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Frasi, citazioni e aforismi di Silvio Berlusconi – Le frasi migliori

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Silvio Berlusconi (Milano, 29 settembre 1936 – 12 giugno 2023) è stato un politico e imprenditore italiano, conosciuto anche come il Cavaliere, soprannome assegnatogli dal giornalista sportivo Gianni Brera.

Nel 1975 Silvio Berlusconi costituisce la società finanziaria Fininvest e nel 1993 la società di produzione multimediale Mediaset. Nell’ottobre dello stesso anno entra in politica lanciando il partito politico di centro-destra Forza Italia.

Presento una raccolta di Frasi, citazioni e aforismi di Silvio Berlusconi – Le frasi migliori. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sulla politica e Frasi, citazioni e aforismi sugli imprenditori e l’impresa.

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Frasi, citazioni e aforismi di Silvio Berlusconi – Le frasi migliori

1980-1989

Il Milan è un affare di cuore, costoso, ma anche le belle donne costano.

Tutte le cose di cui mi occupo sono profane; ma il Milan è sacro.

La televisione oltre che essere un grande momento di comunione familiare, è lo strumento grazie al quale la qualità della vita è andata via via migliorando.

La Tv è un’occasione unica per stare in famiglia; bisogna saperla utilizzare.

Io faccio l’imprenditore, credo nell’Occidente, nella libera iniziativa, nel mercato, nel progresso sociale. Ovviamente simpatizzo per chi ha le mie stesse idee. Sono amico di Craxi da lunga data. È un’amicizia che risale a tempi non sospetti. Abbiamo un carattere diversissimo, ma lo stimo, lo apprezzo.

Io sono uno che ai fatti di cuore ci tiene, mi potrei definire un sentimentale che agisce con razionalità.

Ai tifosi del Milan chiedo di unire i loro cuori a quelli dei giocatori. E poi vorrei che non ci fossero fischi all’annuncio delle formazioni rivali, che San Siro ridiventi lo stadio della signorilità, della classe dello stile, del rispetto.

L’informazione televisiva è completamente appaltata ai partiti. Per garantire il pluralismo bisogna dare spazio alle televisioni commerciali.

Non farei mai qualcosa per contrappormi alla Rai. Neanche nell’immagine. Siamo così diversi, la Rai e noi.

Domani sogneremo altri traguardi, inventeremo altre sfide, cercheremo altre vittorie.

Spero che questa mia esistenza terrena possa terminare mentre io sono teso a raggiungere un altro traguardo oltre la siepe.

Cara Santità, mi lasci dire che lei assomiglia molto al mio Milan. Infatti, lei, come noi, è spesso all’estero, cioè in trasferta, aportare in giro per il mondo un’idea vincente. Che è l’idea di Dio.

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1990

Sono indignato, è vero, perché il mio senso di giustizia è ferito. In tre settori importanti, calcio, televisioni ed editoria, accadono cose ingiuste ai miei danni

Meglio 27 mila volte perdere la Mondadori che il campionato di calcio, perché il campionato è una perdita definitiva.

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1993

Se fonderò un partito? Ho sempre dichiarato il contrario, sarà la ventesima volta che lo ripeto. Lo scrive chi ha interesse a mettermi contro gli attuali protagonisti della politica. E perciò farà finta anche stavolta di non leggere la mia smentita, per cui mi toccherà di ripeterla per la ventunesima volta e per chissà quante altre volte ancora.

Qualche volta sì, mi piacerebbe davvero farmi da parte, lasciare che gli altri se la cavino da soli. Mi viene in mente Ungaretti: “Lasciatemi così, come una cosa posata in un angolo e dimenticata”. Per due o tre giorni, naturalmente. Non di più.

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1994

L’Italia è il paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore. Qui ho appreso la passione per la libertà.

Ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica perché non voglio vivere in un Paese illiberale, governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo a un passato politicamente ed economicamente fallimentare.

Scende in campo l’Italia che lavora contro quella che chiacchiera. L’Italia che produce contro quella che spreca. L’Italia che risparmia contro quella che ruba. L’Italia della gente contro quella dei vecchi partiti. Forza Italia per costruire insieme il nuovo miracolo italiano.

Nella mia vita ho già compiuto tre miracoli. Da costruttore, da sportivo, da editore… Adesso, tutti insieme, dobbiamo fare il nuovo miracolo italiano.

Rinuncerei allo scudetto pur di vincere le elezioni.

Ho fatto bene più di chiunque altro in tutti i settori in cui mi sono cimentato

Che cosa avete fatto nella vita? Io posso citare case, giornali, televisioni, insomma il secondo gruppo italiano.

Guardando in giro vedo che non c’è un governo migliore: ho un complesso di superiorità che devo frenare

[Sul papa] Un uomo straordinario, ogni suo viaggio è come un gol. Ha la stessa idea vincente del mio Milan, che è poi l’idea di Dio, la vittoria del bene sul male.

Fidatevi di me. Lasciatemi lavorare e vedrete che i risultati arriveranno.

Non ho scelto io la politica: mi è stata imposta dalla Storia.

Io sono l’unto del Signore, c’è qualcosa di divino nell’essere scelto dalla gente.

Se c’è qualcuno che mi ricorda la mitezza di Gandhi, quello è il signor Berlusconi.

Il momento in cui sono entrato in politica ho compiuto una scelta che si è rivelata rovinosa per la mia popolarità … Ho cambiato la mia vita per il peggio. È incredibile. Tutti mi stanno saltando addosso, i giudici, i giornali, gli altri gruppi industriali… Non avevo mai pensato che avrei fatto ciò che sto facendo adesso: ricevere capi di Stato e primi ministri di Paesi stranieri, parlare al parlamento. Queste sono cose contrarie alla mia natura! Mentre un politico ama queste cose, io non le sopporto! Soffro a fare queste cose. Soffro fisicamente. Soffro, soffro. Così la politica mi fa… soffrire.

Se i giornalisti facessero l’esegesi di quello che dice il signor Berlusconi, vedrebbero che ha sempre ragione

Io sono come un centravanti acquistato per fare 30 gol, a cui i compagni non hanno fatto i passaggi giusti e gli avversari hanno spaccato le gambe. Lasciate lavorare il Centravanti.

Non perdo tempo a smentire sciocchezze. Anzi, proporrò una tassa sulle chiacchiere.

Chi vorrei essere se non fossi Berlusconi? Il figlio di Berlusconi.

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1995

La ripresa dell’Italia si chiama Forza Italia, anzi, diciamolo si chiama Silvio Berlusconi

Venderò le tv a imprenditori internazionali.

Non ho ambizioni personali di potere, né adesso né per il futuro. Io mi considero una risorsa a disposizione del Paese.

Voi dovete diventare dei missionari, anzi degli apostoli, vi spiegherò il Vangelo di Forza Italia, il Vangelo secondo Silvio

Chi salvo fra Dini, D’Alema, Prodi, Veltroni e Bertinotti? Li butto tutti dalla torre e poi chiedo il Nobel per la pace.

Io sono semplicemente un imprenditore che fa miracoli.

Lo ammetto, la mattina quando mi guardo allo specchio ho un’alta considerazione di me. Ma non per narcisismo: perché so di aver fatto cose importanti.

Dire che io utilizzo la mia posizione di leader politico per interessi personali è negare il disinteresse e la generosità che mi appartengono.

Se c’è una cosa pericolosa e che mi fa male è di vedermi assimilato a questi politici di professione che hanno alle spalle una carriera fatta di chiacchiere

Mi sento sprecato in mezzo a tanti omettini che fanno politica.

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1996

L’opposizione non è nel mio DNA.

È difficile non andare d’accordo con me, perché quando c’è qualcuno che ha delle punte mi faccio concavo, quando c’è qualcuno che si ritrae mi faccio convesso.

Ma perché mi attaccano? Perché non capiscono che sono l’unico che può aggiustare questo paese?

Il conflitto di interessi riguarda quei partiti che in questi decenni hanno profittato del loro peso per distribuire pensioni.

Quando tornerò a Palazzo Chigi, vi prometto che mi abbronzerò di meno, ma voi lo sapete che in una giornata io lavoro 27 ore.

Ormai i capelli li devo chiamare per nome.

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1997

Ritengo di essere geneticamente, istintivamente un innovatore.

Io ho sempre fiducia, perché ho la fiducia incorporata.

Sono stato come la fata Smemorina di Cenerentola: erano delle zucche e li ho trasformati in principi.

Accusare me di corruzione è come arrestare Madre Teresa di Calcutta perché una bambina del suo istituto ha rubato una mela.

Ora la sinistra è falce, martello e manette.

Voi non avete idea di come sia pesante essere all’opposizione per uno come me che ha tanta voglia di fare.

Credo che l’Italia non possa accettare di dare al mondo l’immagine di chi butta a mare qualcuno che fugge da un Paese vicino, temendo per la sua vita, cercando salvezza e scampo in un paese che ritiene amico. Il nostro dovere è quello di dare temporaneo accoglimen­to a chi si trova in queste condizioni

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1998

Ho riletto il mio intervento del 2 agosto ’95 alla Camera. Be’, mi sono fatto i complimenti: un intervento mirabile

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1999

Non dico di essere l’unica persona seria che sta ai vertici della politica italiana, ma poco ci manca.

Un giorno Marx torna in terra e va al Cremlino chiedendo di poter parlare alla tv. “Devo parlare ai lavoratori di tutto il mondo – spiega – ho bisogno di un mese”. – “No”. “Una settimana?” – “No.” – “Un giorno?” – “No.” – “Un’ora?” – “Un minuto?” – “No.” – rispondono quelli del Partito – “Ti possiamo dare un secondo”. “Va bene.” – risponde Marx. Va in tv e fa: “Lavoratori di tutto il mondo, scusatemi

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2000

Quando ricevetti la tessera P2 c’era scritto che ero apprendista muratore e io, che allora ero un grande costruttore di case, non potei fare a meno di farmi una grande risata.

L’anticomunismo è un valore morale.

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2001

Non è un complesso di superiorità, è un fatto oggettivo. Berlusconi ha una caratura imparagonabile.

Non c’è nessuno sulla scena mondiale che può pretendere di confrontarsi con me, nessuno dei protagonisti della politica che ha il mio passato, che ha la storia che ho io. Da un punto di vista personale se c’è qualcuno che ha una posizione di vantaggio questo qualcuno sono io. Quando mi siedo a fianco di questo o quel premier o capo di stato, c’è sempre qualcuno che vuole dimostrare di essere il più bravo, e questo qualcuno non sono io. La mia bravura è fuori discussione. La mia sostanza umana, la mia storia, gli altri se la sognano

Ho insegnato al Milan come si gioca al calcio.

[Sui suoi capelli] Ne ho pochi perché il cervello si è ingrossato e me li ha spinti fuori.

Sei povero? Colpa tua!

Siamo pronti ad eliminare il Comunismo in Italia.

Lo senti questo profumo, Costanzo? Sono in odore di santità.

Sarò un Presidente operaio!

Quando non è un venticello calunnioso, una furbata dozzinale, la satira è un vento di libertà.

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2002

Dimostrerò nero su bianco di essere eticamente superiore agli altri protagonisti della politica europea.

Io sono assolutamente certo di essere l’uomo più democratico che sia mai giunto ad essere primo ministro d’Italia.

[Editto bulgaro] L’uso che Biagi, come si chiama quell’altro? Santoro. E l’altro? Luttazzi… hanno fatto della televisione pubblica pagata coi soldi di tutti io credo sia un uso criminoso e credo sia un preciso dovere della nuova dirigenza di non permettere più che questo accada

Hanno fatto una prova anche su di me, sulla mia funzionalità cerebrale e fisica e hanno deciso che sono un miracolo che cammina.

Ormai sono diventato quasi un santo.

Quando sono entrato in carica ho trovato un Paese che non contava niente sulla scena internazionale oggi l’Italia ha uno smalto che non aveva mai avuto, ed è anche accresciuto il suo peso specifico

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2003

Noi vinciamo sempre, siamo votati a vincere, come ho sempre fatto io in tutta la mia vita.

Sì è vero la legge è uguale per tutti ma per me è più uguale che per gli altri perché mi ha votato la maggioranza degli italiani

Venghino venghino a investire in Italia, che non ci sono più i comunisti!

Un’altra ragione per investire in Italia? Oltre al bel tempo, abbiamo imprenditrici bellissime e anche bellissime segretarie

Sono un galantuomo, una persona perbene, un signore dalla moralità assoluta, un uomo di sport e di televisione. Non ho mai fatto affari, non ho mai giocato in Borsa, mai avuto questioni con il fisco. Tutte le mie attività sono sotto i riflettori. I giornali si vedono, la tv si vede e si giudica, la politica pure

Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mandava la gente a fare vacanza al confino.

Questi giudici sono doppiamente matti! Per prima cosa, perché lo sono politicamente, e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana.

Mi accusano di essere un dittatore, ma se lo fossi davvero sarei sicuramente il dittatore più sfigato di tutti.

Signor Schultz, in Italia c’è un produttore che sta preparando un film sui campi di concentramento nazisti: la proporrò per il ruolo di kapò.

[«Lei non prova imbarazzo a firmare un decreto su Retequattro?»] Io non provo nessun imbarazzo, piuttosto mi chiedo se non lo prova lei, a scrivere per un giornale come l’Unità.

Io ho sempre pensato con Erasmo da Rotterdam che le cose più grandi nella vita e nella Storia, siano sempre frutto, non della ragione, ma di una sana, lungimirante, visionaria follia.

Ai miei tempi potevo dirmi abbastanza alto, oggi con le nuove generazioni confesso di essere sotto la media. Ma non significa essere così nano come mi dipinge la satira.

Dove vanno An, la Lega, i centristi… Li ho raccolti io, e senza di me rischiano di suicidarsi.

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2004

Un leader politico ha l’esigenza di rinnovare la propria immagine, ha il dovere di farsi più bello e più fresco per andare in tv.

[Sulla propria “discesa in campo”] Anche io rifarei tutto quello che ho fatto, nonostante le sofferenze sono convinto che non ci sia nulla di più bello che battersi per il proprio paese e per la libertà. E sono fiero di farlo con voi

La sinistra ha cercato di camuffarsi, si è fatta il lifting, ma non le è riuscito

Ricordo, come ha detto il sindaco di Catania Scapagnini, che sono immortale.

Si parla del Milan di Sacchi, di Zaccheroni e di Ancelotti e non si parla mai del Milan di Berlusconi. Eppure sono io che da 18 anni faccio le formazioni, detto le regole e compero i giocatori.

Il pubblico italiano non è fatto solo di intellettuali, la media è un ragazzo di seconda media che nemmeno siede al primo banco… È a loro che devo parlare.

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2005

Sono in politica perché il Bene prevalga sul Male. Se la sinistra andasse al governo l’esito sarebbe questo: miseria, terrore, morte. Così come avviene ovunque governi il comunismo.

La sinistra è contro i padri, contro la borghesia, contro la nazione, contro la bandiera. Non hanno nulla, diciamolo chiaro: né un programma, né idee, né idealità, non hanno neppure un nome potrebbero chiamarsi N.N.

Gli uomini della sinistra di oggi vengono tutti dal comunismo e hanno tutti lo stesso modo di fare politica, fondato sulla criminalizzazione dell’avversario. Ma noi siamo qui perché il male non prevalga sul bene.

Se ci fosse un Croce, un De Gasperi o un Salvemini me ne andrei anche, ma non li vedo, e non vedo neanche un Van Basten in panchina.

Smettiamola di preoccuparci così tanto per l’economia: abbiamo un sommerso del 40%, ma vi sembra che la nostra economia non tenga? Ma andiamo…

Abbiamo come ricchezza delle famiglie otto volte il nostro prodotto nazionale annuale, il più alto numero di automobili al mondo rispetto alla popolazione, il più alto numero di telefonini, siamo dei grandi playboy, quindi tutti i nostri ragazzi mandano almeno dieci messaggi al giorno alle loro tante ragazze, e siamo anche il Paese che ha il maggior numero di case di proprietà nelle singole famiglie.

Ho ricevuto 39 minacce di morte, di cui alcune serissime.

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2006

Non mi sono mai paragonato a Cristo. E poi lui era biondo e io sono castano.

Non ho mai fatto affari con la politica, anzi ci ho perso e basta.

Io non mento mai. Il presidente del Consiglio non può per definizione mentire.

Tutti abbiamo letto Marx, c’è chi l’ha letto e chi l’ha capito. Chi l’ha letto è diventato comunista e chi l’ha capito è diventato liberale

Riferendosi al numero di riforme] Solo Napoleone aveva fatto di più.

Su Napoleone ovviamente scherzavo… Io sono il Gesù Cristo della politica. Sono una vittima paziente, sopporto tutto, mi sacrifico per tutti.

Sono riuscito a stare in piedi dopo solo 24 ore dall’operazione al menisco. Aiutato dalle stampelle, ma in piedi. Persino i campioni del Milan, per lo stesso intervento, hanno impiegato più tempo a reggersi sulle gambe.

Combatto il comunismo come Churchill combatteva il nazismo.

Le tasse non sono un diritto divino dello stato, ma qualcosa che il cittadino paga per avere un servizio indietro.

La magistratura colpisce puntuale, ad orologeria, vicino alle elezioni.

Vorrei dare una garanzia assoluta e totale che non mollerò. So di essere detestato dalla metà degli italiani, ma sostenuto e in parte amato dall’altra metà. Sento che se mollassi ora, in cui non c’è un leader, perderei la stima di quest’altra metà, ed per questo che sono condannato a continuare.

Era tardi, mi era passato il sonno e in tv c’erano solo film preistorici. Ho fatto zapping in tv e sono finito su un canale dove si vedevano delle signorine che invitavano a telefonare. Ho voluto tastare il polso della situazione: ‘Mi consenta, signorina, ma lei il 9 e 10 aprile per chi voterà?’. Sette su nove hanno detto Berlusconi

La libertà è l’essenza dell’uomo, è l’essenza della sua mente e del suo cuore, l’essenza della sua intelligenza e dei suoi sentimenti, la libertà e ciò che sta alla base della sua capacità di amare, di creare, di fare; e l’uomo non è uomo se non è libero, perché dio l’ha voluto così e l’ha voluto libero.

Ad 80 anni si cade in due stadi: il primo che fai la corte alle donne ma poi speri che non ci stiano; il secondo è ancora peggio, fai la corte alle donne ma non ti ricordi più per cosa…

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2007

Non esiste il modello Sarkozy. Sono io il suo modello. Lui ha copiato da me. Non a caso sono stato il primo che ha chiamato dopo aver vinto le elezioni.

Il calcio è come le donne, un po’ irrazionale

[Riferendosi a Margaret Thatcher] Se fosse stata una bella gnocca me ne ricorderei.

Quando parla il popolo, la politica deve sapere ascoltare perché spesso gli elettori sono più avanti degli eletti.

Non ho mai registrato tanto entusiasmo nei miei confronti negli ultimi 14 anni, al punto che mi sono venute le stigmate.

Berlusconi e il Papa stanno camminando lungo il fiume Tevere quando al Papa cade la Bibbia in acqua. Berlusconi si avvicina alle acque e, camminando sulla superficie senza affondare, la recupera. Il giorno dopo l’Unità titola: ”Berlusconi non sa nuotare!

Non vogliamo più oppressione giudiziaria. Uno dei principi del nuovo partito sarà la liberazione dall’oppressione della magistratura.

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2008

Stiamo pensando con Don Verzè a una nuova struttura che è già in costruzione a Verona per portare la durata della vita umana a 120 anni

Io sono un uomo di fatti, gli altri sono uomini di parole, e i fatti vincono sulle parole

[A Barack Obama] Potrò dargli dei consigli perché sono più anziano. Aspetto di farlo quando lo abbraccerò di persona.

Io non ho mai attaccato i giudici, anzi è il contrario.

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2009

Mai versato un euro per una prestazione sessuale. Mai. La gioia e la soddisfazione più bella sono la conquista. Se tu paghi una donna, che soddisfazione può esserci?

Mio padre diceva una cosa: se uno nasce col piacere di fare del male ha tre scelte: può fare il delinquente, il pm o il dentista. I dentisti si sono emancipati e adesso esiste l’anestesia.

[A proposito di Rosy Bindi] Lei è più bella che intelligente. Non mi interessa nulla di ciò che eccepisce.

Malato io? Sono Superman, anzi Superman a me mi fa ridere…

So di essere stato e di essere di gran lunga il migliore presidente del Consiglio che l’Italia abbia potuto avere nei suoi 150 anni di storia.

Vi porto i saluti di uno che si chiama… uno abbronzato… Ah, Barack Obama. Voi non ci crederete, ma sono andati a prendere il sole in spiaggia in due, perché è abbronzata anche la moglie. Vi do una ottima notizia: è uno molto bravo. E questo ci deve fare contenti.[

Il genio della lampada viene interrogato da Franceschini che gli chiede la pace fra palestinesi e israeliani. Il genio risponde: è irrealizzabile, fammi una seconda richiesta. Allora fammi diventare intelligente come Berlusconi. Replica il genio: torniamo alla prima richiesta.

Ho giurato sulla Costituzione, la rispetto. È la prima legge alla base dello Stato. Non ho mai pensato di attaccarla. Ma non è un moloch e può evolvere con i tempi

In 15 anni mi sono confrontato con sette leader diversi e sono andati tutti a casa. Arriverà l’ottavo e non credo vorrà tradire la regola.

Sono in assoluto il maggiore perseguitato dalla magistratura di tutte le epoche, di tutta la storia degli uomini, in tutto il mondo, perché ho subito più di duemilacinquecento udienze e ho la fortuna, avendo lavorato bene nel passato, avendo messo da parte un patrimonio importante, di avere potuto spendere più di duecento milioni di euro per consulenti e giudici. La persecuzione naturalmente… Ehm, avvocati.

L’anomalia italiana non è Silvio Berlusconi, ma sono i pm e i giudici comunisti di Milano che da quando Berlusconi è sceso in politica lo hanno aggredito con innumerevoli iniziative. I pm sono la vera opposizione nel nostro Paese. Ma davvero Silvio Berlusconi era l’imprenditore più criminale della storia del mondo?

Se c’è una persona che per indole, sensibilità, mentalità, formazione, cultura ed impegno politico, è lontanissima dalla mafia questa persona sono io.

Mi è stato insegnato a non andare a dormire se c’è anche un solo documento di cui occuparsi sulla scrivania. Ogni sera mi chiedo se ho fatto tutto quello che dovevo fare.

Per uscire dalla crisi bisogna essere ottimisti.

Amo la Finlandia e le finlandesi, purché siano maggiorenni.

Avete sentito l’ultima della D’Addario? Sostiene che Berlusconi non sia affatto un angelo, però scopi da Dio!.

Sono una persona buona, forse troppo, sicuramente giusta e vorrei che questo fosse riconosciuto da tutti. A volte i giornali sono troppo cattivi con me.

Sui giornali c’è un’Italia diversa dalla realtà. C’è, insomma, l’Italia della realtà e l’Italia dei giornali.

Non cambio. Gli italiani mi vogliono così: ho il 61% di gradimento. Sentono che sono buono, generoso, sincero, leale e che mantengo le promesse.

Spero, quando sarò sottoterra, che di me si possa dire “è stato un uomo giusto ed un brav’uomo”.

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2010

Bisognerebbe fare uno sciopero dei lettori per insegnare ai nostri giornali a non prendere in giro i lettori. Raccontano solo frottole, la loro disinformazione è una ferita sociale. E io sono una loro vittima, perché mi attribuiscono virgolettati che non ho mai né detto né pensato

Stamani in albergo volevo farmi una ciulatina con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: “Presidente, ma se lo abbiamo fatto un’ora fa…”. Vedete che scherzi che fa l’età?

Bisogna ridere, diffidate da coloro che non sanno ridere, guardate Bersani, Veltroni e Di Pietro, non ridono mai.

A casa mia entrano solo persone perbene che si comportano, soprattutto, correttamente. Quanto alla mia capacità di essere ospite e di essere un ospite abbastanza irripetibile, forse unico, ne sono molto orgoglioso. Sono una persona giocosa, piena di vita. Amo la vita, amo le donne.

Se ogni tanto sento il bisogno di una serata distensiva, come quando racconto un aneddoto o una storiella, è solo per terapia mentale, per pulire il cervello da tutte le preoccupazioni. Questo fa parte della mia personalità e nessuno mi farà cambiare uno stile di vita di cui sono assolutamente orgoglioso.

[Sul caso Ruby] Tutto si risolverà in una tempesta di carta. Da sempre conduco un’attività ininterrotta di lavoro, se qualche volta mi succede di guardare in faccia qualche bella ragazza… meglio essere appassionati di belle ragazze che gay.

I miei avvocati mi sconsigliano di presenziare ai miei processi, mi dicono che la mia presenza in aula trasformerebbe i giudici in veri e propri plotoni di esecuzione.

Da parte mia non c’è mai stato un sostegno all’evasione fiscale, sono il primo contribuente d’Italia.

I veri studenti sono a casa studiare. In piazza ci sono solo i centri sociali e gli studenti fuori corso.

Sono assolutamente consapevole che ho una certa età e che dovrò lasciare prima o poi, ma passerò il testimone quando avrò terminato il programma e comunque mai ai maneggioni della vecchia politica.

Ci aspettano tre anni di lavoro. Tre anni nei quali, uscendo via via dalla crisi, attueremo le grandi riforme. Le riforme istituzionali, dalla riduzione del numero dei parlamentari, all’elezione diretta del premier o del presidente della Repubblica; la grande, grande, grande riforma della giustizia; la profonda riforma e l’ammodernamento del sistema fiscale, la questione del federalismo. Continueremo con la stessa determinazione la lotta contro la mafia e la criminalità organizzata. Vogliamo dare più sicurezza per i cittadini, vogliamo arrivare ad avere meno tasse, meno burocrazia, più infrastrutture e più verde. Vogliamo anche vincere il cancro che colpisce ogni anno 250mila italiani e che riguarda quasi due milioni di nostri cittadini.

A Cesena il Milan ci ha dato dei dolori, ma non ha giocato male. Il problema è che spesso il Milan si imbatte in arbitri di sinistra.

Sapete perché sono sempre così carino con le signore? Deriva dall’anagramma del mio nome: l’unico boss virile.

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2011

Mi sembra che in Italia non ci sia una forte crisi. La vita è la vita di un Paese benestante, i consumi non sono diminuiti, per gli aerei si riesce a fatica a prenotare un posto, i ristoranti sono pieni.

Con l’adozione dell’euro si sono verificati degli impoverimenti di una fascia consistente della popolazione italiana. Non è colpa dell’euro ma è colpa del cambio euro-lira fatto da quel governo che è stato penalizzante per l’Italia.

È ingovernabile questo Paese. Mussolini diceva che è inutile governare l’Italia, poi un giorno ha detto “È impossibile governare l’Italia”.

Lei sa che anche la sinistra voleva venire al bunga bunga, che vuol dire: andiamo a divertirci, a ballare, a berci qualcosa. Anche la sinistra è stata conquistata da questo mio modo di vivere

In un Paese civile un processo così durerebbe mezz’ora mentre lo portano per le lunghe trasformandolo in un processo mediatico. Io nella mia vita non ho mai fatto male a nessuno e non c’è una sola persona che può dimostrare il contrario.

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2012

La giustizia non può andare avanti così. Questa non è più una emocrazia. È una dittatura dei magistrati. È una magistratocrazia.

Nel calcio ci sono state tre squadre che hanno segnato la storia. Una è l’Ajax di Crujiff, una è il Milan degli olandesi e l’ultima è il Barcellona di Guardiola.

Per quanto riguarda poi lo spread… ma smettiamola di parlare di questo imbroglio! Di spread non si era mai sentito parlare, se ne è sentito parlare soltanto da un anno.

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2013

La sinistra? Un carico di invidia e di tasse.

Non mi sono mai ubriacato in vita mia, ma mi sa che tra pochi giorni per la prima volta lo farò. Credo che questa volta dobbiamo mettere lo champagne, anzi il prosecco in frigo. E se Monti, Fini e Casini restano fuori dalla Camera mi ubriaco.

Sono sereno, mi sono sempre comportato benissimo, sono gioioso, mi piace avere intorno invece che vecchi politici dell’opposizione che hanno la forfora, che gli puzza l’alito, che sudano, che non si lavano; un po’ di persone a cui mi piace far sentire le canzoni che compongo nottetempo, mi piace scherzare, fare dei gossip.

È stata emessa una sentenza incredibile, di una violenza mai vista né sentita prima, per cercare di eliminarmi dalla vita politica di questo Paese. Non è soltanto una pagina di malagiustizia, è un’offesa a tutti quegli italiani che hanno creduto in me e hanno avuto fiducia nel mio impegno per il Paese. Ma io, ancora una volta, intendo resistere a questa persecuzione. [riferito alla sentenza di condanna in primo grado al processo Ruby]

I miei figli dicono di sentirsi come dovevano sentirsi le famiglie ebree in Germania durante il regime di Hitler.

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2014

Quando un giorno la mia innocenza sarà pienamente riconosciuta grazie a quei giudici coscienziosi e privi di animosità politica che io spero sempre di trovare, gli italiani potranno comprendere appieno la vera e propria barbarie giudiziaria in cui l’Italia è precipitata.

[Su Matteo Renzi] Ha fatto fuori più comunisti lui in due mesi che io in venti anni..

La sinistra, che non è capace di governare una città, pretende di saper governare il Paese, questa è una verità che non viene mai raccontata.

Se vincerà Grillo non posso immaginare cosa succederà, si tratta di una presenza inquietante, potranno succedere dei disordini inquietanti. Grillo non fa più ridere, fa e deve fare paura. I regimi autoritari sono nati nelle stesse condizioni economiche dell’Italia di oggi.

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2015

Quando ero al governo avevo con me una coalizione di sei-sette partiti che non mi hanno lasciato fare quella rivoluzione liberale per la quale sono sceso il politica.

Quando sarò tornato nel pieno splendore della mia innocenza, quando ci sarà consapevolezza del martirio cui sono stato sottoposto con 65 processi, allora questo Silvio Berlusconi potrà parlare agli italiani dal piedistallo della sua innocenza e potrà dirgli: guardiamo al più grande Paese democratico al mondo, gli Usa. Dobbiamo trasformare l’Italia in una democrazia moderna.

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2016

Io sono come Batman, ho la corazza di kevlar.

Renzi comunque è certamente un gran lavoratore, solo che secondo me ha sbagliato lavoro. Avrebbe dovuto fare il presentatore televisivo

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2017

Sono stato molto critico sul modo nel quale l’Italia è entrata nell’Euro. Forse è stato sbagliato entrarci. Ma oggi uscire dall’Euro sarebbe velleitario, l’Italia ne avrebbe ripercussioni gravissime per il suo debito pubblico e anche per le aziende e per il risparmio degli italiani. I tassi d’interesse schizzerebbero in su, l’inflazione ripartirebbe galoppante, ondate speculative travolgerebbero la nostra moneta

Credo di sapere perché gli americani l’hanno scelto. Donald Trump è entrato per molti anni come star della televisione nelle case degli americani, è diventato qualcuno a cui si dà del tu. Come gli italiani mi chiamano Silvio, lui lo chiamano Donald

I Cinquestelle non hanno né arte né parte. Un movimento che cambia idea su tutto, i veri professionisti della politica: gente che prima delle elezioni non faceva niente.

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2018

[Sul Movimento 5 stelle] È gente che non ha mai fatto nulla nella vita: nella mia azienda li prenderei per pulire i cessi

Io? Ho sempre lavorato e non ho avuto tempo di invecchiare