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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sull’impero e l’imperatore. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul re e il sovrano, Frasi, citazioni e aforismi sulla regina, Frasi, citazioni e aforismi sulla monarchia e Le frasi e citazioni più belle del film Il gladiatore.
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Frasi, citazioni e aforismi sull’impero e l’imperatore
Per costruire un impero l’uomo impiega cent’anni; per distruggerlo gli basta un giorno.
(Proverbio cinese)
All’apice del suo potere l’Impero Romano era vasto, estendendosi dai deserti dell’Africa ai confini dell’Inghilterra. Più di un quarto della popolazione mondiale visse e morì sotto il regno dei Cesari. Nell’inverno del 180 d.C. la campagna di Marco Aurelio in atto da dodici anni contro i barbari germanici volgeva al termine. Un’ultima roccaforte separava i Romani dalla vittoria e dalla promessa di pace in tutto l’Impero.
(Dal film Il gladiatore)
Vedi quella mappa, Massimo? Quello è il mondo che ho creato io. Per venticinque anni ho conquistato, sparso sangue, espandendo l’Impero di Roma. Da quando sono divenuto Cesare ho conosciuto solo quattro anni senza guerra. Quattro anni di pace su venti. E per che cosa? Io ho portato la spada, niente di più.
(Marco Aurelio nel film Il gladiatore)
Gli amori sono come gli imperi: quando scompare l’idea su cui sono fondati, periscono anch’essi.
(Milan Kundera, L’insostenibile leggerezza dell’essere)
Un amore terminato è peggio di un impero devastato, tutto un tramonto verso i secoli bui.
(Pier Vincenzo Tondelli)
Ho conquistato un impero, ma non sono stato in grado di conquistare me stesso.
(Zar Pietro il Grande)
Comandare a se stessi è l’impero più grande.
[Imperare sibi maximum imperium est]
(Lucio Anneo Seneca)
In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Dà e resta semplicemente a vedere che cosa accade…
(Osho)
Quando si chiude la porta di casa, ognuno è imperatore nel proprio regno.
(Proverbio cinese)
Gli uomini che ammiro di più nella nostra società sono quelli che costruiscono ponti, grattacieli e imperi. Ma, in realtà, i più coraggiosi e ammirevoli sono quelli che riescono a costruire l’amore. Perché non esiste impresa più grande e più difficile.
(Joël Dicker)
Se insieme alla storia dei condottieri, degli imperatori, dei grandi pensatori e degli esploratori, avessimo l’opportunità di leggere i pensieri dei legionari, dei vasai, dei falegnami, dei marinai, delle mogli sempre in casa, degli schiavi e dei prigionieri, chissà se non saremmo più consapevoli di ciò che è la storia.
(Fabrizio Caramagna)
Cosa farò nel mondo dove il più nero è grigio,
dove tengono il cuore sottovetro?
Cosa farò, smisurata, nell’impero
delle misure?
(Marina Cvetaeva)
Gli imperi si forgiano con le guerre.
(Menelao nel film Troy)
Nessun impero violento durò a lungo: solo quello che è moderato resiste al tempo.
(Lucio Anneo Seneca)
Predatori del mondo intero, i Romani, dopo aver devastato tutto, non avendo più terre da saccheggiare, vanno a frugare anche il mare; avidi se il nemico è ricco, smaniosi di dominio se è povero, tali da non essere saziati né dall’Oriente né dall’Occidente, gli unici che bramano con pari veemenza ricchezza e miseria. Distruggere, trucidare, rubare, questo, con falso nome, chiamano impero e là dove fanno il deserto, lo chiamano pace.
(Tacito)
Invece di indagare sul perché l’Impero Romano venne distrutto, dovremmo piuttosto essere sorpresi perché ha resistito così a lungo.
(Edward Gibbon)
Un impero fondato sulla guerra deve conservare sé stesso con la guerra.
(Montesquieu)
L’impero è la pace
[L’empire c’est la paix]
(Detto francese)
L’impero è immortale, ma il singolo imperatore cade e rovina, persino intere dinastie alla fine decadono e spirano in un solo rantolo.
(Franz Kafka)
Io so perché il sole non tramonta mai sull’Impero britannico. Dio non si fida di un inglese al buio.
(Duncan Spaeth)
Se guardiamo alla storia degli Stati Uniti, vediamo che sono stati un impero ben prima che una nazione.
(Robert D. Kaplan)
Solo Gesù ha fondato un impero basato sull’amore e, ancora oggi, milioni di persone sono disposte a morire per lui.
(Napoleone Bonaparte)
“Leader itineranti”. Mai come Carlo V: in continuo movimento per tenere in piedi il suo impero, dormì in 3500 letti diversi.
(Dino Basili)
Parlo spagnolo a Dio, italiano alle donne, francese agli uomini, e tedesco al mio cavallo. (Imperatore Carlo V D’Asburgo)
Un imperatore deve morire in piedi.
(Tito Flavio Vespasiano, 23 giugno 79 d.C, ultime parole prima di morire)
Bisognerebbe governare un grande impero con la stessa semplicità con cui si cucina un piccolo pesce.
(Proverbio cinese)
Al loro dominio non pongo né limiti di spazio né di tempo:
ho promesso un impero infinito.
[His ego nec metas rerum nec tempora pono:
imperium sine fine dedi.]
(Virgilio)
Gli imperi più fiorenti sono nati con l’usurpazione.
(Jean Sylvain Bailly)
Come pronuncerà il mio nome il mondo negli anni a venire? Sarò noto come il filosofo? Il guerriero? Il tiranno? Oppure sarò l’imperatore che ha restituito a Roma il suo vero spirito?
(Dal film Il Gladiatore)
Le stagioni non si inchinano davanti a nessuno, nemmeno davanti all’imperatore.
(Proverbio cinese)
Nonostante tutte le sue ricchezze, l’Imperatore non potrà mai comprarsi dieci anni di vita.
(Proverbio cinese)
Un vasto impero deve essere sostenuto da un raffinato sistema di oppressione politica e, al centro, da un potere assoluto, pronto all’azione e ricco di risorse; una rapida e facile comunicazione con le regioni estreme; fortificazioni per controllare il primo tentativo di ribellione, una regolare amministrazione che protegga e punisca, e un esercito ben disciplinato per ispirare paura, senza provocare il malcontento e la disperazione.
(Edward Gibbon)
Tale era l’infelice condizione degli imperatori romani, che, qualunque fosse il loro comportamento, il loro destino era comunemente lo stesso. Una vita di piacere o di virtù, di gravità o di mitezza, di pigrizia o di gloria, portavano comunque ad una tomba precoce, e quasi ogni regno si è chiuso con la stessa disgustosa ripetizione di tradimenti e omicidi.
(Edward Gibbon)
Il declino dell’impero romano fu l’effetto naturale ed inevitabile della grandezza smisurata. La prosperità fece maturare il principio di decadenza; le cause di distruzione si moltiplicarono con l’estendersi delle conquiste; e non appena il tempo o gli incidenti ebbero rimosso i supporti artificiali, il tessuto stupendo cedette sotto la pressione del proprio stesso peso.
(Edward Gibbon)
La domenica mi sveglio euforico, mangio tantissimo e poi mi deprimo. Sono una metafora dell’Impero romano.
(Azael, Twitter)
Ogni impero assoluto è una preda destinata all’anarchia.
(Pierre-Édouard Lémontey)
Il Sacro Romano Impero non era né sacro, né Romano, e nemmeno era un impero…
(Voltaire)
In politica un’indiscrezione può far cadere un impero.
(Pierre-Claude-Victor Boiste)
Imperatori deboli significano forti viceré.
(Isaac Asimov)
L’esperienza dei secoli dimostra che il lusso è il primo segno di decadenza di un impero.
(Francis Bacon)
Non è certo al momento della loro creazione che gli Imperi mancano di uno scopo. Quando, invece, si sono fermamente consolidati, gli scopi si smarriscono e vengono sostituiti da vaghi rituali.
(Frank Herbert)
Un impero è un immenso egoismo.
(Ralph Waldo Emerson)
L’impero dei segni è da sempre più vasto dell’impero dei sensi.
(Jean Baudrillard)
Guardate una cartina dell’Impero Romano all’epoca della sua massima espansione. La cosa che colpisce di più è la sua vastità. Si estende dalla Scozia al Kuwait, dal Portogallo all’Armenia.
(Alberto Angela)
In tutto l’Impero si pagava con una stessa moneta, c’era una sola lingua ufficiale (unita al greco in Oriente), quasi tutti sapevano leggere, scrivere e far di conto, c’era uno stesso corpo di leggi e c’era una libera circolazione delle merci.
(Alberto Angela)
Anche allora c’erano problemi simili ai nostri: l’aumento dei divorzi e il crollo delle nascite, la congestione del sistema giudiziario per il numero spropositato di processi, scandali causati da chi rubava soldi pubblici fatturando grandi opere mai eseguite, disboscamenti intensi di certe aree per la fame di legname, o la “cementificazione” di alcuni tratti di costa con vlle faraoniche.
(Alberto Angela)
Il Cattolicesimo romano non è una religione, è la continuazione dell’Impero Romano d’Occidente. Nel Cattolicesimo, infatti, tutto è subordinato a questa idea. Il Papa si è impadronito della terra, ha occupato un trono terrestre, ha impugnato la spada e si è circondato di un seguito composto da menzogne, intrighi, imposture, fanatismi, superstizioni e scelleratezze.
(Fëdor Dostoewskij)
Un popolo, un impero, un capo.
(Motto della Germania Nazista)
Il confine orientale dell’Impero affonda nella notte. Le cicale
non cantano più nei prati. Sui frontoni si decifrano male
le citazioni classiche.
(Josif Brodskij)
Chi guarda una clessidra vede la dissoluzione di un impero.
Chi maneggia un pugnale prevede la morte di Cesare.
Chi dorme è tutti gli uomini.
(Jorge Luis Borges)
Là sono i giardini, i templi e la giustificazione dei templi,
la retta musica e le rette parole,
i sessantaquattro esagrammi,
i riti che son l’unica sapienza
che agli uomini concede il Firmamento,
la dignità di quell’imperatore
la cui serenità venne riflessa dal mondo, specchio suo.
(Jorge Luis Borges)
Il fuoco parla a se stesso e si racconta delle storie per non sentirsi solo. Talvolta entra dentro l’anima di un imperatore e gli dice: “Vai e conquista il mondo” e l’imperatore passa su centinaia di città e strade, entra nelle case e porta ovunque il fuoco. Poi il fuoco si spegne, torna nella cenere da cui era venuto e si racconta malinconico e divertito le storie che ha vissuto.
(Fabrizio Caramagna)
Il benessere di un’anima vale più che la conquista di un impero.
(Laure Conan)
Anche re e imperatori con depositi di ricchezza e vasti domini non si possono paragonare a una formica riempita dell’amore di Dio.
(Guru Nanak)
Il primo uomo fu Adamo; il primo imperatore romano Cesare, il primo anarchico Bakunin o Socrate, e il primo comunista, a scelta, Proudhon, Karl Marx, Lenin o Gesù…
Nessuno sa, tuttavia, chi potrebbe essere stato il primo imbecille.
(Laurent Gouze)
È un impero
quella luce che muore
o una lucciola?
(Jorge Luis Borges)