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Eraclito (Efeso, 535 a.C. – Efeso, 475 a.C.) è considerato uno dei maggiori filosofi e pensatori presocratici. Il suo stile oracolare e frammentario, che procede per folgorazioni, è stato interpretato in vari modi (alcuni pensatori hanno trovato somiglianze tra la teoria dell’unità dei contrari e il taoismo cinese). Una dei principali filosofi contemporanei, Martin Heidegger, cita spesso Eraclito e parafrasa uno dei frammenti eraclitei quando scrive che “la verità può essere solo indicata”, ovvero non è nascosta ma non può neanche essere detta.
Secondo la tradizione, Eraclito avrebbe depositato il suo libro (di cui ci sono pervenuti solo pochi frammenti) nel tempio di Artemide ad Efeso, in una sorta di sfiducia sulla possibilità che il suo messaggio potesse essere compreso dalla maggior parte degli uomini.
Presento una raccolta di frasi, citazioni, e pensieri di Eraclito. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e pensieri di Epicuro, Frasi, citazioni e pensieri di Socrate, Frasi, citazioni e pensieri di Platone, Frasi, citazioni, massime e pensieri di Aristotele e Frasi, citazioni e massime di Marco Tullio Cicerone.
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Frasi, citazioni e pensieri di Eraclito
Tutto scorre – πάντα ῥεῖ (panta rei)
Nessun uomo entra mai due volte nello stesso fiume, perché il fiume non è mai lo stesso, ed egli non è lo stesso uomo.
Noi scendiamo e non scendiamo nello stesso fiume, noi stessi siamo e non siamo
Io stesso muto nell’istante in cui dico che le cose mutano.
Per quanto tu cammini, e anche percorrendo ogni strada, non potrai raggiungere i confini dell’anima: tanto è profonda la sua vera essenza.
Il dio è giorno notte, inverno estate, guerra pace, abbondanza fame, e muta come il fuoco che, mescolandosi ai profumi, prende il loro nome.
L’uomo più saggio davanti al dio sembrerà una scimmia, per saggezza, per avvenenza e per ogni altra cosa.
Non solo il sole è nuovo ogni giorno, ma è sempre nuovo di continuo.
Senza la speranza è impossibile trovare l’insperato.
Morte è quanto vediamo stando svegli, sonno quanto vediamo dormendo.
Nulla è durevole quanto il cambiamento. Non c’è nulla di immutabile, tranne l’esigenza di cambiare. Tutto fluisce, nulla resta immutato.
Immortali mortali, mortali immortali, viventi la loro morte e morienti la loro vita.
Ciò che è opposto si concilia, dalle cose in contrasto nasce l’armonia più bella, e tutto si genera per via di contesa.
Sai distinguere la notte dal giorno? No, io considero tutte queste distinzioni come logicamente impossibili.
L’armonia nascosta vale più di quella che appare.
Per i desti uno e comune è il cosmo, ma nel sonno si volgono ciascuno al proprio mondo.
Questo mondo, che è lo stesso per tutti, non lo fece alcuno degli dèi, né alcuno degli uomini, ma è sempre stato ed è e sarà fuoco eternamente.
L’intima natura delle cose ama nascondersi.
L’uno, il solo saggio non vuole e vuol essere chiamato col nome di Zeus
La lotta è madre di tutte le cose e di tutte regina; e gli uni rende dei, gli altri uomini, gli uni fa schiavi, gli altri liberi.
Gli uomini che desiderano conoscere il mondo devono imparare a conoscerlo nei particolari.
Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti
Il fuoco vive della morte della terra e l’aria vive della morte del fuoco; l’acqua vive della morte dell’aria, la terra della morte dell’acqua.
La medesima cosa sono il vivente e il morto, il desto e il dormente, il giovane e il vecchio: questi difatti mutando sono quelli e quelli di nuovo mutando sono questi.
La via che va su è la via che va giù.
Il tempo è un fanciullo che gioca e muove le pedine; il suo regno è il regno di un fanciullo.
Qual è la mente e l’intelligenza degli uomini? I più credono agli aedi del volgo e ricorrono alla folla come maestra non sapendo che i molti sono inetti, mentre i pochi sono valenti.
Il mare è l’acqua più pura e più impura: per i pesci essa è potabile e conserva loro la vita, per gli uomini essa è imbevibile e esiziale.
Mutando ci si riposa, e fatica è essere afflitti e governati sempre dalle stesse cose.
Lo stupido è solito trasalire per ogni parola di verità.
Dura è la lotta contro il desiderio, che ciò che vuole lo compra a prezzo dell’anima.
Nella notte, quando ha spento la vista degli occhi, accende a se stesso una luce; da vivo, mentre dorme, l’uomo si avvicina a un morto; da sveglio, si avvicina a uno che dorme.
Tutte le cose sono uno scambio del fuoco, e il fuoco uno scambio di tutte le cose, come le merci sono uno scambio dell’oro e l’oro uno scambio delle merci
Vi è una sola sapienza, riconoscere l’intelligenza che governa tutte le cose attraverso tutte le cose.
Somigliano ai sordi quelli che dopo aver udito non hanno comprensione; di loro è testimone il detto: pur essendo presenti, sono assenti.
I cadaveri sono da gettar via più degli escrementi.
Gli occhi sono testimoni più precisi delle orecchie.
Per il dio tutto è bello, buono e giusto, gli uomini invece ritengono giusta una cosa, ingiusta l’altra.
Rispetto a tutte le altre una sola cosa preferiscono i migliori: la gloria eterna rispetto alle cose caduche; i più invece pensano solo a saziarsi come bestie.
L’arco ha per nome vita e per opera morte.
Armonia contrastante come nell’arco e nella lira.
La malattia rende la salute piacevole e buona, la fame la sazietà, la fatica il riposo.
I cittadini dovrebbero lottare per la difesa delle proprie leggi con un ardore pari a quello per la difesa delle proprie mura, non essendo quelle meno necessarie di questi per la conservazione di una città.
[Parlando dei figli]: Perché dovrei creare qualcosa destinato a morire?Che cosa sarebbe il mondo se non ci fosse la lotta? Un orrendo e solitario luogo di morte. Non è forse la malattia che rende buona la salute? Non è forse la fame che gratifica la sazietà e il travaglio che rende così dolce il riposo? Guai se uno degli elementi in lotta prende il sopravvento sul nemico: la vittoria coinciderebbe col suicidio del vincitore.
Troppo apprendere non insegna a comprendere.
Per l’uomo il carattere è il demone.
Il sole ha la larghezza di un piede umano.
Se la felicità fosse nei piaceri del corpo, diremmo felici i buoi quando trovano qualcosa da mangiare.
Su di un cerchio ogni punto d’inizio può anche essere un punto di fine.
Di questo lógos che è sempre gli uomini non hanno comprensione né prima di averlo udito né dopo averlo udito; e sebbene infatti tutte le cose accadano in conformità con questo lógos, essi sembrano non averne esperienza, pur sperimentando parole e opere tali quali io spiego distinguendo secondo natura ogni cosa e esponendo come è: ma agli uomini sfugge ciò che fanno da desti, e di ciò che fanno dormendo non hanno ricordo.
Bisogna dunque seguire ciò è comune. Ma pur essendo questo lógos comune, la maggior parte degli uomini vive come se avesse un propria e particolare saggezza.
Uno è per me diecimila, se è il migliore.
Dopo la morte attendono gli uomini cose che non sperano e neppure immaginano.
Il fulmine governa ogni cosa.
Il signore, il cui oracolo è a Delfi, non dice nè nasconde, ma indica.
L’armonia invisibile è una sfera perfetta e incontaminata. Quella visibile, invece, si deforma continuamente sotto il peso della realtà.
Il fuoco sopraggiungendo giudicherà e condannerà tutte le cose.