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Le frasi più celebri di Donald Trump

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Donald Trump (New York, 14 giugno 1946) è un imprenditore, personaggio televisivo e politico statunitense. Noto per le dichiarazioni polemiche e scandalose (talora anche oltraggiose nei confronti di taluni soggetti), Donald Trump ha fatto di Twitter un importante strumento di comunicazione con 13 milioni di follower, coniando spesso frasi e aforismi in 140 caratteri. Il 9 novembre 2016 è diventato il 45° presidente degli Stati Uniti.

Presento una raccolta delle frasi più celebri di Donald Trump. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi di Winston Churchill.

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Le frasi più celebri di Donald Trump

Donald Trump

Per repubblicani e democratici è arrivato il tempo dell’unione. Dobbiamo collaborare, lavorare insieme e riunire la nostra grande nazione. I dimenticati di questo Paese, da oggi non lo saranno più
(Prima dichiarazione di Donald Trump dopo essere stato eletto Presidente degli Stati Uniti)

Mi piace pensare in grande. Se stai per pensare una qualsiasi cosa, puoi benissimo pensarla in grande.

Un “politico”? Non voglio essere definito un “politico”. Tutte chiacchiere e niente fatti. Mi rifiuto di essere definito un “politico”.

Tutta la mia vita gira intorno al vincere. Io non perdo spesso. Anzi non perdo quasi mai.

Io ve lo dico, sarò il più grande presidente per la creazione di posti di lavoro che Dio abbia mai creato.

Senza passione non hai energia, e senza energia non hai nulla.

Un po’ più di moderazione sarebbe un bene. Naturalmente la mia vita non è stata esattamente una vita di moderazione.

Noi introdurremo la sicurezza sociale facendo del nostro paese di nuovo un paese ricco.

Le persone ricche sono ricche perché risolvono i problemi che le ostacolano.

Per tutta la vita sono stato avido, avido, avido. Ho afferrato tutto il denaro che potevo. Sono così avido. Ma ora voglio essere avido in favore degli Stati Uniti. Voglio afferrare tutto quel denaro. Sarò avido a favore degli Stati Uniti.

Se Hilary Clinton non può soddisfare suo marito cosa le fa credere di poter soddisfare gli Stati Uniti?

Dobbiamo trovare il modo di chiudere Internet per arginare il terrorismo.

Stiamo perdendo molte persone per colpa di Internet e dobbiamo fare qualcosa. Dobbiamo andare a parlare con Bill Gates e con altre persone che capiscono davvero cosa sta succedendo. In certe aree, dobbiamo chiudere questa Internet in qualche modo. Qualcuno dirà “oh, la libertà di parola, la libertà di parola”. Sciocchi…

L’unica differenza tra me e gli altri candidati è che io sono più onesto e la mia donna è più attraente.

Facciamo tornare grande l’America. Liberiamoci dai politici idioti!

Abbiamo 69 trattati con altri paesi nei quali ci impegniamo a difendere loro e le loro frontiere. Che bello! Ma cosa otteniamo in cambio? Nulla!

Costruirei una grande muraglia – e nessuno ne costruisce meglio di me, credetemi – la costruirei a costo ridotto. Costruirei una grande, grandissima muraglia sul nostro confine meridionale, e farei pagare il Messico per quella muraglia. Segnatevi le mie parole.

Voglio che sia bellissimo perché forse un giorno lo chiameranno “Il muro di Trump”. Non c’è scala che possa arrivarci. Se mai riuscissero a salire in cima si troverebbero nei guai perché non c’è modo di scendere giù.

I lavoratori illegali sono trattati meglio dei nostri veterani di guerra. E’ una vergogna bella e buona.

Io sono la peggior minaccia che si è mai presentata all’Isis.

Quando qualcuno ti sfida, combatti. Sii brutale, sii duro.

Ciò che separa i vincitori dai perdenti è il modo in cui una persona reagisce ad ogni nuova svolta del destino.

Ricostruirò le nostre forze armate. Saranno così forti e potenti e grandiose… che non dovremmo mai usarle. Nessuno ci provocherà.

Sai una cosa buffa? Non vado d’accordo con la gente ricca. Vado d’accordo con la classe media e la povera gente più di quanto vada d’accordo con i ricchi.

Uno dei problemi chiave di oggi è che la politica è una vergogna, la gente per bene non va al governo.

In fondo la tua misura non deriva da quanto ti impegni ma da quello che alla fine realizzi.

[In tono ironico] Dicono che ho gli elettori più fedeli – avete mai visto qualcosa del genere? – Potrei stare fermo in mezzo alla Fifth Avenue e sparare a qualcuno e non perderei alcun elettore, OK? È incredibile.

Guardate che cos’è successo al prezzo della benzina in 6 mesi. E’ salito da 0,5 a 0,7 dollari e non abbiamo nessuno a Washington che chiama l’Opec e dice: “Ragazzi, basta! Dovete finirla!”.

Mio padre era molto in gamba ma non si è mai spinto oltre Queens e Brooklyn, io ho colonizzato Manhattan. Per papà il massimo era abitare nei sobborghi, stare con mia madre, cambiare la macchina ogni due anni. Io ho avuto bisogno di Trump Tower, dell’hotel Plaza, dello yacht, del jet.

Il motivo per cui i miei capelli sembrano sempre così puliti è perché non ho a che fare con gli elementi esterni. Io vivo nel palazzo dove lavoro. Prendo un ascensore che va dalla mia camera da letto al mio ufficio. Il resto del tempo, lo passo nella mia limousine, nel mio jet privato, nel mio elicottero, o nel mio club privato a Palm Beach. Se mi capita di essere all’esterno, probabilmente mi trovo su uno dei miei campi da golf, dove proteggo i miei capelli da sovraesposizione indossando un cappello da golf

Non c’è un solo osso razzista nel mio corpo.

Sono cresciuto a New York, una città con diverse razze, religioni e persone. Tutto ciò insegna la tolleranza.

L’esperienza mi ha insegnato alcune cose. Una è quella di ascoltare la propria pancia, non importa come suoni bene sulla carta. La seconda è che si sta generalmente meglio attaccati a ciò che si conosce. E la terza è che a volte i migliori investimenti sono quelli che non si fanno.

Saddam Hussein era uno dei cattivi, giusto? Era uno dei cattivi, davvero cattivo. Ma sapete cosa ha fatto di buono? Ha ucciso i terroristi. E l’ha fatto talmente bene: mica leggevano loro i diritti o li interrogavano. Erano terroristi? Allora per loro era finita.

Penso che l’Islam ci odi. […] C’è un grandissimo odio. Un grandissimo odio. Dobbiamo andare in fondo alla questione. C’è un incredibile odio nei nostri confronti. […] Dobbiamo essere molto attenti. Dobbiamo essere molto prudenti. E non possiamo permettere a gente che ha questo odio per gli Stati Uniti di venire nel nostro paese.

Sono fermamente contro l’aumento delle tasse.

Non possiamo più permettere alla Cina di violentare il nostro paese.

Mi piace la Cina. Ho appena venduto un appartamento per 15 milioni di dollari a un cinese. Come potete pensare che non mi piacciono.

Francamente, se Hilary Clinton fosse un uomo, non avrebbe neanche il 5% dei voti.

Barack Obama? Forse in una moschea starebbe più a suo agio.

Non è stato facile per me. Ho cominciato a Brooklyn. Mio padre mi ha dato una piccola somma di un milione di dollari. Sono venuto a Manhattan, e ho dovuto ripagarlo con gli interessi. Ma sono venuto a Manhattan e ho cominciato a comprare proprietà ed è andata bene.

Per tutta la vita ho visto politici che si vantavano della loro povertà, di come sono sorti dal nulla, quanto poveri fossero i loro genitori e i loro nonni. E mi sono detto, se sono rimasti poveri per così tante generazioni, forse questo non è il tipo di persona che vorremmo eleggere come alto funzionario. Quanto possono essere intelligenti? Sono degli idioti. C’è una percezione positiva della povertà da parte degli elettori. A me la povertà non piace. Di solito c’è una ragione per cui si è poveri. Volete come presidente qualcuno che con la carica governativa letteralmente ottiene il più alto stipendio della sua vita?

A New York nevica e si gela, noi abbiamo bisogno del riscaldamento globale!

Non avrei mai immaginato che licenziare 67 persone sulla televisione nazionale mi avrebbe reso così popolare, soprattutto per le giovani generazioni.

E’ tangibile, è solido, è bello. E’ artistico, dal mio punto di vista, e amo il settore immobiliare.

Ho frequentato una scuola della Ivy League. Sono molto colto. Conosco le parole, ho le parole migliori, le migliori… ma non c’è parola migliore che “stupidi”.

Fintanto che avete con voi una giovane e splendida gnocca, non ha importanza quello che scriveranno i media.

Possiamo essere politicamente corretti, ma l’aspetto fisico conta. Tu, per esempio, non avresti ottenuto il tuo lavoro se non fossi stata bella. (Rivolgendosi ad una inviata durante Miss Universo, 2014)

Le donne trovano il mio potere eccitante tanto quanto i miei soldi

L’America ha bisogno di un presidente con una straordinaria intelligenza, furbizia, astuzia, forza e resistenza.

Io sono il brand più sexy del mondo.

Non stipulo accordi per i soldi. Ne ho già abbastanza, molti di più di quanto possano servirmi. Lo faccio solo per il gusto di farlo.

Il denaro non è mai stato una grossa motivazione per me, eccetto come sistema per tenere il punteggio. La vera eccitazione sta nel giocarsi la partita.

A volte nel perdere una battaglia trovi un nuovo modo di vincere la guerra

Posso aver già raggiunto il successo, ma imparo qualcosa ogni giorno.

E’ sempre una buona cosa essere sottovalutato.

Voglio essere imprevedibile.

Cerco di imparare dal passato, ma pianifico sempre il futuro, concentrandomi esclusivamente sul presente. Ecco dove sta il divertimento.