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Frasi, citazioni e aforismi su Matera

Matera - Aforisticamente

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Matera è entrata a far parte dei siti dell’Unesco, definiti come “patrimonio dell’umanità”. I “Sassi” di Matera sono un fattore di attrazione che richiama visitatori da tutto il mondo ogni anno.
Matera è stata anche usata come set da molti registi cinematografici proprio perché appare senza tempo. Tra i molti film ricordiamo Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini e La Passione di Cristo di Mel Gibson.

Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi su Matera. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sulla Lucania e la Basilicata e Proverbi lucani.

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Frasi, citazioni e aforismi su Matera

Arrivai ad una strada che da un solo lato era fiancheggiata da vecchie case e dall’altro costeggiava un precipizio.
In quel precipizio è Matera…
(Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli)

Nelle grotte dei Sassi si cela la capitale dei contadini, il cuore nascosto della loro antica civiltà.
Chiunque veda Matera non può non restarne colpito tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza.
(Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli)

Un silenzio antico: Matera
(iparchia, Twitter)

Per il viaggiatore che arriva, Matera sorge come una visione da sogno. E le case di pietra, i vicoli, le scalinate e i cunicoli si stagliano su un precipizio che sembra inverosimile.
(Fabrizio Caramagna)

Matera, ancora vivissima, brulla e scarna, di una bellezza anomala, resiste da millenni e potrebbe resistere per millenni a venire.
(Michael Cunninghan, premio Pulitzer)

Matera: città straordinaria. Sembra che ci si affacci a un sottosuolo scoperchiato e abitato che nell’insieme forma una città maggiore. Una tale adunanza di caverne, in cui si prolunga senza soluzione di continuità l’esistenza dalla preistoria, non ha paragoni in Europa, ed è tra i paesaggi italiani che generano più stupore
(Guido Piovene)

E alzando gli occhi vidi finalmente apparire, come un muro obliquo, tutta Matera. Di lì sembra quasi una città vera. Le facciate di tutte le grotte, che sembrano case, bianche e allineate, pareva mi guardassero, coi buchi delle porte, come neri occhi. È davvero una città bellissima, pittoresca e impressionante.
(Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli)

Matera è una città straordinaria e magica.
(Morgan Freeman)

Matera: la prima volta che l’ho vista, ho perso la testa, perché era semplicemente perfetta.
(Mel Gibson)

Ti seduce. Ti ipnotizza. Ti stravolge. Ti fa entrare il respiro nel cuore e ne diventi succube.
Matera non la spieghi.
(Fabrizio Caramagna)

Se la Basilicata è uno stato d’animo, Matera è un tumulto indescrivibile di emozioni.
(Fabrizio Caramagna)

Matera è come un enorme alveare, apparentemente solido dall’esterno, ma in realtà costituito per lo più da gallerie, cunicoli e grotte, talvolta poste una sull’altra a formare un’unica abitazione. Se la gran parte delle grandi città aspira oggi a costruire edifici sempre più alti, a testimonianza dei nostri tentativi di avvicinarci al cielo, Matera evoca un bisogno più primordiale, quello di scavare nella terra, di trovarvi abbraccio e protezione.
(Michael Cunninghan, premio Pulitzer)

Matera – le sue rocce, le sue strade, le sue strutture – è sostanzialmente di un solo colore, un biancastro simile a quello di un osso spolpato e abbandonato al sole e alla pioggia del deserto. Non ci sono alberi. Non c’è erba. Come se ogni cosa fragile, cedevole, fosse stata spazzata via dal vento millenni fa. Matera è composta soltanto da quanto è in grado di resistere a una forza sconquassante. Matera è ciò che resta dopo gli uragani.
(Michael Cunninghan, premio Pulitzer)

È nelle viuzze dei Sassi che più è tangibile una presenza spettrale, ma di spiriti dipartiti talmente tanto tempo fa da aver perso qualsiasi tratto umano.
(Michael Cunninghan, premio Pulitzer)

Matera non è una città qualunque. È una città dal ritmo lento, che ha lo stesso ritmo delle pietre e dei sassi di cui è fatta. La si può godere solo se ci si adatta a quel suo ritmo.
(Fabrizio Caramagna)

Matera va conosciuta con calma, disponendo di un certo tempo, senza pretendere di imporle il nostro passo, ma adattandoci invece al suo. Con il suo alveare di vicoli e grotte Matera ci abbraccia con il suo respiro lento.
(Fabrizio Caramagna)

Matera è un posto difficile da descrivere. È difficile persino da fotografare. Sfugge alle definizioni, sguscia via tra uno scatto e l’altro, tra parola e parola. Bisogna andarci. […] È un posto unico al mondo, che va attraversato in silenzio, assorti, in modo da catturarne la bellezza selvaggia, caotica, che sfugge a ogni definizione.
(Licia Troisi)

Matera è una città in cui mattone e pietra si compenetrano, in cui è impossibile capire dove finisca una e dove cominci l’altro. Case che entrano l’una nell’altra, una sopra l’altra, connesse da vicoli e scale tortuose, come in quadro di Escher.
(Licia Troisi)

È una scelta saggia, visitare luoghi ricchi di Matera grigia.
(Gabriele Martelloni)

Matera, un tufo nel passato.
(tragi_com78, Twitter)

Praga è bella. Bergamo è bellissima. Matera è. Non ha fatto nulla per essere: le è accaduto
(Pietro Lauretano)

L’unicità di Matera, un miracolo del tempo, di una felice armonia fra la storia e la contemporaneità.
(Lucio Dalla)

Questi coni rovesciati, questi imbuti, si chiamano Sassi. Sasso Caveoso e Sasso Barisano. Hanno la forma con cui, a scuola, immaginavamo l’inferno di Dante. E cominciai anche io a scendere per una specie di mulattiera di girone in girone, verso il fondo.
La stradetta passava sui tetti della case, se così si possono chiamare.
Sono grotte scavate nella parete di argilla indurita del burrone, ognuna di esse ha sul davanti una facciata, alcune sono anche belle, con qualche modesto ornato settecentesco….
Le porte erano aperte per il caldo. Dentro quei buchi neri, dalle pareti di terra, vedevo i letti, le misere suppellettili, i cenci stesi.
Sul pavimento stavano sdraiati cani, pecore, le capre…
(Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli)

Matera, la città delle grotte, così povera, così inabitabile, e tuttavia così bella, che ben si comprende la ripugnanza dei contadini per le nuove case dei villaggi degli Enti di Riforma agraria, e l’ostilità a lasciare per quelle le antiche caverne, abitate dagli uomini fin dalla preistoria, da quando, in quelle grotte, abitavano gli dèi.
(Carlo Levi)

I Sassi sono un dedalo di vicoli e scale, grotte e palazzetti signorili, archi e orti, da cui sbucano ampie terrazze, caratteristici comignoli e campanili di chiesette rurali. La sensazione che il turista prova visitandoli è quella di trovarsi all’interno di un presepe e di vivere in un’altra epoca.
(Giuseppe Ortolano)

Le costruzioni più affascinanti dei Sassi sono le chiese rupestri: luoghi mistici scavati nella roccia, spesso abbelliti da decori architettonici raffinati e interessanti affreschi con elementi di arte orientale.
(Giuseppe Ortolano)

I Sassi di Matera sono due, separati da uno sperone: il primo detto Barisano, e un altro detto Caveoso. Li sovrastano, come da un empireo, chiese, torri, palazzi.
(Guido Piovene)

Davvero rimasi sorpreso della bellezza e della nobiltà antica di questo antico aggregato edilizio, fra i più antichi e meglio conservati di tutta l’Italia.
(Cesare Brandi)

Delle città dove sono stato, Matera è quella che mi sorride di più, quella che vedo meglio ancora, attraverso un velo di poesia e di malinconia.
(Giovanni Pascoli)

Solo cinquant’anni fa i Sassi di Matera erano la fotografia di un paese terribilmente arretrato, lontano anni luce dall’Italia del boom. Il fatto che quegli stessi Sassi siano oggi una delle località turistiche più amate d’Italia racconta una terra che ha saputo risvegliarsi.
(Luca Iaccarino)

Matera è stata scartata ed emarginata, ora è sotto gli occhi di tutti. Una lezione che vale per tutte le discriminazioni.
(tragi_com78, Twitter)

I Sassi di Matera furono completamente spopolati dagli abitanti, costretti a spostarsi in nuovi quartieri negli Anni Cinquanta e Sessanta, e le case grotta e il sistema di habitat trogloditico furono dichiarati una vergogna per la nazione italiana. L’intera comunità, con la sua identità e il suo passato, fu decretata inadeguata e posta ai margini della storia. Era estranea ai modi, ai tempi e alle necessità dello sviluppo – maschera del volto truce dell’emigrazione e della speculazione edilizia. Matera costituiva un modello scandaloso perché, basata sul risparmio delle risorse, sul continuo riciclo e sull’autoproduzione, era una minaccia per la società dei consumi.
(Pietro Lauretano)

Matera è una delle più antiche — forse addirittura la più antica — fra le città del mondo abitate senza soluzione di continuità fin dalla fondazione. Sebbene sia impossibile determinarne con esattezza l’età, risale di certo al Paleolitico, il periodo in cui gli esseri umani cominciarono a realizzare utensili di pietra. Con l’avvento dell’Età del Bronzo, Matera era già una città consolidata e fiorente, scavata nel corso del tempo in uno sperone di roccia calcarea che si erge sulla campagna circostante come un gigantesco pugno fuoriuscito dalle viscere della terra.
(Michael Cunninghan, premio Pulitzer)

Date le difficoltà di vita, non stupisce che Matera tenda alla devozione religiosa. La città ospita oltre centocinquanta chiese, molte delle quali rupestri: sì, ricavate anch’esse all’interno di grotte. Molte sono decorate da affreschi realizzati da anonimi pittori cinquecento e passa anni prima della nascita di Giotto.
(Michael Cunninghan, premio Pulitzer)

Matera è una città del Mezzogiorno che può davvero rappresentare la cultura italiana in Europa e mi auguro veramente che questa città straordinaria, unica al mondo, possa davvero raggiungere questo ambizioso traguardo importante per tutto il Paese
(Uto Ughi)

Matera, città bella, estesa e popolata.
(Idrisi, XII sec)

Osservando i muri degli edifici individuerete senza difficoltà fossili di conchiglie, lische di pesce e denti di squali. Perché Matera è plasmata non soltanto nella profondità della terra, ma anche del mare.
(Remo Carulli)

Le porte erano aperte per il caldo. Io guardavo passando, e vedevo l’interno delle grotte, che non prendono altra luce e aria se non dalla porta. Alcune non hanno neppure quella: si entra dall’alto, attraverso botole e scalette. Dentro quei buchi neri, dalle pareti di terra, vedevo i letti, le misere suppellettili, i cenci stesi. Sul pavimento stavano sdraiati i cani, le pecore, le capre, i maiali. Ogni famiglia ha, in genere, una sola di quelle grotte per tutta abitazione e ci dormono tutti insieme, uomini, donne, bambini e bestie. Così vivono ventimila persone.
(Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli)

A Matera dovetti fermarmi alcune ore… Vidi allora quella città, e capii come fosse giustificato l’orrore di mia sorella, che in me si accompagnava alla meraviglia per quella tragica bellezza.
(Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli)

Ora vi dirò una cosa che vi lascerà un po’ di sasso:
MATERA
(IlBomma, Twitter)