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Carlos Alcaraz, la vita e i record del tennista spagnolo

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Carlos Alcaraz, è il più giovane tennista ad avere raggiunto la posizione numero uno del mondo nella storia del ranking ATP, avendo toccato la vetta della classifica a 19 anni e 4 mesi nel 2022, superando il precedente record di Lleyton Hewitt (20 anni e 8 mesi) che durava dal 2001.

In soli cinque anni è entrato nel firmamento del tennis come uno Sputnik, passando dal numero 500 al numero uno (attualmente è numero tre nel ranking ATP, recentemente superato da Jannik Sinner). Complessivamente Alcaraz vanta tredici titoli conquistati nel circuito maggiore, tra cui due tornei del Grande Slam (US Open 2022 e Wimbledon 2023) e cinque ATP Masters 1000 (Indian Wells 2023, 2024, Miami 2022 e Madrid 2022, 2023).


La famiglia e il tennis

Carlos Alcaraz (altezza 1,83), chiamato dagli amici e dai fans “Carlitos”, nasce a El Palmar, città di 24000 abitanti nella regione spagnola della Murcia, il 5 maggio 2003. Carlos Alcaraz ha tre fratelli. Uno, Jaime, a 12 anni sta già bruciando le tappe. A 11 anni ha vinto il “Rafa Nadal Tour” proprio come fece Carlos quando ne aveva 14.

Figlio d’arte, Carlos comincia a giocare all’età di tre anni nella scuola di tennis del padre, “il Real Grupo de Cultura Covadonga” e nei primi anni l’idolo a cui si ispira è Rafa Nadal. Si mette in luce fin da bambino laureandosi campione regionale under under 10.
Quando Carlos Alcaraz ha quindici, il padre prende una decisione drastica. Nonostante la sua esperienza, e nonostante sia un valido insegnante di tennis professionista, decide di non essere più il coach di suo figlio. “Mi sarei dovuto mettere un cappellino e dirgli: vedi papà con il cappellino? Sono il tuo allenatore. Vedi papà senza il cappellino? Sono tuo padre. I bambini non capiscono la differenza“.
A quindici anni Carlos entra nella Equelite JC Ferrero Sport Academy di Villena dell’ex numero 1 del mondo Juan Carlos Ferrero, che diventa il suo coach e lo seguirà anche da professionista. A proposito del suo coach Juan Carlos Ferrero, Alcaraz dirà: “Mi ha cambiato la vita, con lui mi sono evoluto: ho messo su muscoli, sono cresciuto, sono diventato più duro sul campo“. E ancora: “Seguo alla lettera i dettami del mio coach. Ho una specie di frustino invisibile sulla mia vita“. Il suo coach Juan Carlos Ferrero a proposito di quegli anni ricorda: “Carlos seguiva un programma di allenamenti che in pochi riescono a sopportare. Gli abbiamo fatto cambiare alimentazione, abitudini e preparazione fino a trasformare il ‘corpo sottile come uno spaghetto’ con cui era arrivato in quello di un atleta”.

Da juniores Carlos Alcaraz vince due tornei ITF World Tennis Tour Juniors . Dopo essere diventato professionista nel 2018, vince tre tornei ITF World Tennis Tour e quattro tornei ATP Challenger Tour , entrando nella top 100 della classifica ATP nel maggio 2021. Due mesi dopo vince il suo primo ATP 250, il Croatian Open. Nel febbraio 2022 vince il suo primo ATP 500, il Rio Open e ad aprile il suo primo ATP Masters 1000, il Miami Open.
Nel settembre dello stesso anno vince il suo primo Grande Slam battendo Casper Ruud nella finale degli US Open, e con quella vittoria diventa il più giovane numero uno dell’era Open.


I segreti del talento di Carlos Alcaraz

Dopo aver perso la finale di Wimbledon Novak Đoković ha commentato: “Carlos è un mix di me, Roger e Rafa. Penso che abbia preso tutto il meglio di noi tre, ha una resilienza mentale e davvero maturità incredibile, è piuttosto impressionante“.
Carlos Alcaraz unisce a un gioco solido e aggressivo dei veri e propri colpi di genio, quasi al limite dell’incoscienza, che rendono il suo stile davvero unico e spesso imprevedibile. Così Carlos commenta il proprio modo di giocare: “Il mio stile si basa su dei colpi che non sono prevedibili. Provo sempre la cosa difficile. Non prendo mai una pausa. Grazie a questo sono quello che sono. Per i colpi inaspettati, per la creatività”.

Ma vediamo come nasce il suo talento. L’abitazione di Carlos Alcaraz è un prefabbricato di 25 metri quadri (due camere e un bagno) nell’area dell’Accademia Equelite de Villena ad Alicante, dove vive e si allena sei ore al giorno. Al suo fianco abitano altri membri del team di Juan Carlos Ferrero.
È seguito da uno staff di dieci persone tra sparring partner, fisoterapista, mental coach e nutrizionista. Ama allenare il proprio fisico con esercizi a piedi nudi sulla sabbia. Ma non tralascia neanche l’arrampicata sulla fune.
Ha una psicologa che incontra periodicamente e che si occupa della sua mindfulness: si chiama Isabelle Balaguer. Fino a due anni fa lo seguiva Josefina Cutillas. Il suo segreto è che non si ferma troppo a pensare a vittorie e sconfitte, non permette alle emozioni di durare più a lungo di quello che serve.
Prima delle partite Carlos Alcaraz mette in atto una serie di scaramanzie: sceglie una doccia a inizio torneo e poi cerca di lavarsi sempre in quella. Così come con la borsa, lasciata sempre nella stessa posizione e l’outfit: “Se comincio un torneo con un completo lo finisco con quello“.
La temerarietà lo rende uno dei tennisti più aggressivi del circuito dai tempi del mitico Pete Sampras. E, sebbene comporti dei rischi, Juan Carlos Ferrero fa di tutto perché continui così. “Non gli permettiamo di giocare in difesa. Con i colpi che ha, gioca molto meglio quando attacca. Sono pochi con la sua forza“. Il suo è un modo di giocare, sempre al limite, che mette in difficoltà perfino i genitori quando seguono le partite in tv. Sua madre, Virginia Garfia, ammette che a volte deve smettere di guardare e sospetta perfino che la cosa lo aiuti: “A volte quando lo guardo perde e quando me ne vado poi rimonta“, scherza.


Vita privata

Carlos è grande appassionato di golf. Passione che condivide con il coach Juan Carlos Ferrero. Il suo piatto preferito è lo stufato preparato da mamma Virginia accompagnato dalla “pringà”. Altra grande passione sono gli scacchi: sostiene che la pratica scacchistica lo aiuta ad allenare la concentrazione e creare strategie vincenti sul campo da tennis: “Negli scacchi come nel tennis, se ti perdi per un attimo rischi di andare in confusione”. Carlos è anche un tifoso sfegatato del Real Madrid.
A differenza di Jannik Sinner, Carlos Alcaraz usa i social e il suo profilo Instagram ha 4,6 milioni di follower.


La rivalità Sinner-Alcaraz

A proposito della sua rivalità con Jannik Sinner, commenta: “Io e Sinner come Nadal e Federer? Lo spero, grazie a lui do il massimo”.

La rivalità tra Sinner e Alcaraz sta diventanto un evento monopolizzante del tennis quanto lo è stata quella tra Federer, Nadal e Djokovic e, andando più indietro nel tempo, quelle tra Andre Agassi e Pete Sampras, Boris Becker e Stefan Edberg, Ivan Lendl e John McEnroe, Bjorn Borg e Jimmy Connors.

Giuseppe Bertolucci commenta: “Alcaraz è nato sulla terra e Sinner no, questo conta sicuramente. Carlos è più a suo agio da questo punto di vista. Poi come completezza tecnica lo spagnolo si fa preferire sulla punta del rendimento di una giornata o di un torneo. Lui, utilizzando una metafora ciclistica, è da ‘classica’, ovvero da Milano-Sanremo, mentre Sinner è da Giro d’Italia“.


I record di Carlos Alcaraz

Carlos Alcaraz è il più giovane tennista ad avere raggiunto la posizione numero uno del mondo nella storia del ranking ATP, avendo toccato la vetta della classifica a 19 anni e 4 mesi nel 2022, superando il precedente record di Lleyton Hewitt (20 anni e 8 mesi) che durava dal 2001.

Nel 2019 è diventato il primo tennista nato nel 2003 a vincere una partita in un torneo Challenger, contro Jannik Sinner all’Alicante Challenger.

Il 17 febbraio 2020 sconfigge il connazionale Albert Ramos (n. 41 del ranking ATP) nel primo turno del torneo ATP 500 di Rio de Janeiro per 7-6, 4-6, 7-6, vincendo il suo prima partita nel sorteggio finale di un torneo ATP Tour a 16 anni e 10 mesi.

Il 13 gennaio 2021 si qualifica per gli Australian Open. Diventa il terzo tennista spagnolo più giovane a debuttare in uno Slam, dopo Arantxa Sánchez Vicario che ha debuttato al Roland Garros del 1987 all’età di 15 anni e Rafael Nadal che ha debuttato ai Campionati di Wimbledon del 2003 all’età di 17 anni e 20 giorni.

Il 3 febbraio 2021 batte David Goffin (n. 14) nel secondo turno del torneo ATP di Melbourne. Con questa vittoria diventa, a 17 anni e nove mesi, il tennista più giovane a sconfiggere uno dei primi 15 da quando Richard Gasquet fece lo stesso con Nicolás Massú nel 2004.

Agli Us Open 2021, Carlos Alcaraz raggiunge il suo primo quarto di finale Slam. In questo modo, il murciano supera Andre Agassi come tennista più giovane della storia (18 anni e quattro mesi) ad arrivare al quinto turno dal 1973.

Il 3 aprile 2022 Carlos Alcaraz vince il Miami ATP Masters 1000 , diventando il terzo giocatore più giovane della storia a vincere un Masters 1000.


Statistiche dei tornei vinti

Tornei del Grande Slam vinti
11 settembre 2022, US Open (cemento) vince contro Casper Ruud: 6-4, 2-6, 7-6, 6-3
16 luglio 2023, Wimbledon (erba) vince contro Novak Đoković: 1-6, 7-6, 6-1, 3-6, 6-4

ATP Masters 1000 vinti
2022, Miami (cemento) vince contro il norvegese Casper Ruud: 7-5, 6-4
2022, Madrid (terra rossa) vince contro il tedesco Alexander Zverev: 6-3, 6-1
2023, Indian Wells (cemento) vince contro il russo Daniel Medvedev: 6-3, 6-2
2023 Madrid (terra rossa) vince contro il tedesco Jan-Lennard Struff: 6-4, 3-6, 6-3
2024 Indian Wells (cemento) vince contro il russo Daniel Medvedev: 7-5, 6-1

ATP 500 e 250 vinti
25 luglio 2021, Umago (terra rossa) vince contro il francesce Richard Gasquet: 6-2, 6-2
20 febbraio 2022, Rio de Janeiro (terra rossa) vince contro l’argentino Diego Schwartzmann: 6-4, 6-2
24 aprile 2022, Barcellona (terra rossa) vince contro Pablo Carreno: 6-3, 6-2
19 febbraio 2023, Buenos Aires (terra rossa) vince contron Cameron Norrie: 6-3, 7-5
23 aprile 2022, Barcellona (terra rossa) vince contro Stefanos Tsitsipas: 6-3, 6-4
25 giugno 2023, Queen’s (erba) vince contro Alex de Minaur: 6-4, 6-4