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Gli aforismi più belli di Georg Christoph Lichtenberg

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Georg Christoph Lichtenberg (Ober-Ramstadt, 1 luglio 1742 – Gottinga, 24 febbraio 1799), uomo di scienza e filosofo, è considerato uno dei più grandi scrittori di aforismi.
Dal 1765 fino al 1799, anno della sua morte, Georg Christoph Lichtenberg tenne dei taccuini dove annotava pensieri, motti di spirito, giochi di parole, citazioni di giornali e riviste scientifiche, commenti sui grandi dibattici filosofici, e così via. Da questi “scarabocchi” o “brogliacci” nacquero i suoi aforismi, divertenti, acuti, spesso scomodi.

Presento una raccolta degli aforismi più belli di Georg Christoph Lichtenberg. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi di Johann Wolfgang von Goethe, Frasi, citazioni e aforismi di Benjamin Franklin, Gli aforismi più belli di Karl Kraus e Frasi, aforismi e massime di François de La Rochefoucauld.

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Gli aforismi più belli di Georg Christoph Lichtenberg

Chi è innamorato di se stesso ha almeno il vantaggio di non incontrare molti rivali nel suo amore.

Che l’uomo sia la creatura più nobile lo si deduce già dal fatto che nessun’altra creatura lo ha ancora contraddetto.

Che nelle chiese si predichi non rende inutili i parafulmini su di esse.

L’uomo ama la compagnia, anche se è soltanto quella di una candela che fuma.

Anche la scimmia più perfetta non saprebbe disegnare una scimmia. Questo lo sa fare soltanto l’uomo, il quale è anche l’unico che consideri un pregio il saperlo fare.

L’amore è cieco, ma il matrimonio ristabilisce la vista.

C’erano veramente due sole persone al mondo che egli amava con passione: l’una era il suo più grande adulatore, l’altra se stesso.

Il nostro mondo diverrà un giorno tanto raffinato che sarà ridicolo credere in Dio come oggi è ridicolo credere agli spettri.

Nel mondo si può vivere bene dicendo profezie, ma non dicendo la verità.

Oggigiorno abbiamo più dottori di onestà che uomini onesti.

Ringrazio il buon Dio di avermi fatto diventare ateo.

In nome del Signore abbrustoliscono, in nome del Signore bruciano e consegnano al diavolo; tutto in nome del Signore.

Spesso ad alcuni uomini viene dato il nome di genio nello stesso modo in cui a certi insetti viene dato il nome di millepiedi: non perché abbiano mille piedi, ma perché la maggior parte delle persone non sa contare oltre quattordici.

La scienza è sempre imperfetta. Ogni volta che risolve un problema, ne crea almeno dieci nuovi.

Non posso certo dire se la situazione sarà migliore quando sarà cambiata; ma posso dire che per diventare migliore deve cambiare.

Di materie che potrebbero riempire un pezzo di un settimanale non fatene un libro, né di due parole un periodo. Ciò che un grande imbecille dice in un libro sarebbe sopportabile se lo dicesse in tre parole.

Chi ha meno di quanto brama deve sapere che ha più di quanto vale.

Ci sono moltissimi che leggono solo per non dover pensare.

“Come va?”, disse un cieco a uno zoppo. “Come vede”, rispose lo zoppo.

La loro critica è solo sperimentale: ammirano quello di cui hanno sentito parlare con ammirazione.

Con il laccio che doveva unire i loro cuori hanno strangolato la loro pace.

Credete voi che il buon Dio sia cattolico?

Dio creò l’uomo a sua immagine, dice la Bibbia. I filosofi fanno esattamente il contrario: creano Dio a loro immagine.

Il libro che per primo meriterebbe di essere proibito è il catalogo dei libri proibiti.

Mi addolora sempre la morte di un uomo di talento, perché il mondo ne ha più bisogno del Cielo.

È conforme all’ordine naturale che animali senza denti abbiano le corna: quale meraviglia se succede lo stesso a uomini e donne anziani?

È impossibile portare la fiaccola della verità tra la folla senza bruciare qua e là una barba o una parrucca.

Non è singolare che si possa arrivare alle maggiori cariche onorifiche (re, per esempio) senza esami, mentre li si pretendono da un qualunque medicuzzo?

Tra le maggiori scoperte fatte dall’intelligenza umana negli ultimi tempi va annoverata, secondo me, l’arte di giudicare i libri senza averli letti.

L’americano che per primo scoprì Colombo fece una brutta scoperta.

Il primo passo per la saggezza è quello di mettere sotto accusa tutto; l’ultimo, quello di trovare un accordo con tutto.

Adattati tu al mondo, poiché la tua testa è troppo piccola perché il mondo vi si adatti.

Un errore sembra incredibilmente stupido quando a commetterlo sono gli altri.

L’onore vale infinitamente di più dei posti d’onore.

Esiste una specie di ventriloquismo trascendentale con il quale si può far credere alla gente che qualcosa che è stato detto in terra proviene dal cielo.

Fare esattamente il contrario è anche imitare: vale a dire che si imita il contrario.

I santi di legno scolpito hanno certo fatto più per il mondo che quelli in carne e ossa.

Il buon Dio deve volerci proprio bene: viene da noi sempre col cattivo tempo.

Egli mi disprezza perché non mi conosce, e io disprezzo le sue accuse perché mi conosco.

Il dubbio non deve essere altro che vigilanza, altrimenti può diventare pericoloso.

Il mese di gennaio è quello in cui si fanno gli auguri ai propri amici. Gli altri mesi sono quelli in cui gli auguri non si realizzano.

Non sa ancora neppure distinguere il leggere passivo dal leggere attivo.

In tutta la mia vita ho trovato che, mancando altri mezzi, non si può conoscere meglio il carattere di un uomo che nel momento in cui prende a male uno scherzo.

L’unico difetto che hanno gli scrittori veramente grandi è che di solito sono la causa di moltissimi scrittori cattivi e mediocri.

La cosa peggiore che si possa fare è pensare e riflettere con angoscia a che cosa si sarebbe potuto fare.

Nelle profezie l’interprete è spesso più importante del profeta.

Abitua il tuo intelletto al dubbio e il tuo cuore alla tolleranza.

Se tutti gli economisti confrontassero le loro teorie, non raggiungerebbero mai a una conclusione.

La mosca che non vuole essere schiacciata si mette al sicuro sullo stesso ammazzamosche.

La più divertente superficie della terra è per noi quella della faccia umana.

La prefazione di un libro potrebbe essere chiamata il parafulmine.

Non bisogna fidarsi di quegli uomini che danno le loro assicurazioni mettendosi la mano sul cuore.

Taluni individui vivono con il cervello i loro sentimenti e pensano col cuore.

La sua coscienza fu elevata alla dignità di conte.

Le è piaciuto stare in quella compagnia? Risposta: moltissimo, quasi quanto se fossi rimasto nella mia camera.

Leggere significa prendere in prestito; tirare fuori qualcosa di nuovo di ciò che si è letto significa ripagare il debito.

L’occasione non fa solo ladri, ma anche “grandi uomini”.

Le verità più pericolose sono quelle moderatamente contraffatte.

Mi dispiace – esclamò un italiano – che non sia peccato bere l’acqua: come sarebbe gustosa!

Nel mondo è più facile trovare consigli che conforti.

Nessuna invenzione è stata più facile per l’uomo di quella del Cielo.

Non è strano che gli uomini combattano tanto volentieri per una religione e vivano così malvolentieri secondo i suoi precetti?

Oggigiorno tre intelligenti frasi ben tornite ed una bugia costituiscono uno scrittore.

Sguardi nuovi attraverso buchi vecchi.

Quanta gente avrà nutrito la Bibbia tra commentatori, stampatori e rilegatori?

Non sarà mai possibile dimostrare che noi siamo l’opera di un essere supremo e che non siamo stati, piuttosto, messi insieme per passatempo da un essere molto imperfetto.

Non so stabilire se il suono delle campane contribuisca alla pace dei morti. Per i vivi esso è orribile.

Non sono tanto gli oracoli che hanno smesso di parlare quanto gli uomini di ascoltarli.

Anche i grandi uomini peccano, e spesso peccano tanto sovente che si sarebbe tentati di crederli piccoli uomini.

Quando si serviva della sua ragione era come un destro costretto a fare qualche cosa con la mano sinistra.

Prima c’è un momento in cui crediamo a tutto, poi un periodo in cui crediamo con discernimento poi non crediamo a qualsiasi cosa e poi crediamo a tutto di nuovo – e inoltre diamo delle ragioni sul perché crediamo.

Spesso ho un’opinione quando sono sdraiato e una del tutto diversa quando sono in piedi.

Quell’uomo era così intelligente che non lo si poteva quasi utilizzare per niente al mondo.

Sbagliare è cosa umana, anche per questo: gli animali sbagliano poco o non sbagliano affatto, almeno i più intelligenti fra essi.

Se gli uomini divenissero di colpo virtuosi molte migliaia di individui morirebbero di fame.

Se una volta un angelo ci parlasse della sua filosofia, credo che alcune tesi ci suonerebbero come 2 per 2 fa 13.

Sì, le suore non hanno solamente fatto voto di castità, ma hanno anche delle robuste inferriate alle loro finestre…

Tutto va imparato non per esibirlo ma per adoperarlo.

Una tomba è pur sempre la miglior fortezza contro gli assalti del destino.

Si può paragonare la nostra vita a una giornata d’inverno. Veniamo al mondo tra le dodici e l’una di notte e prima delle otto non fa giorno. Non sono ancora le quattro del pomeriggio e fa di nuovo scuro. Alle dodici moriamo.