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Frasi, citazioni e aforismi sull’antropologia

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sull’antropologia e l’antropologo. Tra i temi correlati Frasi, citazioni e aforismi sulla storia e gli storici, Frasi, citazioni e aforismi sull’archeologia e Frasi, citazioni e aforismi sulla società.

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Frasi, citazioni e aforismi sull’antropologia

L’antropologia è la scienza del fenomeno umano.
(Edgar Morin)

L’antropologia è la scienza sociale dell’osservato
(Claude Lévi-Strauss)

La storia è, in senso stretto, lo studio delle domande; lo studio delle risposte appartiene all’antropologia e alla sociologia.
(WH Auden)

L’antropologia non ha mai avuto un argomento specifico e, poiché non ha un metodo reale, c’è molta ansia su cosa sia.
(Clifford Geertz)

Anarchismo e antropologia vanno bene insieme perché gli antropologi sanno che una società senza Stato è possibile perché ne esistono così tante.
(David Graeber)

L’antropologia in generale è sempre stata abbastanza ospitale nei confronti delle studiose, e persino delle studiose femministe
(Clifford Geertz)

L’antropologia… è sempre stata fortemente dipendente dalla fotografia… L’uso della fotografia fissa – e delle immagini in movimento – è diventato sempre più essenziale come parte dei metodi antropologici.
(Margaret Mead)

L’antropologo è colui che “si fa straniero”: egli eminentemente prova cosa signica essere l’unico differente in una società che si concepisce come normalità.
(Franco La Cecla)

L’antropologo è spesso un ospite, non invitato, che si ferma a lungo e che, inevitabilmente, stabilisce legami con le persone che abitano e costituiscono il suo campo di ricerca.
(Marco Aime)

Sarebbe piú corretto dire che l’antropologia non studia l’uomo, ma gli uomini. Non è l’individuo a interessare l’antropologo, quanto il suo essere parte di un gruppo di individui con cui intrattiene relazioni di vario genere: affettive, parentali, sessuali, di vicinato, commerciali, politiche e via dicendo. Sono tali relazioni, unite a quelle che gli individui instaurano con il loro ambiente, a diventare oggetto di studio per l’antropologia, quelle che nel loro insieme chiamiamo «cultura»
(Marco Aime)

L’antropologia è una disciplina il cui primo obiettivo, se non l’unico, è quello di analizzare e interpretare le differenze.
(Claude Lévi-Strauss)

Ormai si tende a negare all’antropologia un unico oggetto specifico. Essa si presenta e si definisce come la scienza delle diversità sociali e culturali, e in modo generale come la scienza dell’uomo in società.
(Mondher Kilani)

L’antropologo rispetta la storia, pur non assegnandole il valore che le spetta. Infatti la ritiene uno studio complementare a se stesso: da una parte spiega il susseguirsi delle società umane nel tempo, dall’altra nello spazio
(Claude Lévi-Strauss)

L’antropologia è la più umanistica delle scienze e la più scientifica delle discipline umanistiche.
(Alfred L. Kroeber)

La teologia è antropologia.
(Ludwig Feuerbach)

L’archeologia è l’antropologia del passato e la fantascienza è l’antropologia del futuro.
(Joan D.Vinge)

L’antropologia porge all’uomo un grande specchio che gli permette di osservarsi nella sua molteplice varietà.
(Clyde Kluckhohn)

Non bisogna essere un antropologo per dire che l’homo sapiens sapiens non si è evoluto nel tempo, mentre l’homo ignorans ignorans sta raggiungendo livelli sempre più sorprendenti e sofisticati di ignoranza.
(Fabrizio Caramagna)

L’antropologo parla di quel che ha sotto gli occhi: città e campagne, colonizzatori e colonizzati, ricchi e poveri, indigeni e immigrati, uomini e donne; e parla, ancor più, di tutto ciò che li unisce e li contrappone, di tutto ciò che li collega e degli effetti indotti da questi modi di relazione.
(Marc Augé)

L’antropologia è stata definita anche “storia naturale dell’uomo” oppure, meglio, “storia naturale del genere umano” . L’ambito di studi è decisamente vasto e si focalizza sia sul singolo individuo che sull’intera specie.
(Moreno Tiziani)

L’antropologia è stata un’ottima cura contro la pretesa di cambiare il mondo senza avere prima cercato di capirlo.
(Franco La Cecla)

La storia dell’antropologia è stata avvelenata dai crani. Le dispute si sono sempre accese a partire dallo scontro tra crani fossili e teste in via di fossilizzazione accademica.
(Alberto Salza)

Il lavoro dell’antropologo è ingrato: non esiste mai la possibilità di verificare le ipotesi.
(Alberto Salza)

Agli occhi degli altri, l’antropologo appare talvolta come una sorta di Indiana Jones, avvezzo a esperienze estranee alla gente comune. Non è proprio cosí, i tempi eroici dell’antropologia – ammesso che si possa considerare eroico vivere per qualche mese nelle stesse condizioni in cui i locali trascorrono una vita – sono finiti. Di popoli sconosciuti da studiare ce ne sono sempre meno.
(Marco Aime)

Mi piace la parola antropologico più che sociologico perché sociologico mi porta a uno schematismo, mentre l’antropologia è uno sguardo su come ci si comporta, sulle regole, sui rapporti di forza, un racconto senza giudizio.
(Francesca Archibugi)

L’antropologo sa per esperienza che la bizzarria di un comportamento, anche se estrema, non costituisce per se stessa un ostacolo insuperabile per la comprensione del comportamento stesso, ed anzi, più di ogni altro studioso di scienze sociali, egli è professionalmente preparato a considerare le differenze sociali come semplici oggetti di studio, evitando ogni giudizio di valore.
(Ruth Benedict)

Il rispetto e timore con cui il selvaggio considera la propria suocera sono tra i fatti più noti in antropologia.
(James Frazer)

Noi antropologi abbiamo il mondo a nostra disposizione.
(Clifford Geertz)

L’antropologia è una disciplina di per sé traumatizzante, per quello che dice e che rivela, ma soprattutto per quello che, pur non dicendolo a causa dell’estrema prudenza metodologica (ed anche della pruderie) dei primi antropologi, tuttavia giunge come una luce accecante agli occhi e alla coscienza di coloro che vi si accostano.
(Ida Magli)

L’esistenza dell’antropologia è la dimostrazione che essere uomini e conoscere se stessi non coincidono del tutto: non basta essere uomini per sapere chi noi siamo; noi siamo uomini, ma l’essere uomini non dà luogo a una conoscenza immediata di noi stessi.
(Francesco Remotti)

Pur ritenendosi umano, l’etnologo cerca di conoscere e di giudicare l’uomo da un punto di vista sufficientemente elevato e distaccato, per astrarlo dalle contingenze particolari a una data società o a una data civiltà.
(Claude Lévi-Strauss)