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Il Mediterraneo è un mare interno il cui nome deriva dal latino “medium” e “terra”, limitato a nord dall’Europa meridionale, ad est dall’Asia sud-occidentale ed a sud dall’Africa settentrionale. Comunica con l’oceano Atlantico tramite lo stretto di Gibilterra.
Il Mediterraneo è considerato un crocevia di popoli, culture, religioni, idee, commerci, incontri, scontri e molto altro.
Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul Mediterraneo. Tra i temi correlati Frasi, citazioni e aforismi sul mare, Frasi, citazioni e aforismi sulla Sicilia, Frasi, citazioni e aforismi sulla Sardegna e Frasi, citazioni e aforismi sull’Africa.
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Frasi, citazioni e aforismi sul Mediterraneo
A un certo punto della sera e del mattino l’azzurro del Mediterraneo supera ogni immaginazione o descrizione. È il colore più intenso e meraviglioso, credo, di tutta la natura.
(Charles Dickens)
Giammai e in nessuna parte del mondo, s’è potuto osservare, in un’area così ristretta, e in un così breve intervallo di tempo, un tale fermento di spiriti e una tale produzione di ricchezza.
(Paul Valery)
Dici che il Mediterraneo è meravigliosamente blu. Riuscirò mai a vederlo?
(Frida Kahlo)
Il Mediterraneo è uno di quei luoghi in cui la verità è inseparabile dalla felicità
(Albert Camus)
C’è un mare Mediterraneo, un bacino che unisce una decina di paesi. Gli uomini che strepitano nei caffè concerto in Spagna, quelli che gironzolano nel porto di Genova, sui moli di Marsiglia, la razza curiosa e forte che vive sulle nostre coste, provengono tutti dalla stessa famiglia.
(Albert Camus)
Nessuno è chiamato a scegliere tra l’essere in Europa e essere nel Mediterraneo, poiché l’Europa intera è nel Mediterraneo.
(Aldo Moro)
Niente vale un tramonto sul Mediterraneo.
(Emil Cioran)
L’Atlantico o il Pacifico sono i mari delle distanze, il Mediterraneo è il mare della vicinanza, l’Adriatico è il mare dell’intimità.
(Predrag Matvejevic)
Il Mediterraneo è terra e mare insieme, è un mare circondato da terre, una terra bagnata dal mare.
(Predrag Matvejevic)
Il Mediterraneo è il mare più intelligente, nessuno può negarlo. Non esiste un mare come il Mediterraneo: è l’orlo interno del mondo. È l’utero. Il liquido amniotico della civiltà.
(Alev Lytle Croutier)
Il Mediterraneo è il mare più calmo, il più onesto e il meno mistico. S’interpone – con la sua assenza di onde – tra l’uomo e l’Assoluto.
(Emil Cioran)
Il Mediterraneo ha un colore come quello degli sgombri, vale a – dire è cangiante, non si sa bene se è verde o viola, non si sa sempre se c’è del blu, perché a seconda del riflesso cangiante prende una tinta rosa o grigia.
(Vincent Van Gogh)
Ho visto il mediterraneo per la prima volta dal sedile posteriore della macchina di Célia”…”ho abbassato il finestrino e pianto come una bambina. Credo di avere avuto il più grande shock della mia vita. Lo shock del maestoso.
(Valérie Perrin)
Voglio invitare a ballare Ulisse,
voglio bere con lui e che mi racconti
di che colore erano gli occhi del giovane Achille.
Voglio che mi canti il canto delle sirene
e che mi parli delle sue notti insonni
sulle acque del Mediterraneo.
(María Mercedes Carranza)
Il mare dà, il mare toglie… Ma oggi il Mediterraneo restituisce più cadaveri che pesci.
(Gianluca Barbera)
Che cos’è il Mediterraneo? È mille cose al tempo stesso. Non un paesaggio ma innumerevoli paesaggi. Non un mare ma una successione di mari. Non una civiltà ma una moltitudine di civiltà ammassate l’una all’altra. Il Mediterraneo è un crocevia antico. Da millenni tutto è confluito verso questo mare, scompigliando e arricchendo la sua storia.
(Fernand Braudel)
Il Mediterraneo è un insieme di strade , di mare e di terra , collegate; di strade, ma si potrebbe dire di città, piccole, medie e grandi, che si tengono tutte per la mano.
(Fernand Braudel)
Il viaggio nel Mediterraneo è una scoperta del mondo romano in Libano, della preistoria della Sardegna, delle città greche in Sicilia, della presenza arabica in Spagna, dell’Islam in Jugoslavia. E’ un tuffo nell’abisso dei secoli fino alle costruzioni dell’epoca paleolitica di Malta, fino alle piramidi in Egitto.
(Fernand Braudel)
Il Mediterraneo è un crocevia antichissimo. Da millenni tutto vi confluisce, complicandone e arricchendone la storia: bestie da soma, vetture, merci, navi, idee, religioni, modi di vivere
(Domenico Colasante)
Quel grande lago che chiamano il Mediterraneo.
(Alexandre Dumas, Il conte di Montecristo)
Quando non si ha niente, avere il mare – il Mediterraneo – è molto. Come un tozzo di pane per chi ha fame.
(Jean-Claude Izzo)
Chiunque, a qualsiasi latitudine appartenga, se vuole, può decidere di far parte dell’universo particolare mediterraneo, senza ricorrere a formalità o domande di ammissione, ma solo decidendo di vivere sulle sue sponde meravigliose.
(Erri De Luca)
Il Mediterraneo nonostante sia “disordine” è anzitutto sinonimo di vita, pur con tutte le sue crepe, profonde e visibili, gli enigmi, le lacerazioni e gli entusiasmi. Il Mediterraneo diverso e multiplo, contraddittorio, eppure simile a se stesso, ricco e povero, violento e placido, crudele e magnifico, necessario e brutale – questo Mediterraneo è una ferita dell’anima che non sarà mai chiusa, mai dimenticata. Eppure ogni mattina la vita prevale e trionfa.
(Tahar Ben Jelloun)
Il Mediterraneo è una grande patria, una dimora antica. A ogni mia nuova visita me ne accorgo con evidenza sempre maggiore. Che esista anche nel cosmo, un Mediterraneo?
(Ernst Jünger)
Il Mediterraneo, immenso per la storia grandiosa, ma in realtà piccolo.
(Cyprian Broodbank)
Il Mediterraneo è un immenso archivio e un profondo sepolcro.
(Predrag Matvejevic)
Il Mediterraneo è un grande romanzo di formazione, dall’Odissea in poi, contiene la più grande storia dell’individuo che si avventura nel mondo e ritorna a casa ossia a sé stesso.
(Predrag Matvejevic)
L’Europa senza il Mediterraneo è come un uomo senza infanzia.
(Predrag Matvejevic)
Le città di mare hanno i loro destini come i mari stessi su cui sono elevate. Dalle loro profondità si possono sentire le voci, vecchie e rauche, del Mediterraneo di una volta.
(Predrag Matvejevic)
Resto così, con la penna a mezz’aria, in seria difficoltà, come quando da bambino, in piedi davanti alla lavagna, spostavo il peso da una gamba all’altra e intanto cercavo con la coda dell’occhio un compagno compassionevole. Il Mediterraneo è…
Eppure una definizione vorrei riuscire a darla; o perlomeno vorrei delimitare sin d’ora il campo delle mie osservazioni, con la stessa facilità con cui ho tracciato sulla carta nautica una linea spezzata che va da Marsiglia a Messina fino al Pireo, da Smirne a Beirut fino a Porto Said, da Malta alla Sardegna fino a Tunisi, Tangeri, Barcellona.
Il Mediterraneo è…
(Georges Simenon)
Per la maggior parte delle persone, il mare è questo: bagnanti in costume sulla spiaggia, giocatori nei casinò, pescatori nei porti, uomini in berretto bianco sugli yacht, e in lontananza, sulla linea dell’orizzonte, una nave che passa.
Per costoro il Mediterraneo è un mare vastissimo, dai contorni imprecisi, dove compare qualche vago punto di riferimento: Tolone e la sua flotta, Nizza e la sua giostra, Napoli e il suo vulcano, il Pireo con il Partenone; forse, da qualche parte, la Corsica e, sul lato opposto, gli arabi, i cammelli e la sabbia.
Ma il Mediterraneo non è niente di tutto questo. Il Mediterraneo è..”
(Georges Simenon)
Il Mediterraneo oggi è sostanzialmente una frontiera contro i poveri del mondo, che dal Sud ogni giorno affrontano il mare per trovare un lavoro, la libertà, la fine della fame. Il Mediterraneo si sta riempiendo di cadaveri, di poveri naufraghi adulti e bambini. Il Nord ricco e democratico si illude quando pensa di estraniarsi, di cacciare egoisticamente i poveri, di vivere avvolto da un cinturone, di miseria ai suoi confini
(Luis Sepulveda)
Mi fa impressione quando sento di barconi affondati nel Mediterraneo, magari 200 profughi di cui nessuno chiede nulla. Persone che diventano numeri anziché nomi. Come facevano i nazisti.
(Liliana Segre)
Prendete e mangiatene tutti.
Questi sono i corpi planati
a braccia aperte sul fondale.
In terra sono stati crocifissi,
ora sono del mare e di voi pesci.
Prendete e mangiatene tutti,
che non avanzi niente,
nessuna delle corde vocali
che hanno gridato a vento.
Fate questo in memoria di noi
che rimaniamo a riva.
Lasciatevi afferrare dalle reti
per essere venduti sul banco del mercato,
dove i sopravvissuti furono venduti.
Sarete sulle nostre tavole imbandite.
Di voi sazi di loro, mangeremo tutto.
Conservate una spina per le nostre gole,
toglietela dalla corona dei perduti
(Erri De Luca, Per i pesci del mediterraneo)
Il Mediterraneo è sempre stato uno spazio di mediazione tra il Nord ed il Sud. Oggi però le società sembrano essersi chiuse in se stesse.
(Predrag Matvejević)
Il Mediterraneo d’oggi è un mare che divide, che «fa galleggiare i ricchi e affondare i poveri: è lo spazio delle diseguaglianze insanabili.
(Maurizio A. Iacono)
Il Mediterraneo è un miracolo. Guardandolo sulla carta geografica per la milionesima volta siamo portati a darlo per scontato; ma, se proviamo a osservarlo con obiettività, all’improvviso ci rendiamo conto che è qualcosa di totalmente unico, uno specchio d’acqua che, come nessun altro al mondo, sembra essere stato fatto apposta per diventare una culla di culture.
(John Julius Norwich)
Penelope che aspetta per vent’anni che Ulisse si stufi di bighellonare nel Mediterraneo è il parto di una fantasia egoista.
(Massimo Gramellini)
Tutto è scritto nel Mediterraneo.
Il Mediterraneo è il luogo dove è nato Omero, autore del più grande poema di tutti i tempi.
(Mimmo Nunnari)
Tutto è scritto nel mare Mediterraneo.
A Salamina isola greca nel mar Egeo nel 480 A.c ci fu la prima battaglia navale della storia con la piccola Atena che vinse la potenza finora invincibile dei Persiani.
(Mimmo Nunnari)
Viaggiare nel Mediterraneo, significa incontrare il mondo romano in Libano, la preistoria in Sardegna, le città greche in Sicilia, la presenza araba in Spagna, l’Islam turco in Iugoslavia e poi realtà antiche, ancora vive, a fianco dell’ultramoderno; oppure, immergersi negli arcaismi dei mondi insulari e, allo stesso tempo, stupire di fronte all’estrema giovinezza di metropoli antiche che da secoli sorvegliano e consumano il mare.
(Mimmo Nunnari)
Nel bacino del Mediterraneo esistono giardini tra i più belli del mondo.
(Mimmo Nunnari)
Oggi, incoraggiato dal vento che soffia da nord, il Mediterraneo appare come un aspirante oceano, aiutato dalle rocce che su cui si frangono le onde e dal volo estatico, e quasi drammatico, dei gabbiani.
(Fabrizio Caramagna)
A guardarlo dalle nostre colline, della Liguria occidentale, il mediterraneo sale all’orizzonte come un immenso edificio di luce. Fa sognare partenze, voli supremi. A volte è bianco e fa l’effetto di una nuvola; più spesso è di un azzurro che sconfina; se il vento lo ghermisce, appare solcato di cammini, specie di sera.
(Francesco Biamonti)
Capri è il momento supremo della bellezza mediterranea. Lì esiste un rapporto vivissimo tra la roccia e il mare. Lì i segni della civiltà sono bene impressi nei segni della natura. Se penso alla villa di Tiberio che si affaccia a strapiombo, davanti ai Faraglioni, riconosco l’unicità del rapporto civiltà-natura.
(Raffaele La Capria)
Come mai, pur ricevendo acqua da una quantità enorme di fiumi, il Mediterraneo non straripa? La Provvidenza ha previsto questo disastro e ha messo delle spugne nel mare.
(Alphonse Allais)
Non c’è isoletta o scoglio del Mediterraneo che non abbia provato ad appropriarsi del titolo di «isola delle Sirene»: prima fra tutte Capri, in quanto terra consacrata all’amore, poi la maggiore delle isole Li Galli al largo di Positano, quindi Procida, Panarea, Maiorca, l’isola delle Femmine nei pressi di Palermo e persino Sjernaroy, un’isoletta al largo delle coste norvegesi. La verità è che le Sirene sono dappertutto. Il problema è non credere a quello che ti dicono.
(Luciano De Crescenzo)
E Dio disse a Pantelleria: facciamo un gioco, vatti a nascondere nell’angolo più azzurro del Mediterraneo e io ti troverò.
(Fabrizio Caramagna)
Solo in Sardegna il turchese e lo smeraldo del mare raggiungono una intensità che non si trova in nessun altro luogo del mediterraneo.
(Fabrizio Caramagna)