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Frasi, citazioni e aforismi sull’anaffettività e l’anaffettivo

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sull’anaffettività e l’anaffettivo. Tra i temi correlati Frasi, citazioni e aforismi su narcisismo, egocentrismo e vanità, Frasi, citazioni e aforismi sui sentimenti e Frasi, citazioni e aforismi sull’affetto.

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Frasi, citazioni e aforismi sull’anaffettività e l’anaffettivo

Siamo tutti troppo freddi, duri. Se solo parlassimo, dicessimo quello che sentiamo, le cose andrebbero meglio.
(Charles Bukowski)

L’uomo che sta con una donna per noia, per abitudine, per solitudine, per paura, per bisogno, per errore, per capriccio, per sesso.
Quando starà insieme a una donna per amore?
(Fabrizio Caramagna)

Possibile che alcuni siano equipaggiati con tutta l’attrezzatura, un cervello, una spina dorsale, e i quattro buchi per occhi e orecchie – equipaggiamento, signora Nimkin, sbalorditivo quasi quanto la Tv a colori – eppure vivano la vita senza cogliere il minimo indizio dell’esistenza di sentimenti e desideri in altri che non siano loro?
(Philip Roth, Lamento di Portnoy)

L’uomo anaffettivo è incapace di amare, ha difficoltà a esprimere i suoi sentimenti e prova ansia da relazione. È una persona molto razionale che fugge da quel mondo complicato di cui fanno parte le emozioni creando delle barriere difensive e mostrandosi freddo nei confronti del mondo. Ha un approccio molto rigido alla vita e invece di concentrarsi sugli investimenti affettivi, investe molto sul lavoro e sulle cose materiali.
(Alice Rosati, Vanity Fair)

Gli uomini anaffettivi non sono totalmente incapaci di provare e dimostrare amore, ma è il modo in cui lo fanno che crea frustrazione: “Amano in un modo che fa sentire poco ascoltate e poco capite le donne, che di conseguenza diventano gelose e aggressive”.
(Alice Rosati, Vanity Fair)

Uno dei motivi dell’anaffettività può essere il narcisismo, per cui una persona è concentrata solo sui propri bisogni e non su quelli dell’altro cui si aggiunge l’eccessivo stress legato ad aspettative troppo elevate e alla frenesia che oggi pervade la vita delle persone. All’interno di una coppia, il senso di superiorità può portare a trattare la donna come sottoposta e con scarsa attenzione.
(Michele Cucchi)

Cinquanta sfumature di anaffettività. Avarizia di sé, indifferenza verso l’altro, lieve disturbo della personalità o grave patologia, l’incapacità di esprimere affetti non è questione odierna. Per di più, è argomento caro a molti scrittori sul quale si sono esercitati nei loro romanzi. Uno per tutti Madame Bovary, di Gustave Flaubert: anaffettivo il mediocre marito di Emma e, in fin dei conti, anaffettiva anche lei, romantica sognatrice, nei confronti della figlia.
(Marisa Fumagalli)

Una mamma anaffettiva, si esprime con il poco contatto fisico; non bacia non abbraccia, parla sempre in modo generico, senza giungere al cuore, senza condividere le fantasie della bambina.
(Silvia Vegetti Finzi)

L’anaffettività nella coppia è un guaio serio. Non emerge fino a che l’attrazione sessuale è forte. Quando declina dovrebbe subentrare la tenerezza; o meglio, la sensualità. Se ciò non avviene la convivenza diventa anaffettiva. È un momento delicato di passaggio che tocca tutte le coppie. Se si è consapevoli lo si affronta meglio.
(Silvia Vegetti Finzi)

Di solito sono i maschi che hanno difficoltà ad esprimersi. Soprattutto a parole. Di fronte agli intoppi della vita a due, tendono ad esonerarsi dallo sviscerarne le cause (e gli eventuali rimedi) discutendone con la compagna. Fatta a pezzi la società patriarcale, l’anaffettività degli uomini deriva dalla loro difficoltà ad accettare la dipendenza dalle donne e la loro indipendenza
(Stefano Gastaldi, docente di Psicoterapia psicoanalitica)

L’anaffettività è un sintomo importante che riconduce ad un’ampia gamma di disturbi della psiche. Che non riguardano soltanto la dinamica dei rapporti interni alla coppia e alla famiglia. Penso, ad esempio, agli a-empatici che fanno soffrire il prossimo e lo maltrattano con indifferenza. Ai narcisisti che considerano solo se stessi. Coltivano irragionevoli aspettative, a loro tutto è dovuto. Sono arroganti, presuntuosi. Spesso invidiosi.
(Claudio Mencacci, psichiatra, direttore del Dipartimento di Neuroscienze Fatebenefratelli-Sacco a Milano)

Gli anaffettivi sono persone che fanno comunque fatica a provare emozioni perché le emozioni sono una parte molto problematica che la persona inconsciamente intuisce in un meccanismo non razionale come complesse, per cui si difende da quel mondo emotivo ritraendosi in sostanza e creando tra sé e l’oggetto del piacere una barriera e una lontananza che si traduce in freddezza in generale, non solo nel rapporto di coppia.
Un parallelismo lo si può trovare nell’avarizia: la persona avara, si sa, non è mai solo avara in senso economico ma è avara in generale.
(Paolo Crepet)

Purtroppo c’è poco da fare. Le persone realmente anaffettive muoiono annaffettive.
L’amore non cura, ci sono donne che hanno tentato tutta la loro vita di amare un uomo anaffettivo e non sono riuscite ad essere amate da questi uomini.
(Paolo Crepet)

Io non ho sentimenti, mettitelo bene in testa. E anche se ne ho per un giorno, non prevarranno mai sulla mia intelligenza.
(Erika Kohut)

Orbitavo intorno a quel centro di gravità che chiamiamo amore, attratto e respinto al tempo stesso, senza mai riuscire ad atterrare. Non sapevo se avessi perso qualcosa di profondo e importante dentro di me, la capacità di amare veramente, o se invece non avessi mai posseduto quell’arte.
(Chuck Kinder)

Quelle persone che riescono a fare le cose con freddezza, con calma, e senza rumore, possono riuscire anche a farlo su di te
(Drew Byrne)

Il male del secolo è l’anaffettività.
(pellescura, Twitter)

Si chiama “anaffettività”.
Tranquilli, ce l’avete tutti.
Come certi batteri.
(Chiara Bottini)

Siamo i vasi comunicanti dell’anaffettività: questo è.
(Franz Jacovetti)

Sono al decimo stadio dell’anaffettività.
(msdebora77, Twitter)

Gli uomini anaffettivi si intrattengono con le donne, ma non si trattengono.
Mentre le guardano, sono già scappati da qualche altra parte.
(Fabrizio Caramagna)

Quando una donna ha che fare con certi uomini anaffettivi, è facile passare in pochi secondi dall’essere indispensabile all’essere pesante, appiccicosa, invadente, fastidiosa.
(Fabrizio Caramagna)

L’uomo anaffettivo da bambino deve aver letto un libro che racconta che l’amore ha a che fare con i soldi, i tradimenti, le bugie e i vili ricatti. Altrimenti non si spiega..
(Fabrizio Caramagna)

Gli uomini che ti dicono: “Sei il mio spettacolo”.
E abbandonano il teatro prima che inizi.
(Fabrizio Caramagna)

L’anaffettivo non è uno privo di sentimenti, ma uno che vuole privarsene per sentirsi libero e cattivo.
(anarcomico, Twitter)

Non sono capace di imporre la mia presenza. L’assenza invece mi riesce benissimo.
(Charles Bukowski)

Adotta un anaffettivo. Insegnagli ad amare.
(Fabrizio Caramagna

Una vita fatta di eccessi: iperaffettività o anaffettività, ipersonnia o insonnia, entusiasmo o depressione.
(fuoco_fatuo, Twitter)

Il termine anaffettivo si usa per indicare freddezza, distacco, distanza.
È spesso riferito al maschile perché, fin dai tempi antichi, l’uomo ha dovuto dimostrare di essere forte per motivi culturali e sociali e per farlo, ha sviluppato modalità di controllo delle emozioni.
(Luca Giulivi)

Le giornate passate insieme a un anafettivo sono tinte di colori opachi, spenti, freddi, la cui colonna sonora è fatta di lunghi silenzi che il più delle volte finiscono per generare, in chi li subisce, interrogativi irrisolti e insicurezze.
(Luca Giulivi)

Stare a fianco a una persona anaffettiva ti fa sentire solo, disorientato, perso. Questo nonostante la vicinanza che finisci per percepire come inconsistente.
Gli unici argomenti che risvegliano un anaffettivo sono quelli maggiormente distanti dalla relazione e dalle emozioni, come ad esempio il lavoro.
(Luca Giulivi)

L’anafettività non è un blocco dovuto a un trauma, né a un problema specifico. È un modo di vivere la relazione lontano dal suo contenuto emotivo, perché esso è percepito come pericoloso
(Paolo Crepet)

Sei rimasta intrappolata in un rapporto ambivalente in cui il tuo partner alterna momenti di grande coinvolgimento a momenti di chiusura, fuga, freddezza. Ed è così che si comporta l’anaffettivo; non conosce parità di sentimenti, non lascia trasparire le proprie emozioni. Consapevolmente o inconsapevolmente, l’anaffettivo crea distanza, erge un muro (fatto di scuse, offese e paure) per difendersi da quel mondo emotivo che potrebbe metterlo in crisi.
(Ana Maria Sepe)

Preferiamo ignorarla, la verità. Per non soffrire. Per non guarire. Perché altrimenti diventeremmo quello che abbiamo paura di essere. Completamente vivi.
(Massimo Gramellini)

Sono talmente anaffettivo che l’unica dichiarazione che riesco a fare è quella dei redditi.
(silvanobattisti, Twitter)

Prendo le distanze dalla mancanza di fantasia, dall’aridità e dalla anaffettività che, mascherata da fame di amore, tende la mano solo per inabissarmi.
(ilsensodesueto, Twitter)

Mergie gli comunicò che aveva passato l’intero pomeriggio a togliere lo shampo dalle pareti, gli professò, piagnucolando, il suo amore e aggiunse che gli mancava, non accettava la sua decisione di lasciarla e che era un anaffettivo Si sentiva usata. A Gabe infastidì il pensiero che fosse nel suo appartamento, disse che si erano usati a vicenda, che aveva romanticizzato e che non avrebbe voluta trovare lì al suo ritorno. Le suggerì di distrarsi, di vedere amici, di farsi una vita propria.
(Philip Roth)

L’anaffettività è propria di quegli uomini che cedono al bisogno di relazione, ma compensano la propria dipendenza con un atteggiamento che non dà spazio alcuno al calore, alla tenerezza, ai gesti affettuosi. Quest’atteggiamento spesso porta la partner all’esasperazione perché è come se l’uomo stesse con lei per farle un piacere.
(Luigi Anepeta)

Sono sempre i peggiori che fanno battere i cuori delle ragazze. I carismatici e i grandi uomini sono e restano quasi tutti degli anaffettivi, inaccessibili, bugiardi, doppi, tripli, incapaci d’amare, freddi, calcolatori, duri e risoluti. Gli anaffettivi saranno anche degli stronzi, ma hanno un grande successo e le donne fanno la fila.
(Filippo Facci)

Nella categoria dello Stronzo anaffettivo rientrano molte tipologie diverse di uomini, o meglio, ci sono diversi gradi di anaffettività. Più l’asticella sale, più l’anaffettivo si tramuterà in Stronzo, più voi soffrirete.
(Marta Hari)

Il punto è che lo Stronzo anaffettivo ha alcune frecce al suo arco, apparentemente. Uno che non si lascia coinvolgere mai fino in fondo, che non cede, non fa scene patetiche né va mai in crisi, viene facilmente scambiato per un uomo tutto d’un pezzo, saggio, affidabile, uno su cui poter finalmente fare affidamento. All’inizio sembrerà una grande fortuna averlo incontrato.
(Marta Hari)

L’assenza totale di qualsiasi slancio passionale? Non e un problema, lui è uno con la testa sulle spalle, si dirà l’illusa. E il fatto che sembra tenere molto più al suo corso di kitesurf che a voi? È un tipo sportivo, molto meglio così che sdraiato sul divano tutto il giorno! Così, lo Stronzo anaffettivo attira facilmente le sue prede.
(Marta Hari)

Gli uomini anaffettivi che amano solo le relazioni di sottomissione. Forse dovrebbero iniziare a prendere con sé un cane o un gatto (in alternativa un pappagallo), non una donna.
(Fabrizio Caramagna)

L’anaffettività mi contraddistingue fin da bambina: ricordo, ad esempio, che ero solita pulire la guancia con le dita subito dopo aver ricevuto un bacio perché sentivo l’umidità della saliva sulla pelle, provando fastidio. Ricordo di non aver quasi mai avvertito la necessità di abbracciare o di essere abbracciata. Ancora oggi sono rarissimi gli slanci di affetto nei confronti anche di persone a me molto care. Ancora oggi, è come se dessi per scontato che l’altro possa recepire l’affetto che provo a prescindere dalle esternazioni.
(Somei-Yoshino)

Ma chi sono i genitori anaffettivi ? Sono quei genitori (io ero una di quelli) che hanno la tendenza a non riuscire a sentire le emozioni e ad esprimerle, emozioni che quindi restano represse e non espresse. L’ anaffettività porta così a diventare persone aride, distaccate da se stessi (dal proprio corpo, pensieri, sensazioni ed emozioni).
Hai presente quanto fai l’ anestesia? Ecco, secondo me l’anaffettività ha lo stesso effetto, è un anestetizzante dei tuoi stati interiori.
(Romina Angeli)

La tecnologia comporta anaffettività, ma allo stesso tempo rende la comunicazione piú efficace: in un attimo si conosceranno i programmi del consorte e il menu del figlio. Senza nemmeno bisogno di guardarsi in faccia.
(Paolo Crepet)