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Frasi Belle

Scrittori di aforismi su Twitter, DavideMapelli

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Nella sezione Scrittori di aforismi su Twitter l’articolo di oggi è dedicato a @DavideMapelli (semplicementedavide). Nella breve nota biografica che mi ha inviato, l’autore scrive di sé: “Da piccolo mi vedevo dietro ad uno sportello di banca a contare i soldi, poi ho capito che a furia di contare sarei diventato un numero ed ho deciso di lasciare scorrere la vita senza farle timbrare il cartellino. Continuo a sognare, a svegliarmi e riaddormentarmi ma non smetto mai di ricominciare. Sempre avanti, ma controllo spesso lo specchietto retrovisore per non dimenticare mai”.

@DavideMapelli si è iscritto a Twitter nel luglio 2011. “Quando non sapevo cosa fosse volevo farne uno strumento di lavoro, ma una volta dentro mi sono reso conto che sarebbe stato riduttivo ed ingiusto, quindi ho lasciato carta bianca alla mia passione per le parole e non ho più smesso”.

DavideMapelli

I 140 caratteri di Twitter sono un invito alla brevità, alla condensazione del pensiero. Ci sono autori che usano quasi tutti i caratteri a loro disposizione riempiendo lo spazio del post, e altri che invece sono più lapidari, stringati, più “brevilinei”. Uno degli autori “brevilinei” è sicuramente @DavideMapelli che con poche parole riesce a esprimere sulla propria timeline concetti e emozioni universali. “Non invidiate, applaudite e poi fate di meglio” scrive nel suo tweet più famoso e retwitttato. Sono otto parole, non una di più (“l’aforisma benfatto sta tutto in otto parole” scrive Gesualdo Bufalino) e con queste otto parole @DavideMapelli riesce a scrivere un pensiero assolutamente originale sull’invidia. Oppure si veda “Volate basso che in quota sparano”. Qui le parole usate sono addirittura solo sei, eppure con solo sei parole l’autore esprime un concetto sull’eterno contrasto tra i nostri ideali e la realtà (quest’ultima vista quasi come un cecchino).

In questa brevità, in questa condensazione di una forma già condensata come i 140 caratteri di Twitter, @DavideMapelli usa una struttura binaria, comparativa dove vengono messi a confronto due oggetti o situazioni o sentimenti e dove si pone in risalto il loro rapporto quantitativo. “Di me ricordo le ombre, di noi la luce” o “Perdersi è facile. Ritrovarsi è una scelta” o “Si scrivono cose bellissime, ma la voce ha tutto un altro fascino” e così via (tra i diversi tweet si veda questo stupendo calembour linguistico che crea quasi un cortocircuito della logica “Caro torto, fattene una ragione”). In questo gioco di contrasti, di opposizioni, in questo chiaroscuro di situazioni spesso antitetiche (situazioni descritte però sempre con una chiaroveggente lucidità) @DavideMapelli ci mostra la sua visione del mondo, tra assenze e presenze, ideali e realtà, dubbi e certezze nella perenne ricerca di un equilibrio perduto. Sembra proprio di sentire la sua voce inconfondibile quando scrive “Coi piedi per terra ma sempre pronto a prendere il volo: la vita mi piace così” o “Sollevo dubbi, abbasso certezze, mai in equilibrio”.

Presento una selezione dei migliori tweet di @DavideMapelli

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@DavideMapelli, Tweet scelti

Non invidiate, applaudite e poi fate di meglio.

Il successo vero si misura in quante persone si ricordano di te sorridendo.

Perdersi è facile. Ritrovarsi è una scelta.

L’unica esperienza che non ti cambia è quella che non fai.

Non so chiedere aiuto ma so ringraziare.

So esattamente ciò che voglio ma non riesco a spiegarlo alla vita.

Non dobbiamo per forza starci simpatici. Una discreta dose di rispetto può bastare.

Vorrei una spalla su cui ridere.

Ti spengono la luce poi si lamentano perché non li trovi.

Morto un dubbio se ne fa un altro.

Volate basso che in quota sparano.

Di me ricordo le ombre, di noi la luce.

Si scrivono cose bellissime, ma la voce ha tutto un altro fascino.

Alle assenze giustificate preferisco l’esserci senza ragione.

Vado a fare quattro passi falsi.

Se tutto ha un senso io sono sempre contromano.

Non sono la cura né la soluzione, ma so essere un ottimo analgesico.

Se son gioie finiranno.

Hai trovato la forza, ora cerca il sorriso.

Ho rispetto di tanti, mi ricordo di alcuni, cerco la compagnia di pochi.

Avrei potuto essere migliore ma ho preferito essere me.

Ogni volta che cado dalle nuvole mi domando come abbia fatto a salirci.

Del tempo non si butta via niente, nemmeno le lacrime versate.

Ho smesso di credere alle favole ma mi piace ancora ascoltarle.

Alla luce dei fatti è meglio restare al buio.

Ogni volta che ti dico ‘va bene’ davanti ad un tuo broncio ti sto dicendo ti amo.
Lo ripeto all’infinito.

Frenare di colpo l’entusiasmo per non finire dentro al solito fosso della delusione.

Mi piacciono le persone che sbagliano, non quelle sbagliate.

Più stringi forte meno trattieni.
Oggetti, concetti, persone.

I traguardi più belli non hanno bandiere che sventolano.

Caro torto, fattene una ragione.

Di riservato ho visto molti più tavoli che persone.

La vera magia non è far sparire le cose ma far restare le persone.

Tempo pensaci tu, ma fai in fretta.

Su tuitter:
A 100 followers: RT i grandi
A 1000 followers: dici la tua
A 10000 followers: tuitstar
A 100000 followers: riscrivi la Bibbia

Tutti indispensabili come la carta igienica.
Poi si cambia rotolo e si ricomincia.

Se ti resta sempre accanto nei momenti difficili è l’ansia.

Se credi che sia io il problema allora risolvimi.

Ogni tanto ricordarsi di essere se stessi, perché anche il teatro fa pausa.

Volersi bene richiede una delicatezza non comune, stare vicini senza intralciarsi, completarsi senza sovrapporsi: l’arte della discrezione.

Volevo dire all’occasione che capita una sola volta nella vita che sono pronto.

Il fondo non esiste, è un’invenzione degli ottimisti.

Non confondere la Libertà con l’ora d’aria o finirai col credere che le sbarre siano lì per proteggerti.

Per non essere da meno si finisce con l’essere di troppo.

Il mio animale guida è il tarlo.

Ora so che mi sbagliavo: avevo ragione.

Non lasciate amore in giro che poi gli squali arrivano.

Un ‘Noi’ è l’abbreviazione perfetta di mille dichiarazioni d’amore.

Spesso tra le varie età dell’uomo manca quella della ragione.

Se scegli il rispetto non fai mai notizia ma fai sempre centro dentro le persone.

Mentre cerchi te stesso il rischio più grande è perdere gli altri.

Sollevo dubbi, abbasso certezze, mai in equilibrio.

Ad un certo punto mettetela una virgola.

Stare senza te non fa per me.

Quando smetti di idealizzare sei pronto per amare.

Tutto ciò che ci lega davvero è tutto ciò che ci lascia liberi.

La mia notifica preferita è il suono della tua voce.

Non credo nel destino ma i suoi effetti mi convincono a prenderlo in seria considerazione.

Quattro lettere ed un’infinità di combinazioni.
Vita.

Non capire l’importanza delle cose è un problema ma non capire l’importanza delle persone è un dramma.

Siamo grandi abbastanza per scriverci da soli il finale delle favole.
Una vera tragedia.

Crescendo s’impara a morire dentro mentre mostriamo vita fuori.

Se le persone non ti fanno effetto aumenta la dose.

Ottimismo è credere che tutte le occasioni perse facessero schifo.

Sei l’umore della mia vita.

C’è chi sa di felicità e si lascia anche avvicinare.

Ogni cosa a suo tempo.
Il fatto è che ci son più cose che tempi.

L’utente da lei chiamato è perfettamente raggiungibile, dagli altri.

Sei tutte le cose che non so spiegare ma anche tutte quelle a cui non so mai dire di no.

L’uomo dei tuoi sogni esiste: devi solo dormire di più.