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Frasi Belle

Frasi, citazioni e aforismi sulla mongolfiera

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La mongolfiera venne inventata nel 1783, dai fratelli Montgolfier, in Francia. I Montgolfier applicarono la capacità fisica dell’aria calda di salire. In realtà da subito pensarono che fosse il fumo a rendere possibile l’ascesa, poi si comprese che, invece, era l’aria riscaldata. Nel primo esperimento a bordo c’erano tre animali. Alcuni giorni dopo fu ripetuto con due persone: si racconta ci fosse anche un marchese.

Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulla mongolfiera. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul volo e il volare, Frasi, citazioni e aforismi sugli aquiloni, Frasi, citazioni e aforismi sui palloncini e Frasi, citazioni e aforismi sulle bolle di sapone.

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Frasi, citazioni e aforismi sulla mongolfiera

La mongolfiera è il sogno romantico di un tempo in cui le invenzioni non dovevano per forza servire a qualcosa, ma erano scale dell’immaginazione.
(Rosario Battiato)

Le mongolfiere, con il loro vagare nel cielo, portano più a un destino che a una destinazione.
(Fabrizio Caramagna)

La sensazione che provo? Quella di galleggiare nell’aria. Ma soprattutto, l’emozione di riuscire a sfruttare il vento, che non si vede: è come se fossi una nuvola, che può salire e scendere nel cielo.
(John Aimo, pioniere in Italia del volo con la mongolfiera)

La mongolfiera si solleva e veleggiando oscilla
mossa dalle brezze. Chiamati dalle sue altezze,
tutti i sogni si dirigono in cielo
e dall’alto mandano notizie di stupore.
(Fabrizio Caramagna)

La bellezza delle mongolfiere, un po’ perse oltre la linea del possibile e del reale, vagamente misteriose in attesa che qualcuno le riporti a terra.
(Fabrizio Caramagna)

Il viaggio della mongolfiera è come il viaggio della vita: è il vento che conduce, si sa da dove si parte, ma non dove si arriva. Si conosce il luogo del distacco dalla terra, ma non dove la riabbracceremo.
Ma atterreremo certamente da qualche parte: in un luogo inaspettato, forse un po’ impervio, forse inusuale, forse non ben raggiungibile. Dove non c’erano programmi che ci avrebbero condotto là, dove non c’erano cartine che spiegavano la via.
(Anonimo)

E’ per il calore che ascendiamo… il calore fa salire in alto, permette di volare e di sorvolare su tutto quello che c’è. E’ l’aria calda, aria più calda della temperatura normale esterna, e solo quella assieme al vento, che fornisce quell’energia necessaria per salire sempre più in alto, toccare il cielo con un dito, sfiorare le nuvole, e contemplare tutto dall’alto. E si vede all’orizzonte il Sole Potente e si diventa vento nel vento che c’è, ma non si sente.
(Anonimo)

L’ancora volava argentea nel cielo appesa a una lunga fune, e seguendo obliqua la corsa del pallone ora passava sopra la piazza, ed era pressappoco all’altezza della cima del noce, tanto che temevamo colpisse Cosimo. Ma non potevamo supporre quello che un attimo dopo avrebbero visto i nostri occhi. L’agonizzante Cosimo, nel momento in cui la fune dell’ancora gli passò vicino, spiccò un balzo di quelli che gli erano consueti nella sua gioventù, s’aggrappò alla corda, con i piedi sull’ancora e il corpo raggomitolato, e così lo vedemmo volar via, trascinato nel vento, frenando appena la corsa del pallone, e sparire verso il mare…
La mongolfiera, attraversato il golfo, riuscì ad atterrare poi sull’altra riva. Appesa alla corda c’era solo l’ancora. Gli aeronauti, troppo affannati a cercar di tenere una rotta, non s’erano accorti di nulla.
(Italo Calvino, Il barone rampante)

Tra lo stupore ammirato
lo sguardo insegue quel soffio colorato nel cielo,
quel girovagare assoluto.
Dove va la mongolfiera?
Sembra che vada in un luogo magico e incantato.
(Fabrizio Caramagna)

Alle nove, i tre compagni di viaggio presero posto dentro la cesta: il dottore accese la torcia e fece in modo che la fiamma producesse un calore rapido. La mongolfiera, che stava sulla terra in perfetto equilibrio, dopo pochi minuti cominciò a salire. A bordo dovettero allentare le corde che la tenevano. La cesta salì di venti piedi.
(Julies Verne)

Il grande vascello del cielo si libra silenzioso, trasportato dal vento. L’aria intorno è immobile e tranquilla, lo sguardo spazia su un orizzonte sconfinato. La pianura e le colline, migliaia di metri più in basso, svelano i loro angoli più nascosti e insospettabili.
(Marco Majrani)

Volando in pallone, viaggiando lungo i tracciati degli invisibili sentieri del cielo si provano sensazioni uniche e difficili da descrivere. E’ impossibile trasmettere con le parole le emozioni che si vivono durante questa vera, grande avventura. Sembra di stare appesi al cielo, senza peso e senza tempo, nel mondo dove gli uccelli tuffano le ali nelle nubi.
(Marco Majrani)

Io non mi stanco di guardare i monti
che vanno insieme come persone:
balena la rondine sui rossi tetti,
a valle è autunno, augurio di pioppi.
Qui presto farà notte il mio richiamo,
ma dentro l’aria che ti tiene
tu sali felice mongolfiera:
io resto in sogno una lacera figura.
(Libero de Libero)

Che giornata meravigliosa! Già si avvicinano le sfavillanti montagne della Svizzera con i loro abissi e con le loro vette… ma alle mie spalle intanto salgono veloci nel cielo nubi temporalesche e tacciono rabbiose: i venti spirano sempre più lenti e mi muovono appena… Adesso un colpo di vento mi porta vicinissimo a quel mondo di divini splendori. Ma già le nubi rumoreggiano.
(Jean Paul)

La vasta terra fuggiva via tremilacinquecento piedi sotto di me – io credevo di star fermo in aria – e mi veniva incontro il suo grande piatto sul quale erano ammassate montagne, boscaglie, conventi, battelli mercantili, torri, rovine false e rovine vere… Su quella distesa che da ogni lato sconfinava nell’infinito, tutti i vari teatri della vita erano contemporaneamente in attività e a sipario alzato.
(Jean Paul)

La vera poesia si annuncia attraverso il fatto che, come un vangelo universale, grazie alla serenità interiore e alla grazia esteriore sa liberarci dai pesi terreni che ci opprimono. Come un pallone aerostatico, ci solleva in regioni più alte con la zavorra che è appesa a noi, e ci permette di scorgere in prospettiva da uccello i tortuosi, confusi sentieri della Terra dispiegati davanti a noi.
(Goethe)

– Mi è successa una cosa incredibile: sono stato scelto per fare il capitano su una mongolfiera in un giro intorno al mondo.
– Sulle mongolfiere ci sono i capitani?
(Dalla serie tv Psych)

M’immagino la testa come una mongolfiera, con i pensieri a farle da contrappesi, impedendole di volar via lontano.
(wzgore, Twitter)

Resteranno sospese nell’aria
Le venditrici di dalie
Ora che il vento della sera
Gonfia gli ombrelli a mongolfiera.
(Leonardo Sinisgalli)

E quando ti troverai recluso trovati un’ora d’aria almeno per gonfiare altre mongolfiere.
(Alessandro Bergonzoni)

Il respiro perfetto ha la forma di una mongolfiera. Mi piace pensare che al suo interno stiano bruciando due voci intonate.
(vinkweb, Twitter)

E quando il mio treno passerà avvisatelo che ho preso la mongolfiera.
(CannovaV, Twitter)

Il cuore è una mongolfiera che vola per la fiamma dell’amore
(CleX71, Twitter)

La mongolfiera è un pallone che usa aria calda come gas di sollevamento. È la macchina volante più semplice insieme al deltaplano e al parapendio
(Marco Majrani)

La mongolfiera che vola in alto,
fa il dono di un nuovo pianeta al cielo
e un battito di incanti ci anima gli occhi
mentre guardiamo quello strano arcano lassù.
(Fabrizio Caramagna)

Il pallone di una mongolfiera, oltre ad essere immerso nell’aria, è anche riempito d’aria! In altre parole una mongolfiera è simile a una nave inabissatasi in fondo al mare, con la stiva invasa dall’acqua. Come può allora galleggiare nell’aria, cioè volare?
L’inganno è presto risolto: l’aria contenuta nel pallone delle mongolfiere è calda, e questo fa tutta la differenza. Infatti quando l’aria viene scaldata si espande e diventa meno densa dell’aria fredda. In questo modo le Mongolfiere possono sfruttare il principio di Archimede e volare, proprio come fanno i palloncini gonfiati con l’elio, che è un gas meno denso dell’aria.
(Massimiliano Sassoli De Bianchi)

Tutto ormai è pronto. Le sfavillanti lingue di fuoco prodotte dai bruciatori arroventano l’aria all’interno dell’involucro, in un tripudio di luci e colori che rompono il silenzio e sovrastano i suoni della natura. Il grande vascello del cielo si stacca dal suolo, docile e leggero come una piuma, agile come una farfalla, librandosi silenzioso, trasportato dalla brezza. In pochi secondi il pallone supera le cime degli alberi, le creste delle colline; lo sguardo dei passeggeri a bordo spazia ora su un orizzonte sconfinato
(Marco Majrani)

Si sale ancora, la cesta è un balcone ideale nello spazio, proteso verso l’infinito, le cime montuose più alte svettano bianchissime sopra la caligine delle basse quote, poi si ridiscende veloci, arrestandosi quasi a sfiorare le cime degli alberi. Sembra di stare appesi al cielo, senza peso e senza tempo, nel mondo dove gli uccelli tuffano le ali nelle nubi. Nulla ha il fascino antico e misterioso, discreto e arcano di un aerostato.
(Marco Majrani)

Se non siete tipi chiusi e bigotti ma piuttosto vi considerate di “larghe vedute”, se vi trovate spesso con la “testa tra le nuvole” ma desiderereste volare anche col corpo, ecco uno sport per scoprire e rinnovare l’affascinante spirito degli antichi pionieri votati alla conquista del cielo.
(Andrea Pollarini)

In ambito sportivo le mongolfiere si sfidano districandosi tra vertiginose discese e rapide risalite con abilità e fantasia. Ogni competizione è composta da una serie di prove (5 al massimo) scelte da un direttore di gara in base alle condizioni ambientali e metereologiche. Il pilota deve individuare i bersagli sulla carta topografica, esaminare il vento, scegliere il punto di decollo, ipotizzare una strategia e infine istruire il proprio equipaggio.
(Andrea Pollarini)

La vita è come una mongolfiera. Per andare più in alto, bisogna sapere alleggerirsi e gettare via tutto ciò che ci impedisce di elevarci.
(Raphaëlle Giordano)