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Frasi Belle

Frasi, citazioni e aforismi sul subacqueo e l’immersione subacquea

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Il 95% del mondo subacqueo è tutt’oggi inesplorato.

Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul subacqueo e l’immersione subacquea. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul mare, Frasi, citazioni e aforismi sul nuoto e il nuotare, Frasi, citazioni e aforismi sul tuffo e Frasi, aforismi e battute divertenti sulla piscina.

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Frasi, citazioni e aforismi sul subacqueo e l’immersione subacquea

E’ delizioso restare immersi in questa specie di luce liquida
che fa di noi degli esseri diversi e sospesi…
(Paul Claudel)

Dalla nascita l’uomo porta il peso della gravità sulle spalle. Ma sotto la superficie dell’acqua siamo liberi.
(Jacques Yves Cousteau)

Non ci immergiamo per fuggire dalla vita.
Ci immergiamo per non farci sfuggire la vita.
(Anonimo)

L’uomo è sempre stato attratto dalle profondità marine per il desiderio inconscio di ritornare nell’elemento che ha dato origine alla vita. Immergersi nel profondo blu è come tornare nel grembo materno.
(Jacques Mayol)

Per qualche strana ragione, mentre facciamo immersioni subacquee lo stress rimane in superficie.
(Anonimo)

Il mare, una volta che ammalia, trattiene per sempre una persona nella sua rete di meraviglie.
(Jacques Yves Cousteau)

Essere libero come gli animali selvatici. Tuffarsi nudo, come un delfino, negli abissi del mare, involarsi altissimo nell’azzurro infinito del cielo e planare, silenzioso, come l’albatro sul mondo meschino dell’uomo, diventare l’aria, far corpo nell’acqua con l’acqua, fondersi e ritrovarsi. Questo è il mio motto!
(Jacques Mayol)

Facendo immersioni entriamo in un altro mondo dove le preoccupazioni sono lontane, i colori distorti, la percezione delle distanze incerta, i movimenti lenti e il senso del tatto sempre sollecitato, mentre i suoni viaggiano veloci e sembrano arrivare da ogni dove
(Anna Meldolesi)

Il mondo subacqueo.
La luce è lenta. Il respiro ritmato. I pensieri densi.
Lo spazio ci accoglie con forme nuove.
(Fabrizio Caramagna)

In fondo è tutto più scuro, più freddo. Il ritorno verso la luce è qualcosa di incredibile.
(Guillaume Néry)

Libero dalle leggi della gravitazione, io volavo in uno spazio a tre dimensioni. Con dei gesti spensierati, salivo, scendevo, mi aggrappavo al vuoto e spostavo la posizione di alcuni centimetri grazie ai miei nuovi polmoni. La mia velocità poteva raggiungere quella di un uomo che cammina. Mentre nuotavo verso l’alto, potevo andare oltre le mie bolle d’aria. Una gioia infantile mi spingeva a scherzare sotto l’acqua. Io sentivo confusamente di sfidare la natura. Mi sembrava impensabile che ci fosse una punizione per un peccato così meraviglioso.
(Jacques –Yves Cousteau)

Gli uomini si immergono in mare da sempre. Si va alla ricerche di perle da migliaia di anni. Dalle opere di Omero e Platone abbiamo appreso che nell’Antica Grecia ci si immergeva alla ricerca di spugne, ed è una pratica che continua ancor oggi.
(Amber Hatch)

Quando sei dentro un problema e non sai come affrontarlo, di qualunque cosa si tratti, la soluzione è un momentaneo stato di nuoto e poi una discesa in apnea.
(Fabrizio Caramagna)

In un subacqueo sott’acqua si crea qualcosa di nuovo. Non è semplicemente un effetto collaterale della piacevole sensazione vagamente erotica della pressione dell’acqua sul corpo. Né è solo quel caratteristico senso di assenza di gravità, che consente a un subacqueo di vagare libero sott’acqua, osservando la vita marina intorno a lui; non è solo la possibilità di ruotare in tutti e tre i piani spaziali. Non è solo l’esaltazione del disorientamento che arriva quando il punto di vista inizia a perdere “la sinistra” e “in basso” e acquista invece qualcos’altro, una percezione unica che si origina dalla facilità di movimento in queste tre dimensioni. Non è solo l’esposizione a un’intensità di vita nuova. Non è solo uno stato di estasi sapendo che sotto i piedi c’è un mondo blu senza fondo … è un complicato mix di queste emozioni, insieme alla costante e impercettibile presenza di una specie di terrore.
(Barry Lopez)

Non è sempre la presenza di un tesoro a spingere gli uomini nella profondità del mare; è qualcos’altro, qualcosa di inspiegabile, anche per loro.
(Jennifer Arnett)

Nella mia profondità, sott’acqua, in solitudine, mi sento in fratellanza liquida con un universo le cui frontiere sono scomparse. Non c’è nessun limite di spazio laggiù.
(Fabrizio Caramagna)

Il mio corpo è costituito per il 70 per cento di acqua. Anche il mondo è costituito per il 70 per cento di acqua. Scendere in immersione è sentire finalmente il mio corpo in comunione con il mondo, la mia acqua dentro l’acqua del mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Dopo l’instante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
(Jacques Cousteau)

Ogni volta che ti immergi, speri di vedere qualcosa di nuovo – nuove specie di forme viventi. A volte l’oceano ti dà questo dono, a volte no.
(James Cameron)

Quando sei in mare devi dimenticarti di essere uomo. Quando sei sott’acqua diventi un animale nuovo.
Le leggi di quel mondo diventano le tue leggi, tutto ciò che ti circonda rispetta quelle leggi.
(Piero Gaffuri)

Stare in superficie tutto il tempo e non andare sott’acqua è come andare al circo e guardare lo spettacolo fuori dal tendone.
(Dave Barry)

Forse il diving è così unico proprio perché la natura dell’ambiente in cui si svolge impedisce di parlare. I subacquei devono rinunciare alla conversazione durante le immersioni, e concentrarsi invece sull’interazione con l’ambiente naturale.
(Amber Hatch)

Il mare ha il sapore e il profumo dei suoi minerali e degli organismi che lo abitano, ma seduce anche e soprattutto con il suo tocco. È più pesante dell’aria. Diversamente dalla terra si fa attraversare, ma come la terra ci sostiene. Quando ci immergiamo il nostro corpo si sente amplificato, più pesante e più leggero insieme, abbracciato e affrancato.
(Anna Meldolesi)

Immergersi con un altro essere umano crea un rapporto di grande intimità. Farlo con qualcuno che stimi per capacità ed esperienza è un’ottima idea. Ma farlo con qualcuno che ami, fa sperimentare una gioia condivisa e una dipendenza reciproca che rafforza il legame. Sott’acqua la comunicazione non è verbale, e una leggera stretta di mano o un tocco sulla spalla assume un significato particolare e più inteso.
(Tim Ecott)

Il mare è la nostra culla. Siamo fatti, in gran parte, della sua stessa sostanza. Sott’acqua non sono limitato dalla forza di gravità, è davvero come essere in un’altra dimensione… in un altro mondo. L’uomo va sott’acqua perché corrisponde a un bisogno del suo subconscio… per ricercare le sue origini… E’ un ritorno, dunque, e questo ritornare è una forma di sicurezza interiore. Quando hai conosciuto una persona… un posto bello… pensi sempre di ritornarci, no?
(Jacques Mayol)

Un sacco di persone attaccano il mare, io con il mare ci faccio l’amore.
(Jacques Yves Cousteau)

Spesso mi chiedono cosa c’è da vedere laggiù. Forse l’unica risposta possibile è che non si scende sott’acqua per vedere, ma per guardarsi dentro. Negli abissi cerco il mio IO. E’ un’esperienza mistica, ai confini col Divino.
(Umberto Pellizzari)

Li chiamo i subacquei del dolore.
Toccano il fondo e non risalgono.
Perché si innamorano degli abissi.
(Fabrizio Caramagna)

Adoro spostarmi sott’acqua. Non solo avanti e indietro, ma su e giù e intorno. E le pinne. Adoro nuotare con le pinne: i piedi umani sono praticamente inutili sott’acqua. Adoro tutte le cose uniche che si vedono in ogni immersione. Milioni di piccoli documentari acquatici che si svolgono in mezzo alle creature del mare. E il silenzio. Beh, non è davvero silenzioso laggiù, ma il ruggito delle bolle blocca qualsiasi altro suono…
(Kirsten Hubbard)

O decidi di rimanere nella parte più bassa della piscina o esci nell’oceano.
(Christopher Reeve)

Scende chi vuole, risale chi può.
(Anonimo)

Conosco dei vecchi sub.
Conosco dei sub imprudenti.
Ma non conosco dei vecchi sub imprudenti!
(Anonimo)

Con i miei compagni, ho fatto immersioni subacquee dentro dei blu irreali, scoprendo a ogni istante lo straordinario funzionamento di una vita in cui ciascun elemento partecipa al fragile e sottile equilibrio nell’armonia di un mondo sublimato da dei colori che nessuna tavolozza saprebbe descrivere.
(Albert Falco)

Mi ero immerso in una secca poco lontana dal capo che protendendosi verso il mare aperto chiude a sud la baia di Siracusa. Quella mattina mi accadde di arpionare una cernia. Una cernia robusta, combattiva. Si scatenò sul fondo una vera e propria lotta titanica fra la cernia che pretendeva di salvare la sua vita e me che pretendevo di togliergliela. La cernia era incastrata in una cavità fra due pareti; cercando di rendermi conto della sua posizione passai la mano destra lungo il suo ventre. Il suo cuore pulsava terrorizzato, impazzito dalla paura. E con quel pulsare di sangue ho capito che stavo uccidendo un essere vivente. Da allora il mio fucile subacqueo giace come un relitto, un reperto archeologico impolverato nella cantina di casa mia.
(Enzo Maiorca)

Dentro di me si fece largo l’idea dell’apnea come un luogo, un corridoio vero e proprio, un luogo di passaggio per accedere a un altrove. Non vidi più l’apnea come uno sport qualunque. Per dirla con le parole di un altro apneista, Umberto Pelizzari: il sub s’immerge per guardarsi intorno, l’apneista per guardarsi dentro.
(Kareen De Martin Pinter)

Chi scende in apnea ha un grande bisogno di provare la sua innocenza, di rimetterla nelle mani del mare.
(David Le Breton)

Un bravo pescatore subacqueo in tutta la sua vita da apneista non fa il danno che fa una rete a strascico in un solo giorno. Io non amo la pesca subacquea, non l’ho mai praticata, però, onestamente, ritengo gli apneisti dei veri sportivi che tirano generalmente quando hanno un bella preda e il loro danno ecologico è pari a zero. Discorso a parte va fatto per i pescatori subacquei con bombole, che hanno distrutto le coste italiane, hanno fatto scomparire le cernie, murene, saraghi…
(Folco Quilici)

Mi servono acque trasparenti per edificare la topografia della mia immaginazione. Devo poter vedere chiaro per sognare nel nero degli abissi. Non amo immergermi in acque in cui non vedo quasi nulla.
(Fabrizio Caramagna)

La differenza tra l’apnea in piscina e l’apnea in mare, è come quella tra chi corre su un tapis roulant e chi corre in una foresta.
(Aurore Asso)

Sei utile come un imbuto a un subacqueo.
(Ipocontro, Twitter)

Devono aver brevettato l’iPhone subacqueo, certi post non stanno né in cielo né in terra.
(Anonimo)

Fluisce fra te e me sul belvedere
un chiarore subacqueo
che deforma col profilo dei colli
anche il tuo viso
(Eugenio Montale)

Perché pensiamo all’oceano come a una semplice riserva di cibo, petrolio e minerali? Il mare non è un banco delle occasioni. Siamo accecati dalla cupidigia per le sue grandi ricchezze subacquee. La più grande risorsa dell’oceano non è materiale, ma è data dalla fonte illimitata d’ispirazione e di benessere che ne traiamo. Ma rischiamo di contaminarlo per sempre proprio quando stiamo imparando la sua scienza, la sua arte e la sua filosofia e come vivere nel suo grembo.
(Jacques-Yves Cousteau)

Sentirsi scrittori per 2 boiate su internet
è come sentirsi dei sub facendosi il bidè
(mr_takki, Twitter)

Non fidarti dei sub. Portano sempre una maschera.
(egyzia, Twitter)

Colmo per un subacqueo: avere la testa fra le nuvole
(Anonimo)

Mi piacciono gli sport estremi. Faccio sollevamento pesi. A ostacoli. Subacqueo.
(Paolo Burini)

Devi scendere in fondo al mare, molto lontano, così lontano che il blu non esiste più, laddove il cielo non è che un ricordo. E quando sei là, nel silenzio, ti fermi, e se decidi che vuoi morire per loro e restare con loro per l’eternità, allora le sirene vengono verso di te, a giudicare l’amore che gli offri. Se è sincero, se è puro, allora ti accoglieranno per sempre.
(Jacque Mayol nel film Il grande blu)

Il mare è bello fin tanto mi consentirà di tornare sano e salvo alla terraferma.
(Enzo Maiorca)

La vita di un uomo è l’intervallo di tempo fra il suo primo e il suo ultimo respiro. Le mie immersioni si svolgono tra un ultimo e un primo respiro.
(Guillaume Nery)