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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulla sovrappopolazione e l’incremento demografico. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul clima e i cambiamenti climatici, Frasi, citazioni e aforismi sull’inquinamento e smog, Frasi, citazioni e aforismi sulla terra e Frasi, citazioni e aforismi sull’ambiente e l’ecologia.
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frasi, citazioni e aforismi sulla sovrappopolazione
Il problema della sovrappopolazione ci è addosso ora. Non è il futuro, è il presente.
(Virginia D. Abernethy)
Per ciò che riguarda le masse della umanità, quella a venire non sarà l’Era Spaziale; sarà l’Era della Sovrappopolazione.
(Aldous Huxley)
Iper-consumo e sovrappopolazione sono alla base di ogni problema ambientale che affrontiamo oggi.
(Jacques Yves Cousteau)
Pensate alla terra come un organismo vivente che viene attaccato da miliardi di batteri il cui numero raddoppia ogni 40 anni. O il padrone muore, o il batterio muore, o entrambi muoiono.
(Gore Vidal)
Qual è il pericolo maggiore, una guerra nucleare o l’esplosione demografica? Quest’ultima sicuramente! Per non morire di guerra atomica basta non premere un bottone, mentre per morire per le conseguenze della sovrappopolazione, della carestia, dell’anarchia, della distruzione dei nostri valori più cari, non c’è bisogno di fare nulla.
(Isaac Asimov)
Se la popolazione mondiale continuerà a crescere con il ritmo attuale, tra duemila anni l’umanità peserà più della terra.
(Isaac Asimov)
Lo sai che ci sono più di due miliardi di persone al mondo? E nemmeno una di loro mi apprezza! E lo sai cos’è ancora peggio? Che con il continuo aumento della popolazione, io divento impopolare ogni giorno di più!
(Charlie Brown, in Charles M. Schulz)
Può essere che sia giunto il momento in cui, invece di controllare l’ambiente a beneficio della popolazione, si debba controllare la popolazione per assicurare la sopravvivenza dell’ambiente.
(David Attenborough)
Abbiamo già le statistiche per il futuro: le percentuali di crescita dell’inquinamento, la sovrappopolazione, la desertificazione. Il futuro è già in atto.
(Günter Grass)
La sovrappopolazione è forse il più grande problema che dobbiamo affrontare e l’immigrazione è parte di quel problema.
(David R. Brower)
la Sovrappopolazione è un’istituzione che ha 86 secoli di storia.
(Jack Kerouac)
Mi piace usare quella che io chiamo la metafora del bagno: se due persone vivono in un appartamento, e ci sono due bagni, allora entrambi hanno la libertà del bagno. Puoi andare al bagno ogni volta che vuoi e rimanere tutto il tempo che vuoi, per fare tutto ciò che hai bisogno di fare. E tutti credono nel principio della libertà del bagno; dovrebbe essere scritto proprio lì, nella Costituzione. Ma se hai venti persone nell’appartamento e solo due bagni, non importa quanto ogni persona creda nel principio della libertà del bagno, non esiste una cosa del genere. Devi impostare i tempi per ogni persona, devi bussare alla porta: “Non hai ancora finito?” e così via. Allo stesso modo,
(Isaac Asimov)
La democrazia non può sopravvivere alla sovrappopolazione. La dignità umana non può sopravvivere. Convenienza e decenza non possono sopravvivere. Man mano che metti sempre più persone sul mondo, il valore della vita non solo diminuisce, scompare. Non importa se qualcuno muore. Più persone ci sono, meno un individuo importa
(Isaac Asimov)
Non diciamo male della nostra epoca, non è più disgraziata delle altre. Non ne diciamo neanche bene. Non ne parliamo. È vero che la popolazione è aumentata…
(Samuel Beckett, Aspettando Godot)
Una delle grandi sfide contemporanee è l’esplosione demografica. Finché non saremo in grado di gestire questo fatto in modo efficace dovremo confrontarci con il fatto che le risorse naturali di questo pianeta non possono bastare per tutti, all’infinito.
(Dalai Lama)
La riduzione dello strato di ozono, la carenza d’acqua potabile e l’inquinamento non sono la malattia. Sono solo i sintomi. La malattia è la sovrappopolazione. E, se non si affronta di petto la questione, è come applicare un cerotto su un cancro in rapida crescita.
(Dan Brown)
Sul drammatico problema della “Terra che scoppia” (di sovrappopolazione) e che si autodistrugge, i media, gli strumenti di informazione di massa, non mobilitano l’opinione e non si impegnano più di tanto. Forse perché sono frenati da una colossale rete di interessi economici tutta progettata e proiettata nell’assurdo perseguimento di uno sviluppo illimitato, di una crescita infinita.
(Giovanni Sartori)
Il nostro è un pianetino disperatamente sovrappopolato, nel quale la crescita non può essere illimitata, e che da qualche decennio è entrato nel vortice di uno “sviluppo non sostenibile”, tale perché consuma più risorse di quante ne produca, e che attinge a risorse in via di esaurimento. Ma di questo sviluppo non sostenibile il grosso degli economisti non si vuole nemmeno accorgere. Il loro mantra è che a tutti i problemi dello sviluppo infinito e della crescita a gogò provvederà il mercato, quando sarà tempo di provvedere.
(Giovanni Sartori)
Per le persone di normale buonsenso il problema è che la Terra è malata di sovraconsumo: noi stiamo consumando molto più di quanto la natura può dare. Pertanto a livello globale il dilemma è questo: o riduciamo drasticamente i consumi, oppure riduciamo altrettanto drasticamente i consumatori.
(Giovanni Sartori)
Sovrappopolazione significa che il numero di persone che vivono in una certa società è eccessivo rispetto alle basi economiche necessarie per fornir loro nutrimento, alloggi adeguati e interessi soddisfacenti. Non c’è dubbio che la sovrappopolazione ha pessime conseguenze, e che questo numero deve essere ridotto a un livello commisurato alla base economica.
(Erich Fromm)
Quello che, in ogni modo, mi sembra caratterizzi il Novecento è la terribile moltiplicazione della popolazione del mondo. Una catastrofe, una sciagura. Tanto che adesso non si sa più cosa fare.
(Ernst Gombrich)
A differenza delle pestilenze del Medio Evo o delle malattie contemporanee che non comprendiamo, la peste moderna della sovrappopolazione è guaribile con i mezzi che ci sono noti e con le risorse in nostro possesso. Ciò che manca non è già la conoscenza della soluzione, ma la consapevolezza universale della gravità del problema e la formazione dei miliardi di persone che di esso sono vittime.
(Martin Luther King)
Sono convinto che alcune attività politiche e sociali delle organizzazioni cattoliche siano pregiudizievoli e perfino pericolose per la comunità nel suo insieme, qui e ovunque. Citerò soltanto la lotta contro il controllo delle nascite in un’epoca in cui la sovrappopolazione è diventata in vari paesi una seria minaccia alla salute della gente e un grave ostacolo a ogni tentativo di organizzare la pace sul pianeta.
(Albert Einstein)
C’è chi crede che per essere buoni cattolici dobbiamo essere come conigli. No. La paternità deve essere responsabile.
(Papa Francesco)
Il cambiamento climatico, il degrado ambientale, la sovrappopolazione e la guerra minacciano il futuro della nostra vita sulla Terra. Sono i Cavalieri dell’Apocalisse creati dall’uomo.
(Jeannette Winterson)
La contraccezione talvolta viene attaccata perché considerata innaturale. È vero, è fortemente innaturale. Il problema è che anche lo stato assistenziale è innaturale. Penso che la maggior parte di noi creda che lo stato assistenziale sia una cosa positiva, ma esso non può esistere se non esiste anche un controllo delle nascite (innaturale), altrimenti il risultato finale sarà una miseria ancora maggiore di quella che si ha in natura.
(Richard Dawkins)
Penso che la causa all’origine di tutti i guai della nostra specie sia che si è andata riproducendo in un modo insostenibile, tale da diventare una vera anomalia ecologica. Tutti i nostri problemi nascono dal fatto che siamo in troppi per questo pianeta.
(Danilo Mainardi)
La terra è piena affatto. Non c’è più posto per alcuno. Il deserto Africano, l’interno dell’Australia ecc. formicolano di uomini. I fiumi, i laghi sono coperti da città galleggianti. Si vive perfino in palloni captivi.
(Carlo Dossi)
La chiave per comprendere la sovrappopolazione non è la densità di popolazione, ma il numero di persone in una relativa area rispetto alle risorse e alla capacità di quell’area di sostenere le attività umane; cioè, alla capacità di carico dell’area. Quando un’area è sovrappopolata? Quando la sua popolazione non può mantenersi senza esaurire rapidamente le risorse non rinnovabili … Secondo questo standard, l’intero pianeta – e praticamente ogni nazione – è già enormemente sovrappopolato.
(Paul R. Ehrlich)
Ci sono sostituti per il petrolio; non c’è un sostituto per l’acqua dolce.
(Paul R. Ehrlich)
Non possiamo continuare ad usare la Terra come un pozzo senza fondo.
(Julia Bradbury)
La somma dell’intelligenza sulla Terra è costante; la popolazione è in aumento.
(Arthur Bloch, Assioma di Cole, La legge di Murphy)
La scarsità di risorse è causata soprattutto da millenni di generazioni umane. Se a capo del mondo ci fossero i biologi invece degli economisti, chiunque saprebbe che non esiste specie cui sia consentito andare in giro a moltiplicarsi indefinitamente, umanità inclusa, senza arrivare ad esaurire risorse vitali come il cibo ed infine a sparire con il crollo numerico comportato dai decessi. La proliferazione ininterrotta è il credo delle cellule cancerose.
(Jean Guilleboud)
Si possono fare impazzire gli animali mettendone troppi in un recinto troppo piccolo. L’Homo sapiens è l’unico animale che lo fa volontariamente a se stesso.
(Robert Anson Heinlein)
Il potere della popolazione è così superiore alla capacità della terra di produrre nutrimento per l’uomo, che la razza umana dovrà essere colpita in un modo o nell’altro da una morte prematura. I vizi del genere umano sono strumenti validi ed efficaci di declino demografico. Sono i precursori del grande esercito di distruzione e spesso portano essi stessi a compimento la terribile opera.
(Thomas Robert Malthus)
La sovrappopolazione è come una grande lente d’ingrandimento: ingigantisce i piccoli problemi.
(Anonimo)
e non troveremo il modo di colonizzare altri mondi, l’umanità potrebbe presto estinguersi. Forse già nei prossimi 100 anni.
(Stephen Hawking)
Quando avranno inquinato l’ultimo fiume, abbattuto l’ultimo albero, preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche.
(Attribuita a Toro Seduto)
Sono molti a lamentare quella che comunemente viene chiamata esplosione demografica, ma pochi lo fanno in termini chiari, per cui le loro preoccupazioni vengono generalmente spazzate via dagli indifferenti e dagli ottimisti. Le argomentazioni di questi ultimi sono assai semplici, addirittura semplicistiche: la popolazione è sempre andata crescendo, ma con la popolazione è anche aumentato il tenore di vita, quindi, perché preoccuparsi?
(Isaac Asimov)
Chiunque creda che la crescita esponenziale possa durare per sempre in un mondo finito è un pazzo o un economista.
(Kenneth E. Boulding)
La crescita sostenibile è un ossimoro.
(Albert Bartlett)
Una crescita intelligente distrugge l’ambiente: una crescita stupida distrugge l’ambiente, l’unica differenza è che la “crescita intelligente” lo fa con buongusto: è come prenotare una cabina sul Titanic: che tu sia di prima classe o di guida, il risultato è lo stesso.
(Albert Bartlett)
Nel termine “sovrappopolazione” vi è un problema, dato che esso evoca la presunzione di conoscere la quantità della popolazione ottimale del pianeta, mentre è notorio che qualunque stima è risultata fasulla.
(N. Villa)
Le risorse non sono cose che troviamo in natura, sono le idee che creano le risorse. Più gente significa più idee. Non c’è ragione dunque di credere che popolazione crescente significhi riduzione delle risorse disponibili.
(David Osterfield)
Il difetto fondamentale nel paradigma ambientalista è la premessa che le risorse mondiali siano create dalla natura e così fissate e finite. Ma nessuna singola risorsa materiale è mai stata creata dalla “natura”. È la conoscenza umana e la tecnologia che creano le risorse. Le dimensioni della nostra torta delle risorse è determinata non dalla natura, ma dalle istituzioni economiche e sociali che definiscono i limiti del progresso tecnologico.
(Jerry Taylor)
All’inizio del ’900 ogni agricoltore americano produceva cibo sufficiente per nutrire altre sette persone; oggi lo stesso agricoltore può sfamarne 96.
(Piero Bianucci)
Nonostante l’incredibile crescita della popolazione dell’ultimo secolo, il cibo, in termini reali, è molto più a buon mercato oggi di quando Malthus scrisse il suo “Essay on population”.
(Amartya Sen)
Siamo davvero in troppi sulla terra? Il problema vero è che nessuno lo sa. Troppi rispetto a cosa? Allo spazio a disposizione? Alle risorse naturali? All’inquinamento che deriva dall’attività umana?
(Nicola Iannello)
L’umanità? Costituisce solo lo 0,01% delle forme di vita sulla terra.
(Anonimo)