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Esiste un gruppo di sacerdoti che anima i social network, in particolare Twitter, non solo postando e commentando passi della Bibbia, ma cercando di tradurre nella vita di ogni giorno la Parola del Signore. Dal “cinguiettio” di questi sacerdoti, che utilizzano per la prima volta strumenti così potenti e innovativi, sono nati tweet memorabili su Dio, l’amore, la bontà e la solidarietà.
Uno dei sacerdoti più seguiti è Don Tonio che con il suo profilo @donTonio66 porta Dio su Twitter (“Dio è dappertutto ma sei tu a portarcelo”). @donTonio66 si è iscritto a Twitter nel 2014 e nel suo profilo scrive: “51 primavere (autunni, boh!). Figlio di Dio, anzitutto. Poi sacerdote, dal 1991. Parroco del SS. Salvatore di Capurso (Ba). In cammino, almeno spero”.
Nei suoi tweet umorismo e spiritualità e umanità danno vita a un nuovo modo di comunicare. @dontonio66 non teme di mostrarsi per quello che è: un uomo con la sua forza e le sue debolezze, che vive ogni giorno il progetto di essere felice (“Impegnati ad essere felice, tanto per l’infelicità non serve neanche che ti dia da fare”) e che per fare il bene e aiutare il prossimo cerca di mettere in pratica quelle “poche cose” che davvero contano: “Da cosa si riconosce un uomo? Poche cose, fondamentali. Dalla sua capacità di amare. E di perdonare. E di aiutare. E di sorridere”.
I tweet di @dontonio66 sono pieni di luce e bontà (“La bontà è un vestito bellissimo. Si lascia nell’armadio ciò a cui si tiene di più?”)e, pur nella loro profondità, sono semplici come il cielo e le risate dei bambini. Ci mostrano un mondo dove è la speranza a guidare la vita (“Adotta la speranza! È ancora piccola ma se l’aiuti a crescere sarà lei a guidare la tua vita”) e dove le cose partono sempre dal cuore. Come scrive in un suo tweet: “Se non sai da come cominciare, comincia dal cuore: il resto verrà da sé”. E in altro aggiunge: “Accendi il cuore e tutto sarà più illuminato”.
Presento una raccolta dei migliori tweet di @donTonio66. Per gli articoli sugli altri autori di Twitter si veda la sezione Scrittori di aforismi su Twitter.
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@donTonio66, Tweet scelti
Odiare? Roba da deboli. Per amare, invece, ci vuole forza. Tanta forza.
Impegnati ad essere felice, tanto per l’infelicità non serve neanche che ti dia da fare.
Chi ha coraggio ama, gli altri fanno altro.
Sarai un gigante solo quando saprai chinarti su quanti consideri nani, senza schiacciarli ma sollevandoli a te.
La vita non è una bomboniera, un soprammobile da spolverare ogni tanto. Vivila tutta, anche a rischio di farti male: le ammaccature saranno il segno di quanto ci hai tenuto e dell’impegno che ci hai messo.
L’amore è l’antibiotico più potente davanti al quale tutti i batteri si arrendono. Non c’è infezione della vita che gli resista. Nemmeno una!
Ogni tanto abbandoniamo la cattedra e sediamo tra i banchi: cambiare prospettiva non potrà che farci bene.
Solo chi non ama non cade mai, perché già è a terra.
Se ti volti indietro fallo solo per aspettare chi non ce la fa e non per rimpiangere il passato.
Fa’ il bene se vuoi il bene. E continua a farlo anche quando ricevi del male.
Oggi non scordarti di vivere
Mettici la faccia. E dietro la faccia si intraveda sempre il cuore.
Dio è dappertutto ma sei tu a portarcelo.
“Un poco”: nell’amore non esiste!
L’io, come pronome, dovremmo usarlo con cautela, solo per dire: ci sto, mi impegno. Non per incensarci.
Quante poche cose sa chi pensa di saperne tante!
Se non ci sei anche tu, alla vita manca sempre un pezzo.
Non vergognarti delle tue debolezze, soprattutto se ci stai lavorando su per eliminarle.
Non regalare ai mostri che ti abitano la chiave della tua vita. Se pure li hai ospitati per un tempo, puoi sempre mandarli via.
Se leggi questo tweet vuol dire che sei vivo: puoi forse desiderare qualcosa di più grande della vita?
Finché l’altro è in prigione e tu non entri nella sua cella, non sai ancora niente di lui.
Da cosa si riconosce un uomo?
Poche cose, fondamentali.
Dalla sua capacità di amare.
E di perdonare.
E di aiutare.
E di sorridere.
Non si ama l’altro perché è migliore, ma per renderlo migliore.
Le persone vere non hanno bisogno del piedistallo: si fanno bastare la loro altezza.
Non sei al mondo per caso. Il buon Dio un giorno ti ha detto: dammi una mano a seminare felicità.
Fai prendere aria alla tua vita, spalanca porte e finestre. Non chiuderti!
La vita non si misura in anni ma in sogni.
L’amore è meraviglioso, quando è amore e non altro.
“Accanto”: un avverbio che può salvarti la vita.
Cerca d’essere, semplicemente: il resto è tempo perso.
Controcorrente è il più delle volte la direzione giusta, a condizione di metterci tanto impegno e tanta coerenza e non aspettarsi gli applausi.
Entra nell’altro, ma senza invaderlo; sii suo ospite, per quanto lui ti faccia sentire a casa.
Certi abbracci scaldano per interi inverni, soprattutto quando a sentire freddo è la vita.
Fa’ entrare sempre più fratelli nella casa della tua vita: lo spazio non si esaurirà, piuttosto si moltiplicherà.
Fa’ attenzione a non essere troppo normale: per far del bene un po’ di follia non guasta.
Se hai speranza riesci a vedere tanti domani e pochi ieri. Ma, soprattutto, ti impegni di più nell’oggi.
Non arrenderti mai, nemmeno davanti all’evidenza di un mondo che va all’incontrario. Vai all’incontrario dell’incontrario.
Aggiungi ogni giorno al bicchiere della vita una bella risata: servirà a bere più facilmente il resto del contenuto.
Non barattare i tuoi sogni, piuttosto condividili.
Brilla! Come puoi, più che puoi.
Senza accecare gli altri e anche quando gli altri non ti guardano.
Per ascoltare Barack Obama a Milano si sborsano 850€ a persona; Gesù Cristo è gratis: basta aprire il Vangelo.
Quando ami sollevi il mondo.
La bontà non è un modo di fare ma d’essere. Perché le maniere possono anche cambiare, il cuore invece resta.
Possiamo!
Se vogliamo, se dobbiamo.
Se amiamo.
Cerca di fare ma, molto più, cerca d’essere. Perché, se non sei e fingi, gli altri se ne accorgono e in breve ti passa anche la voglia di fare.
Risparmia come e dove puoi, ma mai sull’amore: quando ami scialacqua.
Non chiudiamo.
Apriamo invece!
Spalanchiamo invece!
Disserriamo invece!
Sciogliamo invece!
Dissigilliamo invece!
Sleghiamo invece!
Invece.
La tua vita non abbia mai il sapore di pagine già lette. Sii un libro inedito e nessuno possa accusarti di plagio.
Sii quello che domandi agli altri d’essere: non puoi pretendere se non fai il primo passo.
Aver perso una partita non significa aver perso tutto il campionato. Giocati la vita, fino all’ultimo minuto, non dimenticando che importante è vivere, non battere qualcuno.
I preti non sono d’acciaio, senza sentimenti: né Dio né la gente li vuole così. Lasciatemi gridare il dolore e l’amore per mamma.
“Il vuoto che lasci è enorme, umanamente incolmabile. Teneteci la mano dal cielo, tu e papà, insieme scaldateci il cuore. E grazie di tutto!”.
Incontrarono un uomo bellissimo, senza difetti. Non si dimenava e non alzava mai la voce.
(Solo in seguito si accorsero che era una statua, senza cuore).
Non smettere di sorridere, anche quando i motivi per sorridere li avrai esauriti tutti.
Accendi il cuore e tutto sarà più illuminato.
Sul palcoscenico della vita non recitare parti scritte da altri: il copione sia il tuo, pur con le sue cancellature e riscritture
Non disperare, neanche quando ti sembra di stare davanti alla fossa nella quale stai per seppellire l’ultima speranza: se la tua è stata vera speranza, vedrai come dalla terra tornerà a fiorire.
Diamo voce a chi non ha voce: in questo siamo uomini!
Una persona buona la percepisci a distanza, anche se sei miope. E pure se sei miope di cuore, t’accorgi di quanta strada devi ancora percorrere per diventare come lei. E’ la bontà che fa la differenza!
Godi di ciò che hai, perché la tua non sia solo una corsa affannosa verso ciò che non hai.
Pensa ad esser uomo, non altro, ché se ci riuscissi passeresti alla storia per aver fatto il miracolo più grande.
Possono esserci crepe nella tua vita, ma non per questo va abbattuto tutto l’edificio. Forse c’è solo bisogno di qualche puntello.
Fa’ pace con te stesso e vedrai come tutti ti sembreranno migliori.
Non ricordo il nome della malattia di cui soffrono quelli che vedono solo le cose che gli conviene vedere.
Guarda sempre avanti, per non perdere di vista la meta. Ma guarda anche a lato, per non perderti i fratelli: vuoi forse tagliare da solo il traguardo?
La bontà è un vestito bellissimo. Si lascia nell’armadio ciò a cui si tiene di più?
Regalati un bell’intervento di lifting al cuore: torna ad amare!
Gli ostacoli sono ostacoli. O possibilità! Dipende da te, da me.
Avvisatemi se istituiscono la facoltà di “blablablologia”: ho più d’uno da segnalare perché gli sia conferita la laurea honoris causa.
Non pretendere di capirci tutto di Dio: Lui è infinito, tu sei finito; Lui crea, tu spesso distruggi; Lui è onnipotente, tu conosci bene le tue debolezze. Però sei suo figlio e puoi sempre imparare da questo padre speciale come si ama… da Dio.
Il mosaico della vita, se manca la tua tessera, è incompleto e insignificante. Sei insostituibile!
Adotta la speranza! È ancora piccola ma se l’aiuti a crescere sarà lei a guidare la tua vita.
Non ci siano mai per te i titoli di coda ma sempre e solo il titolo del bellissimo film che è la tua vita. Un continuo inizio, praticamente.
Ci sono alcuni che sanno i fatti di tutti, dalla A alla Z. E su tutti ricamano. Se solo comprendessimo che sapere qualcosa di qualcuno implica farsi carico del suo problema. Sennò meglio non sapere e, ancor più, non tagliare.
Desidera, desidera ardentemente e non t’accontentare mai, non per avere di più ma per essere di più.
C’è chi sarebbe disposto a lanciarsi da un grattacielo pur di far parlare di sé, ma a condizione che sotto ci sia qualcuno a fargli da materasso.
“Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette”.
(Vangelo di Matteo)
Chi ama perdona, senza stancarsi.
Il male è un tunnel con una sola apertura: se vi entri, rischi di non uscirne più. A meno che non torni indietro.
Cercavo la fama, il successo, il potere, i soldi, la bellezza. Trovai la bontà e la scelsi al posto di tutti i suoi fratelli minori.
Il balsamo per curare le proprie ferite è nella cura delle ferite altrui.
Il cuore! Più si dona, più si ricarica e ringiovanisce.
Sforziamoci di non dare solo risposte preconfezionate, buone per tutte le stagioni: non siamo onniscienti! A volte, forse il più delle volte, basterà condividere, stando accanto.
Sii imprevedibile! A te stesso, anzitutto. Non perché sei matto ma perché sei giovane dentro.
Se sprechi la tua vita a progettare come farla pagare a qualcuno, fai star male e stai male; se invece usi le tue energie per qualcosa di buono, fai star meglio e, anzitutto, stai meglio. Ti conviene, insomma.
Non comportarti bene per ricevere l’applauso o per sentirti dire che sei bravo. Fa’ il bene semplicemente perché è bene.
A più d’uno di quelli che conosco hanno pignorato il cervello e non vogliono restituirlo, se non dietro cauzione. Indico una colletta.
Se ti vendichi del male ricevuto, trovi il nemico appostato e ben difeso; se perdoni, lo spiazzi.
Sei padrone di te stesso quando non ti pieghi ai potenti di questo mondo ma sei capace di inginocchiarti davanti a Dio e a chi quaggiù non conta niente.
Tutto dipende dal bene che avremo messo o, al peggio, avremo omesso.
Non sempre è possibile riattaccare i cocci. Ma buone mani, con quei cocci, possono creare un’opera d’arte.
Spesso gli adulti parlano difficile, per non farsi capire; i bambini, invece, parlano facile facile, perché non hanno nulla da nascondere.
“Non mangiare la vita con coltello e forchetta, abbuffati!”.
(Rossella, morta di cancro a 39 anni)
Aiuta l’io e il tu a camminare insieme per diventare noi.
Se non sai da come cominciare, comincia dal cuore: il resto verrà da sé.