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Frasi Belle

Frasi, citazioni e aforismi sulla didattica a distanza e le lezioni online

Didattica a distanza - Aforisticamente

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Non c’è solo lo smart working per gli adulti. L’esplosione improvvisa della pandemia ha completamente rivoluzionato le nostre vite, rendendo necessario il ricorso alla didattica a distanza (o didattica digitale integrata) per migliaia di studenti.

Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulla didattica a distanza e le lezioni online. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sulla scuola, Frasi sulla riapertura della scuola e il covid, Frasi, citazioni e aforismi sugli insegnanti e Frasi, citazioni e aforismi sul telelavoro e lo smart working.

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Frasi, citazioni e aforismi sulla didattica a distanza e le lezioni online

Si fa presto a dire didattica a distanza, se non ho almeno due o tre mani alzate per andare in bagno per me non è lezione.
(orporick alias Riccardo Giannitrapani, insegnante di matematica)

Con tre figlie a lezione online camminare per casa è rischioso come alla Rai attraversare uno studio durante una diretta
(grotondi, Twitter)

Sto seguendo una lezione online in accappatoio e nel frattempo carico la lavatrice, aspetto con ansia che salga il caffè e mangio un cornetto bollente appena uscito dal forno.
Posso scrivere nel curriculum che sono multitasking ed ho resistenza allo stress?
(LoPsihologo, Twitter)

Per molti studenti e molte studentesse la didattica a distanza sta diventando una distanza dalla didattica. Il sistema attuale funziona, come sempre, per chi ne ha meno bisogno.
(orporick alias Riccardo Giannitrapani, insegnante di matematica)

C’è una volontà di scuola enorme. Si chiuderanno forse gli edifici, ma continueremo ogni giorno, la scuola c’è anche quando non c’è.
(orporick alias Riccardo Giannitrapani, insegnante di matematica)

La fatica di continuare a fare scuola, a scuole chiuse, dice chiaro che la scuola è relazione in atto, quasi mai in differita o a distanza. Per alcuni insegnanti questa è una liberazione, perché per loro la relazione con i ragazzi è solo un peso; per altri è invece una privazione, perché la relazione è un modo di essere nella vita e di cercare insieme ai ragazzi più vita, anche se questo costa tanta fatica. Questo fa la differenza.
(Alessandro D’Avenia)

Non puoi insegnare alle persone tutto ciò che hanno bisogno di sapere. Il meglio che puoi fare è posizionarli dove possono trovare ciò di cui hanno bisogno di sapere quando hanno bisogno di saperlo.
(Seymour Papert, matematico del Mit)

Gli insegnanti devono correre e non camminare, allontanarsi dal pensiero basato sulla classe e arrivare a fornire moduli di apprendimento brevi e rapidi che siano facilmente accessibili quando e dove i nostri studenti ne abbiano più bisogno.
Ciò significa sfruttare le nuove tecnologie per fornire una istruzione non tradizionale.
(Karl. M. Kapp, professore di tecnologia didattica)

Ci possono essere infiniti usi del computer e delle nuove tecnologie nella formazione, ma se gli insegnanti stessi non sono in grado di portarle agli studenti e farle funzionare, sarà un insuccesso.
(Nancy Kassebaum, senatrice degli Stati Uniti)

Dopotutto, con gli dèi la didattica a distanza funziona egregiamente da millenni… ah no.
(Maurizio Manco)

Sul registro digitale è comparsa la voce Presente a Distanza oltre a Presente e Assente. Presente a Distanza. E’ tipo la birra analcolica. O l’acqua che elimina l’acqua. Presente a Distanza.
(orporick alias Riccardo Giannitrapani, insegnante di matematica)

Intanto mia nipote di terza media sta per iniziare la didattica a distanza ma ancora non ha l’insegnante di matematica. Più a distanza di così è impossibile.
(Ty_il_nano, Twitter)

Non per vantarmi, ma io la didattica a distanza la facevo già prima dell’arrivo di internet: in classe mi sedevo sempre all’ultimo banco, quello più distante dai prof.
(sempreciro, Twitter)

La vita non fa didattica a distanza, solo lezioni frontali.
(Maurizio Manco)

Mio figlio in inglese è passato dal 6 tirato al 7 con la didattica a distanza.
E comunque mi meritavo di più.
(tinellissima, Twitter)

Ho assistito ad una lezione online di mia figlia e mi si è spezzato il cuore per l’insegnante: “Ragazzi non vi vedo, nessuno ha la telecamera accesa?”
“Prof la mia è rotta”
“Idem”
“Anch’io”
“Prof io non ho nemmeno il computer!”
“Io sto usando un Nokia 3310”
(MaxMangione, Twitter)

Il miglior abiocco non ce l’hai alle 2 del mattino ma alle 3 del pomeriggio nel bel mezzo della lezione online.
(Anonimo)

Come seguo le lezioni online io: mi sveglio 20 minuti prima, mi metto sulla tavola e prendo appunti di tutto
Come le segue mia sorella: si sveglia 5 minuti prima, collega il pc e si rimette a letto
(Anonimo)

Le lezioni online ottimo sottofondo per i miei film mentali
(Anonimo)

Nella didattica a distanza non puoi vedere i loro occhi per sapere se l’hanno capito, quindi … dillo, mostralo, scrivilo, dimostralo e collegalo a un’attività.
(James Bates)

Insegnare nell’era di Internet significa che dobbiamo insegnare oggi le abilità di domani. (Jennifer Fleming)

Pensa fuori dagli schemi e crea un’esperienza di apprendimento in cui lo studente può interagire con dei contenuti e con il proprio cervello.
(Rosalie Ledda Valdez)

“La didattica a distanza mediamente funziona”. Come diceva Trilussa? La media è quella cosa che se tu mangi due polli e io niente, abbiamo mangiato un pollo a testa. Sotto quel mediamente ci sono alunni senza mezzi e alunni disabili che si sentono lasciati indietro.
(Eroesemantico, Twitter)

Sono stanco e non ho più voglia di parlare, ma il modo in cui la scuola viene sempre e comunque considerata sacrificabile da parte di chi deve prendere decisioni, da buona parte dell’opinione pubblica, da chi non la vive è avvilente.
(orporick alias Riccardo Giannitrapani, insegnante di matematica)

Videolezioni ad orari improponibili. Proff che non sanno usare classroom.
Chi non ha il pc. Chi non ha uno spazio silenzioso dove seguire.
Internet che salta.
E i politici: ”bene la didattica a distanza”.
(catiraffaella, Twitter)

La didattica a distanza mettimela lì, tra gli ossimori famosi. Tra la vergine madre di Dante, la provvida sventura di Manzoni e la dotta ignoranza di Cusano.
(marypercaso, Twitter)

Non si tratta di essere a favore o contro la DAD, come per ogni altro strumento didattico bisogna capire quando funziona e quando no. E quando non funziona non si può semplicemente alzare le spalle e dire “colpa di..”. Il diritto allo studio è universale e va garantito.
(orporick alias Riccardo Giannitrapani, insegnante di matematica)

La scuola a distanza non dipende dalla tecnica, non è la videoconferenza o il registro digitale pieno di compiti (se no perdono l’abitudine; abitudine a cosa?). La scuola a distanza deve essere prima di tutto testimonianza di vicinanza anche fuori dall’aula.
(orporick alias Riccardo Giannitrapani, insegnante di matematica)

La mia minuscola opinione di un manovale dell’educazione: la dad sta creando un solco profondissimo che dovremo gestire a fine emergenza. Non c’entra il digital divide, ma l’idea stessa di scuola come avviamento alla collettività. La dad riempie, non nutre.
(orporick alias Riccardo Giannitrapani, insegnante di matematica)

La didattica a distanza ha fatto emergere silenziosi eroismi e fragorose mediocrità.
(mentecritica, Twitter)

Per chi pensa che alle superiori tanto sono grandi e possono fare da casa: vi sbagliate. Ci adegueremo convintamente a qualsiasi decisione perché la salute personale e collettiva viene prima di tutto, ma molti ragazzi e molte ragazze vivranno un esilio educativo pesantissimo.
(orporick alias Riccardo Giannitrapani, insegnante di matematica)

Nella DAD il rapporto educativo diventa molto più complesso. Si allarga la differenza tra chi riesce e chi rimane indietro. Manca la sfera sociale che è fondamentale. Non è un accanimento a priori, la DAD può essere necessaria in casi estremi, ma non è mai auspicabile.
(orporick alias Riccardo Giannitrapani, insegnante di matematica))

L’unica cosa che salvo di questo periodo di DAD è il mutamento nella predisposizione all’autonomia di ragazzi e ragazze. Faticoso, graduale, a volte impossibile, altre volte straordinario, un passaggio accidentato da obbedienza a responsabilità. Ancora troppo disomogeneo, ma c’è.
(orporick alias Riccardo Giannitrapani, insegnante di matematica)

La DAD, dove funziona, non è una replica della didattica in presenza, è una cosa diversa, con tempi propri e tecniche proprie.
(orporick alias Riccardo Giannitrapani, insegnante di matematica)

Sono scettico sul fatto che la didattica a distanza basata su tecnologie Internet asincrone (ad es. video preregistrati, forum online ed e-mail) sia un sostituto per la discussione in classe dal vivo e altre interazioni all’interno della scuola. Gli studenti della formazione a distanza non possono alzare la mano per porre domande agli insegnanti o partecipare a discussioni. Gli assistenti didattici non sempre rispondono alle e-mail e i forum di discussione della classe online possono essere trascurati sia dagli studenti che dai docenti. In questo senso, il “processo di dialogo” è in realtà limitato dalla tecnologia.
(Ian Lamont)

Le persone si aspettano di essere annoiate dalla didattica a distanza: mostriamo loro che non è così!
(Cammy Bean)

Nella didattica a distanza Bisogna avere AUTONOMIA, SENSO DI RESPONSABILITA’ e SPIRITO DI INIZIATIVA, nonché un bel po’ di ETICA DEL LAVORO (il senso morale di dare il meglio di sé). Guarda caso sono quelle doti che il linguaggio della modernità chiama SOFT SKILLS, competenze immateriali, e che sono considerate oggi, dalle aziende più importanti della conoscenza, delle tecniche.
(Patrizia Ferrero, dirigente dell’istituto Giobert)

Quando si parla di didattica a distanza, i contenuti significano tutto. Se i contenuti di eLearning non sono progettati in modo magistrale, tutto il resto andrà in malora.
(Christopher Pappas)

Comunque io con questa didattica a distanza, integrata, mezza a scuola mezza digitale, io non ce la faccio più!!!!! Voglio diventare un Amish
(Raffaella017, Twitter)

Ci metto sempre un botto a capire che per dad intendete didattica a distanza e non papà.
(Anonimo)

Anche nell’antichità c’era chi si opponeva al cambiamento di codici e di linguaggi, c’era chi osteggiava quella scrittura alfabetica che noi oggi idolatriamo, ma se i nostri antenati avessero ceduto alla tentazione di non cambiare, di non passare alla scrittura, oggi probabilmente non avremmo alcuna tradizione classica da salvaguardare (…) Scommettere sulla potenzialità della didattica a distanza significa collocarsi con orgoglio dalla parte del progresso.
(Alessandro Perissinotto)

Volendo su uno smartphone si possono fare le stesse cose che si fanno su un computer, ma bisogna volerle e saperle fare. Si possono usare i word processor e i fogli elettronici proprio come sul pc, ma se non si è mai lavorato su un computer è difficile che si posseggano le competenze per operare in maniera evoluta su uno smartphone. Ancora una volta il digital divide è un divario di competenze e non di tecnologia.
(Alessandro Perissinotto)

(Comunque la DAD non si chiamerà più così, adesso c’è la Didattica Digitale Integrata che con uno sforzo in più avrebbero potuto chiamare Didattica Digitale Transitoria e almeno l’acronimo lo avremmo sistemato.)
(orporick alias Riccardo Giannitrapani, insegnante di matematica)

E comunque poteva succedere 15 anni fa:
– con la connessione a 56k che cadeva se qualcuno ti telefonava a casa;
– con i televisori RPTV;
– con gli sms da 160 caratteri.
Lamentatevi anche meno.
(D_as_Dolphin, Twitter)