule, punti e virgole e sulla nostra pazzesca ortografia inglese? Sono convinto che Dio non ha creato l’uomo perché scarabocchi sulla carta con la matita. Gli ha dato la terra e l’aria da godere. E ora anche le ali per volare.

Non molto tempo fa, quando ero studente al college, volare su un aereo sembrava un sogno. Ma quel sogno si è trasformato in realtà.

Qualunque cosa un uomo immagini, la può ottenere, se non diventa troppo arrogante e non invade i diritti degli dei.

Il successo non si misura da ciò che un uomo realizza, ma dall’opposizione che ha incontrato e dal coraggio con cui ha mantenuto la lotta contro probabilità a suo sfavore.

La vita è come un paesaggio. Ci vivi in mezzo, ma puoi descriverlo solo da un punto di vista distante.

Credo che i rischi che corro siano giustificati dal mio puro amore per la vita.

Sia verso l’esterno che verso l’interno, sia nello spazio che nel tempo, più penetriamo nell’ignoto, più vasto e meraviglioso diventa il mondo.

Le idee sono come semi, apparentemente insignificanti quando vengono prese in mano per la prima volta. Una volta piantate saldamente, possono crescere e fiorire trasformando praticamente qualsiasi cosa, uno stelo di mais, una sequoia gigante o un volo attraverso l’oceano. Qualunque cosa un uomo immagini, può realizzarla.

Le persone che non hanno nessuna esperienza di volo si preoccupano per le inezie mentre sono tranquilli e indifferenti se il pilota compie sforzi sovrumani per evitare un disastro.

Dio ha reso la vita semplice. È l’uomo a complicarla.

La vera libertà sta nella natura selvaggia, non nella civiltà.

Preferirei vivere un giorno a Maui piuttosto che un mese a New York.

La vita è il culmine del passato, la consapevolezza del presente, l’indicazione di un futuro oltre la conoscenza, la qualità che dà un tocco di divinità alla materia.

Siamo tutti consumatori e dovremmo essere tutti produttori.

Se la scienza non sarà dominata da una maggiore forza morale, diventerà l’Anticristo profetizzato dai primi cristiani.

Per quanto tempo gli uomini potranno prosperare tra muri di mattoni, camminando su pavimenti asfaltati, respirando i fumi del carbone e del petrolio, crescendo, lavorando, morendo, senza quasi pensare al vento, al cielo e ai campi di grano, vedendo solo la bellezza creata dalle macchine?

Se riusciamo a combinare la nostra conoscenza della scienza con la saggezza della natura selvaggia, se possiamo coltivare la civiltà attraverso le radici del primitivo, le potenzialità dell’uomo potranno essere illimitate.

So che c’è l’infinito oltre noi stessi. Mi chiedo se dentro di noi ci sia l’infinito.

Dopo la mia morte, le molecole del mio essere torneranno alla terra e al cielo. Sono venuto dalle stelle. Appartengo alle stelle.