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Le frasi più belle e romantiche di Notting Hill

Notting Hill - Aforisticamente

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Notting Hill è una delle più celebri commedie romantiche con protagonisti Julia Roberts nei panni di Anna Scott e Hugh Grant in quelli di William Thacker.

Nel film, William Thacker è un giovane librario di Londra che riesce a conquistare il cuore della star più celebre del cinema, recatasi in incognito ad acquistare un libro nel suo negozio di Notting Hill.

Il film Notting Hill racconta una favola moderna dove i ruoli si invertono e non è più la principessa ad essere salvata dal principe, bensì è la principessa che farà di tutto per riconquistare il suo amato.

Presento una raccolta delle frasi più belle e romantiche di Notting Hill. Tra i temi correlati si veda Le frasi più belle del film Titanic e Le frasi più belle e romantiche di Pretty Woman.

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Le frasi più belle e romantiche di Notting Hill

William: Anna senti…io sono un tipo con un decente equilibrio… e con poca disinvoltura in amore… ma posso dire di no alla tua gentile richiesta? Smetterla qui?
Anna: Si, benissimo, ma certo. Beh, me ne devo andare è stato bello vederti.
William: La cosa è…che con te corro un grosso pericolo. Sembra perfetta come situazione, a parte quel tuo brutto carattere. Ma il mio cuore è relativamente inesperto, ecco, ho paura che non si riavrebbe, se venissi ancora una volta messo da parte. Cosa che assolutamente mi aspetto che accada. Vedi ci sono tante, troppe foto di te e troppi film. Tu mi lasceresti e io rimarrei fregato, per dirla tutta.
Anna: È un no bello deciso vedo.
William: Io vivo a Notting Hill, tu a vivi a Beverly Hills, tutto il mondo sa chi sei… mia madre ha difficoltà a ricordare il mio nome.

[Dopo essere stata rifiutata da William] Sono solo una semplice ragazza che sta di fronte a un ragazzo e gli sta chiedendo di amarla…
[After all, I’m just a girl, standing in front of a boy, asking him to love her…] (Anna)

Anna: posso restare un po’ di più?
William: resta per sempre.
[Anna: Can I stay for a while?
William: You can stay forever.]

Tra circa sette secondi ti chiederò di sposarmi.
(William)

William : [Dopo aver scavalcato il cancello di un giardino privato] Che diavolo c’è in questo giardino da meritare una simile impresa? [Anna lo bacia!]

È stato bello conoscerla. Surreale, ma bello!
(William, rivolgendosi ad Anna)

[Dopo la giornata a casa di William] Oggi è stata una buona giornata, il che viste le circostanze era inaspettato!
(Anna)

Anna: Forse è meglio non raccontare a nessuno questa cosa.
William: Certo certo, a nessuno. Qualche volta la racconterò a me stesso, ma sta tranquilla, non ci crederò.

William: È come se mi fossi fatto di eroina di amore e ora non potessi più averla. Ho aperto il vaso di Pandora e dentro ci sono solo guai.
Spike: Sì, è un casino, un casino… Una compagna di scuola si chiamava Pandora, non ho mai visto il suo vasetto però!

Se il signor Thacker capisse di essere stato un cazzone avariato e si mettesse in ginocchio e la supplicasse di ripensarci potrebbe lei, in questo caso ri..pensarci?
(William)

[Riferendosi ai giornalisti apparsi davanti casa di William] Anna: I giornali durano per sempre. Io mi pentirò di questo per sempre.
William: Certo… Io proverò l’opposto, se per te va bene. E sarò sempre felice che tu sia venuta.

Giornalistia Anna, quanto tempo intende restare qui in Inghilterra?
Anna [pausa, sorrisi]: per sempre.
[Journalist: Anna, how long are you intending to stay here in Britain?
Anna [pause, smiles] Indefinitely.

Max: Anna è una dea. Sai cosa accade ai mortali che si legano con gli dei?
William: Sono fregati, eh?
Max: Sempre!

Trovare una persona che davvero ami e che lei ami te… Insomma, le probabilità sono davvero minuscole.
(William)

Perché gli uomini sono fissati con il nudo. In particolare con il seno. Perché avete tutto questo grande interesse?! No, dico sul serio, è solamente un seno. Al mondo una persona su due ne ha!
(Anna)

William: Ho amato solo due donne, tutte e due un disastro.
Max: Questo è ingiusto.
William: Sul serio, una mi sposa e mi molla più in fretta di quanto si possa dire “Indiana Jones”. E l’altra, che avrebbe dovuto avere maggior criterio, casualmente sposa il mio migliore amico…
(William)

William : [Dopo aver rovesciato del succo d’arancia sulla maglia di Anna, la invita a ripulirsi a casa sua] Sono sicurissimo che fra cinque minuti tornerà ripulita di nuovo sulla strada. Non nel senso di prostituta…

Qualcosa di freddo. Coca? Acqua? Una disgustosa bevanda zuccherina che dicono fatta con i frutti della foresta?
Anna: No.
William: Vuole qualcosa da mangiare? Qualcosa da mordicchiare. Albicocche dentro il miele? Perché le fanno nessuno lo sa, visto che smettono di sapere di albicocca e prendono il sapore del miele e se uno vuole il miele va a comprarsi il miele, invece della albicocche al miele. Ma comunque eccole qui, sono sue se vuole!
Anna: No.
William: Dice sempre di no a tutto?
Anna: No!

William: Mi dispiace molto per il commento surreale ma bello. Un disastro.
Anna: Non fa niente, direi che con le albicocche e il miele avevi già toccato il fondo.

Anna: Non posso credere che hai quella foto…
Wlliamo: Ti piace Chagall?
Anna: Tanto. Ti mostra come dovrebbe essere l’amore: fluttuare in un cielo blu scuro.
William: Con una capra che suona il violino.
Anna: Oh sì, la felicità non è felicità senza una capra che suona il violino.

Anna: Rita Hayworth diceva sempre: vanno a letto con Gilda, si svegliano con me.
William: Chi è Gilda?
Anna: Il suo personaggio più famoso…gli uomini andavano a letto con i loro bei sogni e ci restavano male al risveglio con la realtà…vale anche per te?
William: Sei più bella stamattina di quanto non lo sia mai stata!

Anna : [Leggendo l’incisione su una panchina di un giardino privato] “Per June, che amava questo giardino. Da joseph, che le sedeva sempre accanto”… Certe persone passano la loro vita insieme…

I giornali di oggi serviranno a rivestire l’interno delle pattumiere di domani.
(William)

Spike: C’è qualcosa di strano in questo yogurt…
William: Non è yogurt. È maionese.
Spike: Ah, allora è buona.

Belle: Vuoi restare?
William: Sì, perché no? A casa mi aspetta solamente un masturbatore gallese!

[Mentre guida tutti gli consigliano strade diverse per raggiungere il Ritz] Adesso basta, la strada la decido io, chiaro?! A James Bond non capitano mai queste stronzate!
(Max)

[Parlando del prossimo film di Anna] William: Ci saranno dei cavalli? O segugi, i nostri lettori sono egualmente interessati a entrambe le specie!
Anna: L’azione si svolge in un sottomarino!

[Ad una bambina, interprete del film nello spazio di Anna] William: Questo è il tuo primo film?
Attrice: No, è il ventiduesimo!
William: Ne hai uno preferito fra i ventidue?
Attrice: Quello con Leonardo!
William: Da..Vinci?
Attrice: Di Caprio!
William: Ah, certo. Lui è il tuo regista italiano preferito?

[Ad uno degli interpreti del film nello spazio di Anna] William: Si è identificato con il personaggio che interpretava?
Attore: No.
William: Oh..Perché no?
Attore: Perché interpreta un robot carnivoro e psicopatico.

[William scopre arrivato in camera di Anna che aveva un fidanzato] Tutta la mia vita è rovinata perché non leggo i rotocalchi.
(William)

[A William, appena lasciato da Anna] Non disperare, credo di avere la soluzione ai tuoi problemi. Si chiama Tessa e lavora nel reparto contratti. I capelli, lo ammetto, sono crespi e fuori moda, ma è sveglia e bacia come una ninfomane nel braccio della morte.
(Max)

Sono a dieta da quanto avevo diciannove anni, il che praticamente vuol dire che sono affamata da un decennio. Ho avuto una serie di ragazzi poco gentili, uno dei quali mi ha picchiata. E ogni volta che ho il cuore spezzato la stampa lo sbatte in prima pagina come fosse un divertimento. E ci sono due volute due alquanto dolorose operazioni per darmi questo aspetto! E un giorno non molto lontano il mio aspetto cambierà, scopriranno che non sono in grado di recitare e diventerò una triste e patetica matrona che assomiglia a una che è stata famosa per un po’.
(Anna)

Naturalmente ho visto i suoi film e l’ho sempre trovata favolosa. Però ecco, milioni e milioni di anni luce lontana dal mondo in cui vivo, che sarebbe qui, Notting Hill, il mio angolo di Londra preferito. C’è il mercato, dove nei giorni feriali si vende ogni genere di frutta e verdura noto all’uomo. La bottega del tatuaggio, con fuori un tizio che si è ubriacato e ora non ricorda perché si è fatto incidere “Sono pazzo di Ken”. I parrucchieri radicali, dove tutti quelli che escano sembrano una delle Spice Girl versione i capelli sono miei e me li gestisco io. E poi all’improvviso è il fine settimana, dall’alba centinaia di bancarelle sbucano fuori dal nulla, affollando Portobello Road fino a Notting Hill Gate e dovunque guardi migliaia persone comprano milioni di oggetti di antiquariato, alcuni autentici, altri… non proprio autentici.

E così è qui che passo i miei giorni e i miei anni, in questo piccolo villaggio al centro della città. In una casa dal portone blu che mia moglie ed io abbiamo acquistato prima che lei mi piantasse per un uomo che sembrava il clone di Harrison Ford, e dove ora conduco una specie di mezza vita con un coinquilino di nome Spike.

Qui è dove lavoro: la mia piccola libreria di viaggi. Dove “si vendono” libri di viaggi… A essere sincero con voi, non se ne vendono poi molti.