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Lorenzo Musetti (altezza 1,85 cm) è nato a Carrara il 3 marzo 2002.
In carriera Lorenzo Musetti ha conquistato due titoli ATP: l’ATP 500 di Amburgo (2022, vincendo contro Carlos Alcaraz) e l’ATP 250 di Napoli (2022, vincendo contro Matteo Berrettini). Nel 2024 ha raggiunto la finale ATP 500 Queen’s, perdendo contro Tommy Paul. Nelle prove del Grande Slam ha raggiunto gli ottavi di finale al Roland Garros nel 2021 e nel 2023, mentre nel 2024 ha raggiunto la semifinale di Wimbledon (quarto italiano, dopo Nicola Pietrangeli, Matteo Berrettini e Jannik Sinner). Il suo best ranking ATP è la 15ª posizione, raggiunta il 26 giugno 2023, settimo miglior piazzamento ottenuto da un tennista italiano dall’introduzione del sistema di calcolo computerizzato. Dopo il torneo Atp 500 Queens e la semifinale di Wimbledon, Lorenzo Musetti è attualmente numero 16 nella classifica ATP.
Il 3 agosto 2024, cent’anni dopo Uberto de Morpurgo, Lorenzo Musetti riporta l’Italia sul podio olimpico con una medaglia di bronzo, vincendo contro il canadese Auger-Aliassime 6-4, 1-6, 6-3.
Nel novembre 2023 è stato componente della squadra italiana che ha riportato la Coppa Davis in Italia dopo 47 anni (vincendo contro l’Australia) ed è il più giovane tennista del proprio paese ad aver realizzato l’impresa.
Come Jannik Sinner, anche Lorenzo Musetti ha ottenuto importanti successi a livello juniores. Da Juniores è stato nº 1 del mondo e ha vinto sette titoli, tra cui gli Australian Open nel 2019, quando, all’età di 16 anni e 10 mesi, è diventato il più giovane italiano di sempre a essersi aggiudicato uno Slam Under 18.
Lorenzo Musetti è allenato da Simone Tartarini e Corrado Barazzutti.
La famiglia e il tennis
Figlio di Sabrina, impiegata, e Francesco, operaio in una cava di marmo, Lorenzo Musetti inizia a giocare a tennis all’età di cinque anni, quando trova una racchetta del padre, con cui comincia a cimentarsi nello scantinato della nonna Maria (” C’era uno spazio ampio, dove non correvo il rischio di fare danni con la pallina. Il mio primo maestro è stato il muro di nonna Maria”).
In un’intervista al Corriere della Sera Lorenzo Musetti rivela: “Mio padre me l’ha sempre detto: fare l’operaio non è un mestiere per tutti. Studiavo: mi piaceva, ero bravino. Avrei fatto l’Università però il tennis mi è sempre riuscito facile“.
All’eta di otto anni i genitori lo indirizzano al Circolo Tennis Spezia, dove entra in contatto con il suo attuale coach Simone Tartarini (“Ci siamo capiti da subito, c’è un rapporto stupendo” dice Musetti del suo coach).
Sui suoi inizi tennistici Lorenzo Musetti rivela: “Per giocare a tennis bisogna viaggiare molto, non dico che bisogna essere ‘ricchi’ ma ci sono un sacco di spese, devi investire. E la mia famiglia non aveva questo tipo di possibilità. Mia madre mi ha fatto da tassista, io sono di Carrara ma mi sono sempre allenato a La Spezia. Sono 40 minuti di macchina ogni giorno, ad andare e tornare. Ho apprezzato molto quello che i miei genitori hanno fatto per me”.
Grazie ai risultati ottenuti a livello Under 18, si impone all’attenzione del Centro Tecnico Federale di Tirrenia, che nel 2017 inizia a farlo allenare sotto la supervisione di Filippo Volandri.
Nel 2020 trasferisce la propria residenza a Monte Carlo. Il 15 marzo 2024 nasce il figlio Ludovico, avuto dalla compagna Veronica Confalonieri. Pochi giorni dopo vince gli ottavi di finale contro l’americano Ben Shelton al ATP Master 1000 di Miami e dichiara: “La nascita di mio figlio è sicuramente la vittoria più bella”
Il tennis estetico di Lorenzo Musetti
In un’intervista, a inizi 2024, Lorenzo Musetti racconta i suoi sogni: “Il mio sogno nel cassetto più importante era diventare un professionista, ci sono riuscito. Ma chiuso un cassetto, nello sport come nella vita, se ne aprono altri. Adesso è raggiungere la vetta del ranking, vincere uno Slam. Se alla fine non riuscirò a raggiungere tutti gli obiettivi che mi ero posto, vorrà dire che non erano alla mia portata. Ma non vorrei essere diverso da quello che sono”.
Lorenzo Musetti è fantasioso, geniale, dotato di una varietà di colpi che gli permette di spaziare su più registri, anche teoricamente antitetici tra loro. Ha un rovescio a una mano fra i più completi e belli da vedere nel circuito, tanto che sui social girano migliaia di reel, shorts e brevi video intitolati “Lorenzo Musetti magical backhand”, “Insane Musetti backhands”, quasi a sottolineare la sua capacità di eseguire un colpo magico, fenomenale, folle (la Gazzetta ha definito il suo rovescio «patrimonio dell’umanità»). Grazie alla varietà e alla bellezza estetica del suo repertorio, anche nelle sconfitte più tremende, Lorenzo Musetti riesce sempre e comunque a produrre un paio di giocate speciali, capaci di illuminare la scena. Recentemente a Miami, nei quarti di finale, si è reso protagonista di uno scambio epico con Alcaraz. Il punto lo porta a casa Musetti che con un tweener, un lob da sotto le gambe, fa sì che tutti gli spettatori a Miami applaudano e facciano “oohhh” mentre quelli davanti alla tv si scatenino sui social scrivendo: “è il colpo dell’anno!”.
Commentando il suo stile di gioco, Lorenzo Musetti dice: “Mi piace essere identificato come un esteta del tennis, perché a me, a Lorenzo, come persona prima ancora che come tennista, piace cercare il bello in tutte le cose, anche fuori dal campo. Certo, non sempre l’eleganza corrisponde all’efficacia e a volte preferirei essere meno bello ma più efficace“.
A proposito dell’evoluzione del tennis negli ultimi anni Lorenzo Musetti afferma: “Le emozioni sono un avversario più duro di qualsiasi colpo. Anche perché nel tennis di oggi non ci sono grandi scarti tecnici e tattici, lo si vede anche dai tanti giocatori a ridosso dei primi 100 che riescono ad abbattere un top 10 o addirittura un top 5. Si va sempre più verso un appiattimento dei valori. La differenza, ad un certo livello, è sul piano emotivo e su quello mentale. E lì i migliori hanno una marcia in più“.
Dopo la vittoria nel 2022, nel torneo ATP 500 di Amburgo contro Carlos Alcaraz, Musetti ha affermato: “La felicità dura poco. Ho provato un lampo di gioia furibonda subito dopo il match point con Alcaraz, l’adrenalina della battaglia è confluita tutta lì insieme alla sofferenza, al nervosismo, a qualsiasi emozione abbia provato in tre ore di partita. A ripensarci bene è stata più liberazione che felicità, come se di colpo mi fossi sbarazzato di tutte le catene che avevo nello stomaco”.
8 curiosità e aneddoti sulla vita privata di Lorenzo Musetti
1) Idoli sportivi: Roger Federer (“per l’eleganza e lo stile, riconoscibile anche al di fuori del tennis”) e il campione di basket LeBron James.
2) Musica preferita: “amo Ligabue, Battisti e ascolto parecchia musica, anni ’80 e ’90, sono cresciuto con quella musica perché il mio babbo è un appassionato e me l’ha trasmessa. Cuffie e casse ci sono sempre dentro la mia borsa”
3) Squadra del cuore: Lorenzo Musetti è tifoso della Juventus, ma guarda anche le partite di altre squadre della Champions League e ogni tanto segue l’NBA
4) Cibo preferito: il piatto preferito di Musetti sono gli gnocchi della nonna.
5) Attrice preferita: Scarlett Johansson
6) Film preferiti: “Sono più da film perché le serie mi stufano. Di film preferiti ce ne sono tanti, diciamo che mi piacciono quelli con Al Pacino, De Niro, Clint Eastwood, Keanu Reeves, sarebbero troppi da elencare“.
7) Playstation: Lorenzo Musetti ha confessato di non possedere la PlayStation, e di non averla mai amata.
8) Il mare: “Mi piace andare in spiaggia. A me piace molto il mare perché sono nato in una città dove c’è il mare e vivo a Monte Carlo dove da casa mia posso vedere il mare, quindi per me è davvero importante avere questo tipo di contatto con il mare“.
Record
Lorenzo Musetti è il più giovane tennista italiano che:
– ha vinto un torneo del Grande Slam a livello Juniores, gli Australian Open Juniores (16 anni, 10 mesi, 23 giorni).
– ha raggiunto i quarti di finale di un torneo Masters 1000, a Parigi-Bercy nel 2022 (18 anni, 6 mesi, 14 giorni).
– ha raggiunto la semifinale di un torneo ATP 500, a Barcellona nel 2023 (19 anni, 16 giorni).
– ha vinto un torneo del circuito maggiore sconfiggendo in finale ad Amburgo, il 24 luglio 2022, un top 10 come Carlos Alcaraz (20 anni, 4 mesi, 21 giorni)
– ha conquistato la Coppa Davis nel novembre 2023 (21 anni, 8 mesi, 23 giorni).
Tornei vinti
24 luglio 2022, European Open Amburgo ATP 500, (terra rossa), vince contro lo spagnolo Carlos Alcaraz: 6–4, 6–7, 6–4
23 ottobre 2022, Tennis Napoli Cup ATP 250, (cemento) vince contro Matteo Berrettini: 7–6, 6–2
Tra i top 10, oltre ad aver sconfitto Carlos Alcaraz nella finale di Amburgo nel 2022, Lorenzo Musetti ha sconfitto sconfitto il serbo Novak Diokovic nei quarti di finale di Montecarlo (nel 2023) con il punteggio di 4-6, 7-5, 6-4 dopo quasi tre ore di battaglia, più un’ora di interruzione per pioggia.