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Frasi Belle

Frasi, citazioni e aforismi sul tram

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Presento la più ampia raccolta in lingua italiana di frasi, citazioni e aforismi sul tram. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sui treni e le stazioni, Frasi, aforismi e battute divertenti sull’automobile, Frasi, citazioni e aforismi sulla città, Frasi, citazioni e aforismi su autobus e pullman e Frasi, citazioni e aforismi sulla metropolitana.

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Frasi, citazioni e aforismi sul tram

Tutto passa e passa in fretta,
meno il tram quando si aspetta.
(Anonimo)

I fidanzati sono come i tram. O non arrivano mai o ne arrivano tre tutti insieme. E alla fine non sai a chi attaccarti.
(Luciana Littizzetto)

Nella vita come in tram quando ti siedi è il capolinea.
(Camillo Sbarbaro)

Il tram approfitta delle curve per piangere.
(Ramón Gómez de la Serna)

Vanno avanti e indietro i tram,
sempre legati a una linea di acciaio e di fatica.
A ogni fermata lasciano salire un volto, un corpo
che sembra un naufrago nella città.
(Fabrizio Caramagna)

Venne il tram, evanescente come un fantasma, scampanellando lentamente;
le cose esistevano appena quel tanto che basta.
(Italo Calvino)

Il tram, che alla fermata si ferma con un sonoro stridore di freni e subito riparte con un carico di vite, destinazioni, sogni e possibilità.
(Fabrizio Caramagna)

La sveglia, il tram, le quattro ore di ufficio o di officina, la colazione, il tram, le quattro ore di lavoro, la cena, il sonno… questo cammino viene seguito senza difficoltà la maggior parte del tempo. Soltanto un giorno sorge il ‘perché’ e tutto comincia in una stanchezza colorata di stupore.
(Albert Camus)

Ho subito due gravi incidenti nella mia vita… il primo è stato quando un tram mi ha travolto e il secondo è stato Diego Rivera.
(Frida Kahlo)

La città. Il tempo che scorre. I tram pieni di persone sole. I colori sui muri e il grigio sui visi. I passi veloci e le vite di fretta.
Poi viene la sera. Ogni cosa rallenta, prende fiato. E tu che cammini, indossando un sorriso bellissimo.
(Fabrizio Caramagna)

Come mi piace il mondo! l’aria, il suo fiato!
gli alberi, l’erba, il sole, quelle case, le belle strade,
la luna che muta sempre, l’edera tra le case
mi piace il salso del mare, le matte stupidate,
i calici tra gli amici, gli alberi nel vento,
e tutte le cose di Dio, anche le piccolezze,
e i tram che passano, i vetri che risplendono
(Franco Loi)

Aspro preludio di sinfonia sorda, tremante violino a corda elettrizzata, tram che corre in una linea nel cielo ferreo di fili curvi mentre la mole bianca della città torreggia come un sogno
(Dino Campana)

CASA
Quando vorresti che la fermata
non arrivasse mai
stai leggendo sul tram
e quella è la tua casa.
(Giancarlo Consonni)

Sento i tram e il loro stridore e mi diverto. I nostri pensieri, come noi, non variano molto.
(Anna Frank)

A Praga il primo tram ha lasciato il deposito,
coi vetri illuminati, gialli, caldi.
Ma io so
che dentro ci fa un freddo glaciale
il fiato
del primo viaggiatore non l’ha scaldato
ancora.
(Nazim Hikmet)

In tutto si può cominciare dalle piccole cose: per esempio, in tram non vi alzate solo per cedere il vostro posto a una elegante signora, ma fatelo anche per una donna mal vestita; scusatevi con premura anche se pestate i piedi a un poveraccio.
L’esempio è sempre seguito: cercate di essere voi a dare il buon esempio e vedrete che gli altri vi imiteranno
(Anna Frank)

Per sentire la delizia e l’orrore della velocità non mi servono automobili veloci né treni rapidi. Mi basta un tram e la sbalorditiva capacità di astrazione che possiedo e coltivo.
(Fernando Pessoa)

Sono su un tram e osservo lentamente, come è mia abitudine, tutti i dettagli delle persone sedute di fronte a me. Per me i dettagli sono cose, voci, frasi.
Scompongo il vestito della ragazza che è davanti a me nella stoffa di cui è fatto e il lavoro con cui è stato cucito – poiché lo vedo come vestito, non come mera stoffa – e il leggero ricamo che orna lo scollo mi si separa nei fili di seta con cui è stato ricamato e nel lavoro che c’è voluto per ricamarlo. E immediatamente, come in in libro elementare di economia politica, appaiono davanti a me le fabbriche e il lavoro.
(Fernando Pessoa)

Intuisco gli amori, i segreti reconditi, l’anima di tutti quanti hanno lavorato affinché questa donna che sta di fronte a me sul tram porti attorno al suo collo mortale la banale sinuosità di un filo di seta verde scuro inutilmente cucito sul bordo di una stoffa di un verde più chiaro.
(Fernando Pessoa)

Mi gira la testa. I sedili del tram, intrecciati di paglia resistente e sottile, mi portano a regioni lontane, mi si moltiplicano in industrie, operai, case di operai, vite, realtà, tutto.
Scendo dal tram esausto e sonnambulo. Ho vissuto tutta la vita.
(Fernando Pessoa)

Era bellissima, seduta sul tram, assorta mentre immaginava la vita di tutti quegli sconosciuti seduti vicino a lei.
(AlbertHofman72, Twitter)

Nato ai bordi di periferia
dove i tram non vanno avanti più
dove l’aria è popolare
è più facile sognare
che guardare in faccia la realtà
(Eros Ramazzotti)

D’improvviso, acciaio vivo.
Come era umano quel rintocco metallico dei tram. Che paesaggio allegro la pioggia semplice sulla strada resuscitata dall’abisso.
(Fernando Pessoa)

Lui saltava sempre giù col tram in movimento. Oh infanzia mia, morta. Oh cadavere sempre vivo nel mio cuore.
(Fernando Pessoa)

Posso almeno sentirmi triste e aver coscienza del fatto che questa mia tristezza ha incrociato ora (l’ho visto con l’udito) il suono improvviso del tram che passa, la voce occasionale dei giovani che chiacchierano, il sussurro dimenticato della città viva.
(Fernando Pessoa)

Mille e più tramonti dietro i fili del tram, ed una fama di sorrisi e braccia intorno a me .
(Claudio Baglioni)

Le ragazze dei tram
che scrivono messaggi dentro le bottiglie
e in fondo ad un diario e sognano
appese ai desideri e alle maniglie.
(Claudio Baglioni)

Luglio, mese in cui non si riesce ad aprire quel finestrino del tram che non si riesce a chiudere in dicembre
(Julian Tuwin)

Alla fermata del tram arriva un tram affollatissimo. Un tizio per fare lo spiritoso dice al conducente: “Scusi è piena l’arca di Noe’?”
Il tramviere: “No, venga… manca l’asino!”
(Anonimo)

Ieri sera con le amiche ho alzato un po’ il gomito, per il ritorno ho deciso di prendere il tram, il grosso problema è stato parcheggiarlo.
(Anonimo)

Parsimonia è rincorrere il tram per risparmiare il biglietto. Avarizia è rincorrere il taxi per risparmiare di più.
(Gianpiero Casoni)

Ieri ho conosciuto una ragazza su un Tram” -“Figo! Che Social è Untram?”
(Zziagenio78, Twitter)

Stanno lentamente sparendo pure i tram a cui potevamo ancora attaccarci.
(pellescura, Twitter)

Né la bigliettaia né i passeggeri si stupirono della cosa più importante: non del fatto che il gatto fosse salito sul tram ma che intendesse pagare!
(Mikhail Bulgakov)

Gli scrittori sono osceni; se non lo fossero, sarebbero ragionieri, conducenti di tram, centralinisti, sarebbero rispettabili.
(Amélie Nothomb)

Meglio essere infelici sui cuscini di una Rolls Royce che sulle panchette di un tram.
(Aristotele Onassis)

Non scrivete subito poesie d’amore ché sono le più difficili, aspettate almeno almeno un’ottantina d’anni… Scrivetele su un altro argomento, che ne so, su… su… il mare, il vento, un termosifone, un tram in ritardo, ecco, che non esiste una cosa più poetica di un’altra.
(Dal film La tigre e la neve)

il crepuscolo copre di fuliggine i tetti,
lo strillone grida sotto i lampioni,
macchine corrono qua e là alla rinfusa,
scampanellano i tram in una gran processione.
Gridano i tubi luminosi al neon
(Attila Jozsef)

Ora nell’ermo
rumore oltre la brina io quale tram
odo, che apre e richiude in eterno
le deserte sue porte?
(Giorgio Caproni)

Natale in tram
Le facce l’una accanto all’altra non si vedono,
piedi calpestano piedi,
spalle urtano spalle,
ma un muro alto si erge fra gli uomini.
Per caso gli occhi s’incontrano,
le pupille si fermano,
le palpebre si alzano,
sospetti si mescolano ad infinite antipatie.
Tutti si muovono in uno stesso carro dell’umanità,
tutti hanno dal Padre un cuore palpitante.
Perché non aprono il cuore
a riscaldare un po’ il viaggio.
(Anonimo)

[Su Milano] Poi di colpo, all’aperto, la piazza sconfinata con alberi, aiuole, tram che si incrociavano, lo scatto degli scambi nel groviglio dei binari, lo sfavillio delle scintille che si libravano dal trolley, le file dei taxi, le reclame luminose e immense.
(Gaetano Alfetra)

Marcovaldo andò al lavoro a piedi; i tram erano fermi: per la neve. Per strada, aprendosi lui stesso la sua pista, si sentì libero come non s’era mai sentito
(Italo Calvino)

Papà” dissero i bambini, “le mucche sono come i tram? Fanno le fermate? Dov’è il capolinea delle mucche?”
“Niente a che fare coi tram” spiegò Marcovaldo, “vanno in montagna.”
“Si mettono gli sci?” chiese Pietruccio.
“Vanno al pascolo a mangiare l’erba.”
“E non gli fanno la multa se sciupano i prati?“
(italo Calvino)

Sono libero di credere o non credere in Dio, ma devo salire sul tram dalla parte destra, portiera di fondo.
(Giorgio Manganelli)

[esterno alba] c’è nebbia e fa freddo. Lei aspetta il tram e rimugina su quanta vita sprechiamo aspettando inutilmente qualcuno o qualcosa.
(AlbertHofman72, Twitter)

Come quando corri per prendere il treno della tua vita ed hai appena perso pure l’ultimo tram.
(Manuela_reich, Twitter)