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Mikhail Bulgakov (Kiev, 15 maggio 1891 – Mosca, 10 marzo 1940) è stato uno scrittore e drammaturgo russo, autore del romanzo Il Maestro e Margherita. Bulgakov (si pronuncia con l’accento sulla “a”) è meno celebre di Lev Tolstoj o Fëdor Dostoevskij, ma quando si pensa a «leggere i russi» del Novecento, insieme a Il dottor Živago di Boris Pasternak c’è solo Il Maestro e Margherita.
Presento una raccolta delle frasi più belle di Mikhail Bulgakov. Tra i temi correlati si veda Le frasi più belle di Boris Pasternak, Le frasi più belle e famose di Lev Tolstoj, Frasi, citazioni e aforismi di Fëdor Dostoevskij e Frasi, citazioni e aforismi di Vladimir Nabokov.
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Le frasi più belle di Mikhail Bulgakov
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Il maestro e Margherita
L’amore ci si parò dinanzi come un assassino sbuca fuori in un vicolo, quasi uscisse dalla terra, e ci colpì subito entrambi.
Così colpisce il fulmine, così colpisce un coltello a serramanico!
Questo è un fatto. E i fatti sono la cosa più ostinata del mondo.
Qualcosa accadrà! Non può non accadere; per quale motivo, infatti avrei avuto in sorte questa sofferenza per tutta la vita?
Non voglio più niente dalla vita, tranne vederti. Ma ti consiglio nuovamente di lasciarmi. Precipiterai insieme con me.
Ci credo! Questi occhi non mentono. Quante volte vi ho detto che sottovalutate l’importanza degli occhi umani. Capite, la lingua può nascondere la verità ma gli occhi – mai.
L’espressione degli occhi, lì non si sbaglia, che li guardi da vicino o da lontano. Eh sì, sono assai importanti gli occhi, sono una specie di barometro. Vedi chi ha una grande aridità nell’anima, chi senza una ragione può schiaffarti la punta dello stivale nelle costole, e chi invece ha paura di tutto e tutti.
Chissà perché ai gatti si dà sempre del tu, benché nessun gatto abbia mai dato tanta confidenza a chicchessia.
Chi spenderà una parola a difesa dell’invidia? È un sentimento catalogabile fra i più abietti.
Qualsiasi potere rappresenta una forma di violenza sugli uomini, e arriverà il giorno in cui non esisterà più né il potere dei cesari, né qualsiasi altra forma di potere. L’uomo entrerà nel regno della verità e della giustizia, dove non sarà più necessario alcun potere
Che cosa avrebbe fatto il bene se non fosse esistito il male, e che aspetto avrebbe la terra se da lei scomparissero le ombre? Sono le cose e le persone che generano le ombre.
L’uomo è mortale, ma questo è ancora il meno. Il guaio è che può morire all’improvviso, è qui il punto! E in generale non può dire che cosa farà la sera.
Non c’è una sola religione orientale in cui una vergine illibata non metta al mondo un dio. E i cristiani, senza inventare nulla di nuovo, esattamente allo stesso modo hanno inventato il loro Gesù, che in realtà non è mai esistito.
Discutevano di cose difficili e importanti, e nessuno di loro riusciva a convincere l’altro. Non concordavano su nulla e questo rendeva la loro discussione particolarmente interessante.
Io preferisco sedere in basso, quando si sta bassi non è tanto pericoloso cadere.
L’insulto è la ricompensa abituale di un lavoro ben fatto.
Seguimi lettore! Chi ha detto che non c’è al mondo un amore vero, fedele, eterno? Gli taglino la lingua malefica a quel bugiardo! Seguimi lettore e io ti mostrerò un simile amore!
Le scienze nutrono i giovani e sono la consolazione dei vecchi. La scienza ci abbrevia la vita, che è già breve di suo.
Qualcosa di male, mi permetta, si nasconde in coloro che evitano il vino, il gioco, la compagnia di leggiadre fanciulle, le conversazioni conviviali. Questa gente о è gravemente malata oppure segretamente odia il prossimo. In verità, ci sono delle eccezioni.
Che senso ha morire in corsia, con l’accompagnamento dei gemiti e dei rantoli dei malati inguaribili? Non sarebbe meglio organizzare con quei ventisettemila rubli una bella festa e prendere del veleno, trasferirsi nell’altro mondo al suono della musica, circondato da belle ragazze ebbre e da amici scanzonati?
Questa volta le consiglio di essere ragionevole! La fortuna potrebbe anche scivolar via.
I manoscritti non bruciano!
Ama il denaro, ma è sempre stato così… L’umanità ama il denaro, di qualunque cosa sia fatto: di cuoio, di carta, di bronzo o d’oro.
Per dirigere bisogna per questo avere un piano preciso per un periodo di tempo almeno rispettabile. E come può dirigere l’uomo, se non soltanto gli manca la possibilità di fare un piano anche per un periodo di, poniamo mille anni, ma non può disporre neppure del proprio domani? Immagini che lei, ad esempio, cominci a dirigere, a disporre di sé e degli altri, insomma a prenderci gusto, quando improvvisamente le capita… eh… eh… un sarcoma al polmone – e lo straniero socchiuse gli occhi come un gatto – ed ecco che tutto il suo dirigere è finito! Nessun destino, a parte il suo, le interessa più. I parenti cominciano a mentirle mentre lei si precipita prima dagli specialisti, poi dai ciarlatani, se non addirittura dalle chiromanti. E alla fine, colui che s’immaginava di dirigere qualcosa si trova a giacere in una cassa di legno, e gli altri lo cremano in un forno.
Camminavamo in silenzio lungo il vicolo triste e storto, io da un lato, lei dall’altro. E si figuri che non c’era anima viva. Mi tormentavo perché mi sembrava che fosse necessario parlarle, e temevo che non sarei riuscito a pronunciare neppure una parola, e lei se ne sarebbe andata, e non l’avrei mai più rivista. E s’immagini, a un tratto fu lei a parlare:
– Le piacciono i miei fiori?
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Cuore di cane
Oggi sono presidente, e tutto quel che rubo voglio spendermelo in donne, gamberetti e champagne. Ne ho fatto abbastanza di fame quand’ero giovane, ora basta, e quanto alla vita ultraterrena… tanto, non c’è.
Cos’è mai la libertà? Fumo, miraggio, finzione, vaneggiamenti di questi sciagurati democratici.
Si sbagliano se pensano che il terrore serva a qualcosa. No! Il terrore non serve a nulla, né con i bianchi, né con i rossi e neanche con i gialli. Il terrore blocca il sistema nervoso.
Col terrore non si ottiene nulla da nessun animale qualunque sia il suo grado di sviluppo. L’ho sempre affermato, lo affermo e lo affermerò sempre. È inutile credere di poter fare qualcosa con il terrore.
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La guardia bianca
Quando nessuno vede, si può essere se stessi.
Forse sono i soldi che impediscono di essere simpatici.
Il sovrannaturale, nella vita, non esiste. Perché tutto, in essa, è sovrannaturale.
Donne del demonio… mai che fossero attratte da una brava persona.
Per vent’anni interi capita che una persona si occupi di una qualche faccenda, per esempio tenga lezioni di diritto romano, e al ventunesimo anno all’improvviso salti fuori che il diritto romano non c’entra nulla, che lui nemmeno lo capisce e non lo ama, e che in effetti lui è un abile orticoltore e arde d’amore per i fiori.
Fuori la notte continuava a sbocciare. Nella sua seconda metà tutta la pesante azzurrità, il sipario di Dio, che rivestiva il mondo, si ricoprì di stelle.
Tutto passa. Le sofferenze, i tormenti, il sangue, la fame e la pestilenza. La spada sparirà, e le stelle invece rimarranno, quando anche le ombre dei nostri corpi e delle nostre azioni più non saranno sulla terra. Le stelle rimarranno allo stesso modo immutabili, allo stesso modo scintillanti e meravigliose. Non esiste uomo sulla terra che non lo sappia. Perché allora non vogliamo la pace? Perché non vogliamo rivolgere il nostro sguardo alle stelle? Perché?
Oh, solo colui che è stato a sua volta sconfitto conosce il sapore di questa parola! Assomiglia ad una stanza nella quale si sia guastata l’illuminazione. Assomiglia ad una stanza in cui sulla carta da parati strisci una muffa verde, gravida di una vita malata. Assomiglia a rachitici demoni fanciulli, all’olio rancido, a una bestemmia pronunciata da voci femminili, nel buio. In una parola assomiglia alla morte.
Nessun uomo può venir meno alla propria parola d’onore, perché altrimenti sarebbe impossibile vivere in questo mondo.
Odiavano i bolscevichi. Non dell’odio che ha il coraggio di guardare in faccia, quando colui che odia ha voglia di andare a battersi e a uccidere, ma dell’odio codardo, sibilante, di chi si rannicchia dietro l’angolo, nel buio.
E’ sufficiente inseguire un uomo sparandogli addosso perchè egli si trasformi in un lupo astuto: al posto dell’intelligenza, assai fragile e inutile cosa nei casi realmente difficili, dentro gli si sviluppa l’istinto accorto della fiera.
Pagherà mai qualcuno per il sangue versato?
No, nessuno.
Semplicemente la neve si scioglierà, ricrescerà la verde erba, rivestirà la terra… ricresceranno le biade rigogliose… tremerà l’afa sui campi, e traccia non resterà del sangue versato.
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Lettere
Sono, mi viene da pensare, una macchina astrusa che produce ciò di cui l’Urss non ha bisogno.
(Lettera al fratello)
Io considero la lotta contro la censura, di ogni natura e qualsiasi potere la sostenga, come un dovere dello scrittore allo stesso titolo degli appelli alla libertà di stampa. Io sono un feroce partigiano di questa libertà e dichiaro che uno scrittore che possa farne a meno somiglia ad un pesce che dichiara pubblicamente di poter fare a meno dell’acqua.
(Lettera a Stalin)
Grazie ai ritagli della stampa sovietica che conservo, ho constatato che negli ultimi dieci anni della mia attività letteraria, mi hanno consacrato 301 critiche di cui solamente tre favorevoli, mentre le 298 erano ostili ed ingiuriose. Attualmente io sono un uomo finito ed il mio annientamento è stato accolto dal pubblico sovietico con grande soddisfazione.
(Lettera a Stalin)
Per le mie opere non vi sono speranze. Chiedo dunque al governo sovietico di esiliarmi d’urgenza. Faccio appello allo spirito umanitario del potere sovietico perché mi lasci in libertà, poiché come scrittore nella mia patria, io non sono più utile.
(Lettera a Stalin)
Io sono uno scrittore mistico. Mi servo di tinte cupe e mistiche per rappresentare le innumerevoli mostruosità della nostra vita quotidiana, il veleno di cui è intrisa la mia lingua, la trasfigurazione di alcune terribili caratteristiche del mio popolo.
(Lettera a Stalin)