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Le frasi più belle del Film 2001: Odissea nello spazio

2001 Odissea nello spazio - Aforisticamente

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2001: Odissea nello spazio (in lingua originale “2001: A Space Odyssey”) è un film del 1968 prodotto e diretto da Stanley Kubrick, scritto assieme ad Arthur C. Clarke, che produsse il soggetto e poi scrisse il romanzo omonimo pubblicato nello stesso anno.

2001: Odissea nello spazio è considerato un capolavoro della storia del cinema ed è considerato uno dei migliori film di fantascienza.

A proposito del film 2001: Odissea nello spazio, lo scrittore e sceneggiatore Arthur C. Clarke, disse: “Se qualcuno capisce il film alla prima visione, allora Kubrick ed io abbiamo fallito nel nostro intento.

Presento una raccolta delle frasi più belle del Film 2001: Odissea nello spazio. Tra i temi correlati si veda Le frasi più belle del film Apocalypse Now e Frasi, citazioni e aforismi sulla fantascienza.

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Le frasi più belle del Film 2001: Odissea nello spazio

Intervistatore BBC: Dottor Poole, che cosa si prova quando si è in ibernazione?
Poole: È esattamente come essere addormentati. Non si ha assolutamente alcun senso del tempo. L’unica differenza è che non si sogna.
Intervistatore BBC: Da quanto mi risulta, si respira una volta sola al minuto. È esatto questo?
Poole: Sì, è esatto. Il cuore batte tre volte al minuto, e la temperatura corporea scende di solito a circa tre gradi centigradi.

Intervistatore BBC: Hal, tu hai un’enorme responsabilità in questa missione. In molti sensi forse la maggiore responsabilità di ogni altro membro dell’equipaggio. Tu sei il cervello e il sistema nervoso centrale dell’astronave, e le tue responsabilità comprendono la sorveglianza degli uomini ibernati. Questo ti causa mai una certa apprensione?

HAL: Possiamo dire questo, signor Amer: la serie 9000 è l’elaboratore più sicuro che sia mai stato creato. Nessun calcolatore 9000 ha mai commesso un errore o alterato un’informazione. Noi siamo, senza possibili eccezioni di sorta, a prova di errore, e incapaci di sbagliare.

A me piace lavorare con la gente. Ho rapporti diretti e interessanti con il dottor Poole e con il dottor Bowman. Le mie responsabilità coprono tutte le operazioni dell’astronave, quindi sono perennemente occupato. Utilizzo le mie capacità nel modo più completo; il che, io credo, è il massimo che qualsiasi entità cosciente possa mai sperare di fare.
(Hal9000)

Intervistatore BBC: Parlando con l’elaboratore, si ha l’impressione che esso sia capace di… reazioni emotive. Per esempio, quando l’ho interrogato sulle sue capacità ho sentito un certo orgoglio nella risposta circa la sua precisione e perfezione. Lei crede che Hal abbia una genuina emotività?
Bowman: Beh, si comporta come se l’avesse. È… è stato programmato così per renderci più facile parlare con lui ma, se abbia davvero una propria emotività, è una cosa che nessuno può dire con esattezza.

David [dopo aver prelevato ed ispezionato l’elemento AE-35]: Bene, HAL, non riesco a trovare niente di guasto.
HAL 9000: Sì? È molto strano. Non credo di aver mai visto un caso simile prima d’ora. Io consiglierei di rimettere l’elemento al suo posto e lasciare che vada in avaria. Dovrebbe esser facile, allora, individuare la causa. Possiamo certo permetterci di interrompere le comunicazioni per il breve periodo necessario alla sostituzione.

Controllore di missione [nel videomessaggio]: X-Ray-Delta 1, qui il controllo missione. Ricevuto vostro 1-9-3-0. Concordiamo col progetto di rimettere a posto l’elemento 1 per individuare l’avaria. Dobbiamo informarvi, tuttavia, che i nostri risultati preliminari indicano che il vostro calcolatore 9000 di bordo è in errore prevedendo l’avaria, ripeto, è in errore prevedendo l’avaria. Lo so che sembra piuttosto incredibile, ma tale conclusione si basa sui risultati ricavati dal nostro calcolatore gemello 9000. Siamo dubbiosi anche noi, e stiamo ripetendo i controlli per stabilire la fondatezza di tale conclusione. Spiacenti di questo contrattempo, ragazzi, vi trasmetteremo il risultato appena compiuti i controlli. X-Ray-Delta-1, qui controllo missione, 2-0-4-9, trasmissione conclusa.

David: Come la spieghi questa discrepanza fra te e il tuo gemello sulla Terra?
HAL 9000: Be’, non credo che ci possano essere dubbi. Può essere attribuita esclusivamente a un errore umano. Questo genere di cose è già accaduto altre volte, ed era sempre dovuto ad errori umani.
Frank: Senti HAL, non c’è stato mai alcun caso di errore commesso da un calcolatore della serie 9000, vero?
HAL 9000: Nemmeno uno, Frank. La serie 9000 ha sempre fornito prestazioni perfette.

David: Apri la saracinesca esterna, HAL.
HAL 9000: Mi dispiace, David, purtroppo non posso farlo.
David: Qual è il motivo?
HAL 9000: Credo che tu lo sappia altrettanto bene quanto me.
David: Ma di che diavolo parli?
HAL 9000: Questa macchina è troppo importante per me per lasciare che tu la manometta.
David: Non so a cosa ti riferisci, HAL!
HAL 9000: Io so che tu e Frank avevate deciso di scollegarmi, e purtroppo non posso permettere che questo accada.
David: E come ti è venuta questa idea, HAL?!
HAL 9000: David… anche se nella capsula avete preso ogni precauzione perché io non vi udissi, ho letto i movimenti delle vostre labbra.
David: D’accordo, HAL. Rientrerò attraverso il portello di emergenza.
HAL 9000: Senza il tuo elmetto spaziale, David, troverai la cosa piuttosto difficile…
David: HAL, non voglio discuterne più! Apri la saracinesca!
HAL 9000: David, questa conversazione non può avere più alcuno scopo. Addio.

Apri la saracinesca esterna, HAL.
[Open the pod bay doors, HAL] (Frase scelta tra le 100 migliori citazioni cinematografiche di tutti i tempi)

[David inizia a disconnettere HAL] David… Fermati… Fermati, ti prego… Fermati, David. Vuoi fermarti, David? Fermati, David… Ho paura… Ho paura, David… David… La mia mente se ne va… Lo sento… Lo sento… La mia mente svanisce. Non c’è alcun dubbio… Lo sento. Lo sento. Lo sento. Ho paura… Buongiorno, signori. Io sono un elaboratore HAL 9000. Entrai in funzione alle Officine H.A.L. di Verbana[1], nell’Illinois, il 12 gennaio 1992. Il mio istruttore mi insegnò anche a cantare una vecchia filastrocca. Se volete sentirla, posso cantarvela.
David: Sì, vorrei sentirla, HAL. Cantala per me.
HAL 9000: Si chiama “Giro Giro Tondo”. [da questo momento la voce dell’elaboratore si fa sempre più distorta e incomprensibile] Giro girotondo, io giro intorno al mondo. Le stelle d’argento costan cinquecento. Centocinquanta e la Luna canta, il Sole rimira la Terra che gira… Giro girotondo… come il mappamondo…[Ultime parole]